Soldi sulla rete, i domini civetta

Soldi sulla rete, i domini civetta

Gli schemi multilivello dei network sparabanner hanno indotto molti utenti a realizzare siti civetta per attrarre utenti nella propria piramide. Ora è la volta dei domini abusivi
Gli schemi multilivello dei network sparabanner hanno indotto molti utenti a realizzare siti civetta per attrarre utenti nella propria piramide. Ora è la volta dei domini abusivi


Web – La caccia ai dindi forniti dai network che sparano banner sui monitor dei propri utenti pare aver stimolato la creatività di moltissimi navigatori. Questi, per racimolare il massimo, le tentano tutte per portare ai network paganti il maggior numero possibile di nuovi utenti facendo in modo di essere segnalati come “referenti” quando questi si iscrivono. Questo è il meccanismo piramidale dei referral, dove guadagna di più chi riesce ad avere un alto numero di referral ognuno dei quali, quando visualizza i banner pubblicitari sparati dal network, fornisce una piccola percentuale al tramite attraverso cui si è iscritto.

I modi per ottenere referral vanno moltiplicandosi e “intasando” la rete. L’ultima novità, decisamente contrastata da molti, sono i “domini civetta” nelle loro mille forme.

L’idea è azzardata ma notevole: registrare domini, per esempio britannici co.uk, sfruttando il nome di network sparabanner molto conosciuti (come spedia.co.uk o desktopdollars.co.uk) per “catturare” tutti gli utenti che a quegli indirizzi cercano i network veri e propri. Chi si reca su quei domini “rischia” così di iscriversi dando come referral il webmaster del dominio civetta.

Fino a ieri, ma c’è chi si batte per far chiudere i domini che quindi chiudono e riaprono di continuo, qualcuno aveva registrato e attivato alcuni domini britannici .co.uk di grande richiamo, come www.desktopdollars.co.uk. Un dominio che rimandava alla pagina di iscrizione ufficiale del network AllAdvantage inserendo però un identificativo “nascosto” di referral.

Un caso a parte è quello di valuepay.co.uk , sito che sfrutta il nome di un network legittimo, valuepay, ma che è in realtà confezionato da un utente a caccia di referral. Si tratta, in effetti, di una mega-guida ai network sparabanner. Se si sottoscrive uno di questi dal sito, però, si indica come referral, magari senza accorgersene, il suo webmaster. Altri casi da tenere d’occhio, per districarsi in questa ragnatela di siti in forte espansione, sono spazi come i tedeschi mvalue.de o, ancora “meglio”, Getpaid4.de , domini civetta che permettono di iscriversi ai network sparabanner indicando ancora una volta il webmaster come referral..

Altro volto del fenomeno, decisamente più diffuso forse perché non richiede la registrazione di domini, sono i siti degli utenti bannerizzati creati per dare informazioni sui diversi servizi, spiegarne i vantaggi e illustrarne i benefici. Siti che consentono a chiunque di arrivare al network desiderato e di indicare come “referral”, spesso senza saperlo, l’autore del “sito civetta”. Fanno eccezione alcuni siti, come Soldifitti , che avvertono dell’inserimento del numero di referral quando da lì si va sul sito di un network sparabanner.

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Pubblicato il
14 giu 2000
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