Quest’anno Spotify trasforma le proprie abitudini di ascolto in una competizione con gli amici per vedere chi ha i gusti più strani, chi ascolta le canzoni più tristi, e soprattutto chi ha più paura del silenzio. Benvenuti a Wrapped 2025!
Certo, ci sono ancora i classici: la canzone più ascoltata, il tempo totale passato su Spotify, l’artista preferito. E non manca la playlist Wrapped 2025 che ora mostra quante volte è stata ascoltata ognuna delle 100 canzoni top. Ma la vera novità è Wrapped Party, una funzione che confronta le proprie abitudini di ascolto con quelle degli amici per determinare “scientificamente” chi ha il rapporto più malsano con lo streaming musicale.
Spotify Wrapped 2025 diventa una competizione con gli amici
Wrapped Party è una funzione interattiva per giocare con gli amici. È una competizione dove i giochi sono già fatti, e tutto quello che si fa è scoprire chi ha vinto in categorie di cui non si sapeva nemmeno l’esistenza.
Come parte della competizione, si ricevono premi individuali. Tipo “The Onion Chopper” per aver ascoltato le canzoni più tristi del gruppo. Ma non c’è da preoccuparsi, è tutto fatto con ironia e una grafica carina che rende il proprio dolore emotivo condivisibile su Instagram.
Il vero giudizio arriva quando Spotify valuta l’intero gruppo in base alla compatibilità dei gusti. Se le proprie abitudini di ascolto sono quasi identiche con quelle di un altro membro, si è “Copy and Paste”. Se invece non si ha un singolo artista in comune, si è la “Chaos Crew”. È una sorta di test di compatibilità per amicizie basato esclusivamente sui gusti musicali.
Spotify ha introdotto anche i “Clubs“, un modo più elaborato di categorizzare i generi preferiti. Invece di un semplice “hai ascoltato principalmente metal”, l’app assegna l’appartenenza al “Grit Collective”, che “crede nella ribellione attraverso la musica”. Suona decisamente più figo.
Viene anche assegnato un ruolo nel club. Se si ha la tendenza a scoprire artisti emergenti prima che diventino mainstream, si è uno “Scout”. Poi c’è “Listening Age“, che misura lo scarto tra età anagrafica e gusti musicali. L’algoritmo analizza le abitudini d’ascolto e restituisce verdetti tipo “Ascolti la musica di un settantenne” anche a chi ha 38 anni, e viceversa.
Anche gli album e gli audiolibri
Quest’anno Spotify riconosce finalmente che alcune persone ascoltano ancora gli album dall’inizio alla fine, come Dio comanda. In passato Wrapped si concentrava solo su singole canzoni, artisti o generi. E per la prima volta, Wrapped va oltre la musica includendo i generi di audiolibri più ascoltati.
Il quiz e lo sprint degli artisti
Spotify ripropone anche il suo quiz interattivo sulle canzoni, dove si deve indovinare qualcosa sui propri ascolti anche se già si conoscono le risposte. E c’è lo “sprint dei migliori artisti” che mostra come i propri cinque artisti preferiti sono cambiati mese per mese.
Spotify è sempre Spotify
Apple Replay è uscito lunedì, Amazon ha appena lanciato Delivered, YouTube Music ha pubblicato il suo Recap prima del Ringraziamento. Tutti hanno le loro versioni del riassunto annuale. Ma Spotify rimane il più stravagante, e anche quello che si prende più rischi con funzionalità bizzarre tipo Listening Age e Clubs.
Non è stato il primo quest’anno, ma è ancora quello che genera più buzz sui social, quello che la gente condivide di più, quello che trasforma le statistiche di ascolto in identità condivisibile. E ora, con Wrapped Party, è quello che trasforma le proprie abitudini musicali in una competizione con gli amici.