Streaming pirata: Photocall e altre 25 IPTV illegali

Streaming pirata: Photocall e altre 25 IPTV illegali

ACE e DAZN hanno ottenuto la chiusura della piattaforma Photocall, mentre Europol ha scoperto 25 IPTV illegali seguendo i pagamenti in criptovalute.
Streaming pirata: Photocall e altre 25 IPTV illegali
ACE e DAZN hanno ottenuto la chiusura della piattaforma Photocall, mentre Europol ha scoperto 25 IPTV illegali seguendo i pagamenti in criptovalute.

In seguito all’indagine avviata da Alliance for Creativity and Entertainment (ACE) e DAZN, Photocall ha cessato le sue attività illegali. La piattaforma trasmetteva eventi sportivi in diretta attraverso l’accesso non autorizzato ad oltre 1.000 canali. Europol ha invece scoperto altre 25 IPTV tracciando le transazioni in criptovalute.

Nuova operazione contro le TV pirata

Nonostante il nome, Photocall non offriva nessun servizio fotografico. Era invece una piattaforma spagnola che consentiva l’accesso a 1.127 canali TV di 60 paesi, inclusi quelli che trasmettono eventi sportivi in diretta, tra cui MotoGP, Formula 1, Serie A, NFL, NHL, WTA, Real Madrid TV, Barça TV e Betis TV. I gestori del sito hanno accettato le condizioni di ACE e DAZN, chiudendo il servizio.

Photocall aveva oltre 26 milioni di utenti. Quasi il 30% del traffico proveniva dalla Spagna, oltre il 13% dal Messico, seguiti da Germania, Italia e Stati Uniti con il 6% ciascuno. Visitando il sito viene mostrata una schermata che indica la chiusura per violazione del copyright. Dopo alcuni secondi si apre la pagina di ACE con l’elenco dei servizi legali.

Quasi contemporaneamente, Europol ha comunicato che, tra il 10 e il 14 novembre, sono stati individuate 25 IPTV illegali, insieme ad altri 69 siti web che avevano oltre 11,8 milioni di visitatori all’anno. Gli investigatori hanno utilizzato la classica tecnica “follow the money”.

I gestori dei siti chiedevano pagamenti in criptovalute per rimanere anonimi. Gli investigatori hanno finto di essere clienti e usato le criptovalute per acquistare i servizi. Seguendo le transazioni sono riusciti ad identificare i wallet destinatari e quindi i rispettivi proprietari con la collaborazione dei principali exchange e di aziende specializzate.

Durante l’indagine sono stati scoperti numerosi account per un totale di circa 55 milioni di dollari in criptovalute. Sono in corso indagini per altri 44 siti web. Spesso dietro questi servizi si nascondono vere organizzazioni criminali che gli utenti delle IPTV finanziano con gli abbonamenti.

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Pubblicato il
21 nov 2025
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