Sony-Ericsson, ognuno per la sua strada

Sony-Ericsson, ognuno per la sua strada

Il celebre marchio di cellulari passa sotto il controllo giapponese. Per concentrarsi totalmente sui prodotti. La Svezia, invece, sceglie il wireless e la connettività
Il celebre marchio di cellulari passa sotto il controllo giapponese. Per concentrarsi totalmente sui prodotti. La Svezia, invece, sceglie il wireless e la connettività

Dopo dieci anni di joint venture, Sony ed Ericsson tornano a correre da soli , ognuno per la propria strada, con la promessa di ritrovarsi con modalità diverse. L’azienda giapponese ha annunciato di voler acquistare il 50 per cento delle azioni possedute ora dal partner svedese, diventando l’unico titolare del marchio Sony Ericsson . Incluso nel pacchetto anche il trasferimento di cinque famiglie di brevetti : anche se Sony non fornisce ulteriori informazioni sull’argomento non è difficile intuirne il “peso”, in un momento in cui il mercato di smartphone e tablet è al centro di una guerra legale tra aziende per decidere a chi appartiene cosa.

Grazie a questa operazione finanziaria Sony potrà migliorare la sua four-screen strategy (televisori, laptop, tablet e cellulari) ed essere più competitiva sul mercato degli smartphone : probabilmente tra le prime novità anche Xperia Play , meglio noto come il PSP Phone, subirà un aggiornamento . “Potremo offrire agli utenti – commenta Howard Stringer, CEO Sony – in maniera più rapida ed efficiente smartphone, laptop, tablet e televisori in grado di essere costantemente connessi tra di loro e aprire nuove porte per l’intrattenimento online”.

Ed è l’accenno alla connettività che porta nella parte svedese della (ex) joint venture: il maggior beneficio che ne trarrà Ericsson (oltre al non proprio esiguo pagamento di 1,05 miliardi di euro ), sempre meno interessata al mercato dei cellulari, sarà di poter concentrare tutte le sue energie nel campo del wireless e su come questo possa migliorare la vita di persone e aziende al di là dei semplici telefonini.

Sembra quindi che i due grandi colossi torneranno presto a lavorare insieme : non più sotto forma “ibrida” ma attraverso una collaborazione che permetterà di mettere sul tavolo le migliori competenze ed esperienze di entrambe, ognuna nel proprio settore.

La transazione dovrebbe perfezionarsi entro gennaio 2012.

Elsa Pili

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Pubblicato il
27 ott 2011
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