Snapchat My AI: pericolo per la privacy dei minori

Snapchat My AI: pericolo per la privacy dei minori

Il garante della privacy del Regno Unito ha rilevato che il chatbot di Snapchat non rispetta la privacy degli utenti con età compresa tra 13 e 17 anni.
Snapchat My AI: pericolo per la privacy dei minori
Il garante della privacy del Regno Unito ha rilevato che il chatbot di Snapchat non rispetta la privacy degli utenti con età compresa tra 13 e 17 anni.

L’Information Commissioner’s Office (ICO) del Regno Unito ha notificato a Snap l’avvio di un’indagine preliminare dopo aver rilevato diversi rischi per la privacy dei minori derivanti dall’uso di My AI. Il chatbot, integrato in Snapchat, è accessibile a tutti dal mese di aprile. L’azienda statunitense ha dichiarato che valuterà la decisione dell’autorità britannica.

My AI bloccato nel Regno Unito?

My AI è stato annunciato a fine febbraio (solo negli Stati Uniti) con l’abbonamento Snapchat Plus. Successivamente è arrivato in altri paesi anche nella versione gratuita del servizio. Il chatbot, che sfrutta il modello GPT-3.5 di OpenAI, era stato già criticato per le sue risposte poco adatte ai minorenni. Snap ha quindi migliorato filtri e controlli parentali.

Nonostante ciò, l’indagine preliminare del garante della privacy del Regno Unito ha rilevato che una carente valutazione dei rischi. Snap non ha implementato le necessarie protezioni per gli utenti con età compresa tra 13 e 17 anni. L’ICO attenderà ora la risposta dell’azienda californiana prima di adottare la decisione finale.

Se verrà confermata la violazione della privacy, Snap dovrà interrompere l’elaborazione dei dati relativi a My AI. Ciò significa che il chatbot non dovrà essere accessibile nel Regno Unito finché non verrà effettuata un’adeguata valutazione dei rischi. Un portavoce di Snap ha dichiarato:

Stiamo esaminando attentamente la decisione provvisoria dell’ICO. Ci impegniamo a proteggere la privacy dei nostri utenti. In linea con il nostro approccio standard allo sviluppo del prodotto, My AI è stato sottoposto a un solido processo di revisione legale e privacy prima di essere reso disponibile al pubblico. Continueremo a lavorare in modo costruttivo con l’ICO per garantire che siano a proprio agio con le nostre procedure di valutazione del rischio.

Fonte: ICO
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Pubblicato il
9 ott 2023
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