SpaceX ha pubblicato un lungo post sul sito ufficiale per elencare i risultati ottenuti con i primi 11 voli del razzo Starship e quelli relativi alla missione Artemis III che riporterà gli astronauti statunitensi sulla Luna a distanza di oltre 50 anni dalla missione Apollo 17. L’azienda di Elon Musk ha promesso che rispetterà le scadenze.
Architettura semplificata per Artemis III
SpaceX sottolinea innanzitutto l’obiettivo principale del programma Artemis: stabilire una presenza duratura sulla Luna, non solo bandiere e impronte. Ciò avverrà utilizzando una versione modificata del razzo Starship, nota come HLS (Human Landing System), che offrirà un volume abitabile di 600 metri cubi. La variante cargo potrà invece portare sulla Luna fino a 100 tonnellate di materiale.
L’azienda di Elon Musk elenca quindi i risultati ottenuti con i primi 11 voli di test, tra cui la cattura dello stadio inferiore di Starship, il trasferimento di propellente tra i serbatoi del razzo nello spazio e la riaccensione dei motori Raptor. Queste sono operazioni che verranno eseguite durante la missione Artemis III.
SpaceX ha contemporaneamente completato con successo 49 obiettivi correlati allo sviluppo di sottosistemi e infrastrutture che serviranno per portare gli astronauti sulla Luna, tra cui il sistema di docking necessario per collegare HLS e navicella Orion in orbita lunare. Nel frattempo è iniziata la realizzazione della cabina di HLS che ospiterà gli astronauti.
All’inizio del 2026 riprenderanno i voli di test con la versione 3 di Starship. Tra gli obiettivi ci sono il primo volo orbitale, la cattura dello stadio superiore e il rifornimento di propellente nello spazio. Verrà lanciato uno Starship che rimarrà in orbita terrestre. Un secondo Starship si aggancerà al primo e trasferirà il propellente. Verranno usati i sensori DragonEye che permettono alla navicella Dragon di agganciarsi alla Stazione Spaziale Internazionale.
L’ultima parte del post è la risposta alle parole di Sean Duffy (amministratore ad interim della NASA) e alle critiche di alcuni esperti. SpaceX garantisce che rispetterà le scadenze, quindi riporterà gli astronauti sulla Luna con Artemis III entro il 2027.
Durante i vari incontri con la NASA, l’azienda di Elon Musk ha proposto alcune modifiche alla missione. Recentemente sono state suggerite semplificazioni architetturali e operative per velocizzare il ritorno sulla Luna garantendo sempre la sicurezza agli astronauti. Non ci sono però dettagli su questi cambiamenti. Il rispetto della roadmap dipenderà però da altri fattori, tra cui l’eventuale taglio del budget della NASA.