Smartphone, la crescita rallenta

Smartphone, la crescita rallenta

La commercializzazione degli smartphone è sempre meno vivace, dicono gli analisti, mentre fra i produttori c'è chi scende (Samsung, Microsoft), chi sale (Huawei) e chi, nonostante tutto, continua a fare affari d'oro (Apple)
La commercializzazione degli smartphone è sempre meno vivace, dicono gli analisti, mentre fra i produttori c'è chi scende (Samsung, Microsoft), chi sale (Huawei) e chi, nonostante tutto, continua a fare affari d'oro (Apple)

Strategy Analytics ha rilasciato il suo ultimo rapporto sul numero di smartphone commercializzati nel mondo, un mercato che rallenta e che è evidentemente destinato a tramutarsi in un settore maturo molto in anticipo sul previsto.

La società di analisti stima che, nel corso del secondo trimestre del 2015, gli smartphone immessi in commercio sono arrivati a circa 340 milioni: si tratta di un incremento del 15 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, una crescita che tuttavia segna il rallentamento del settore e la quasi sopraggiunta maturità in quelli che una volta erano mercati emergenti come la Cina.

Presto, suggeriscono i numeri di Strategy Analytics, anche la cosiddetta “era post-PC” dovrà fare i conti con la mancanza di richiesta da parte dei consumatori; al momento, per quanto riguarda i singoli produttori OEM, i margini per fare business sono ancora presenti ma non tutti dimostrano di saperne approfittare.

Samsung, ad esempio, ha perso quote di mercato scendendo dal 25 per cento del market share dell’intero business degli smartphone (nel 2014) all’attuale 21 per cento, mentre la seconda classificata Apple ha guadagnato terreno (14 per cento, era 12 per cento nel 2014) grazie alla perdurante popolarità degli ultimi modelli di iPhone.

Al terzo posto si classifica Huawei, player cinese che nel secondo trimestre del 2015 ha catturato il 7 per cento del mercato degli smartphone ed è in piena fase espansiva : a farne le spese in questo caso sono Microsoft, detronizzata dalla terza posizione (6 per cento del mercato), e la cinese Xiaomi (5 per cento) fermata sulla strada della conquista del mondo e soprattutto dei favori degli speculatori finanziari.

Tutto considerato, le analisi di Strategy Analytics confermano le performance economiche ufficiali rese note dai produttori di cellulare, con Microsoft alle prese con le conseguenze funeste dell’acquisizione di Nokia, Apple iPhone che vende sempre e comunque e Samsung alle prese con una concorrenza spietata sia nelle fasce di prezzo premium (Apple) che in quelle basse e medio-basse.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il 3 ago 2015
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