A muoversi implacabile è stato Timothy Pilgrim, garante della privacy in terra australiana. In una lettera ai vertici di Google, il commissario ha chiesto l’immediata distruzione dei dati raccolti a mezzo WiFi dal servizio di mappatura Street View , in seguito alla clamorosa ammissione di colpevolezza dello stesso gigante californiano.
Peter Fleischer, attuale global privacy counsel di BigG, aveva infatti confermato la mancata eliminazione di “una piccola porzione di dati” raccolti con le googlecar di Street View. Un errore che ha nuovamente scatenato il fuoco delle polemiche tra i vari garanti d’Europa. Pilgrim ha ora sottolineato come l’archiviazione prolungata delle informazioni personali possa portare a pericolosi abusi della privacy dei netizen .
“Vorrei che mi teneste aggiornato sulla faccenda – si legge nella lettera inviata dal garante australiano alla Grande G – Attendo conferma sulla distruzione dei dati in vostro possesso”.
Immediata la risposta del colosso di Mountain View, che si è messo a disposizione del commissario australiano per chiarimenti e aggiornamenti sul caso. Le autorità francesi hanno recentemente chiesto a Google di lasciare intatti i dati, per facilitare tutte le indagini necessarie.
Mauro Vecchio
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Bello
pero due cose: 1. gli spiccioli mi sembrano ancora abbastanza comodi e piu sicuri 2. Se sto ascoltando la musica devo staccare le cuffie e aggiugnere sto coso3. (bonus...) sto altro pezzettino e scomodo da trasportare o da tenre attaccato al cell.Tutto cio a fronte di quale utilita per chi lo usa per pagare?ruttoloRe: Bello
Il card reader, non è per i client (che pagano) è per gli esercenti (che riscotono) e serve per leggere le carte di credito. Mentre il servizio Pay With Square ha bisogno solo dell'app (dove si paga l'articolo) e poi basta dire il proprio nome all'esercente.Marco LombardoRe: Bello
- Scritto da: Marco Lombardo> Il card reader, non è per i client (che pagano) è> per gli esercenti (che riscotono) e serve per> leggere le carte di credito. Mentre il servizio> Pay With Square ha bisogno solo dell'app (dove si> paga l'articolo) e poi basta dire il proprio nome> all'esercente.Sbaglio o si paga il 2.5% della transazione? Oltre a questo si paga pure un fee alla carta di credito. Si sommano servizi su servizi e quindi costi su costi.Sandro kensanRe: Bello
- Scritto da: ruttolo> pero due cose: > 1. gli spiccioli mi sembrano ancora abbastanza> comodi e piu sicuri> Io li trovo scomodissimi da portare in giro. Se poi non bastano devi dare una banconota e quindi ricevere altre monetine. Se poi ti rapinano li perdi per sempre.Con la carta di credito vai in giro leggero e se te la rubano la puoi bloccare.Il vantaggio del contante al massimo riguarda la privacy ed è utile a chi ha dei guadagni in nero.Dottor StranamoreInternet
Visto che su internet già si paga da decenni con la carta di credito senza doverla dare fisicamente... non ancora capito di cosa si parla in queste tecnologie... poi che ci sia un app che semplifichi lo scambio di informazioni puo' essere comodo quanto rischioso... se invece serve comunque la carta fisica... di nuovo di che parliamo???radarRe: Internet
- Scritto da: radar> Visto che su internet già si paga da decenni con> la carta di credito senza doverla dare> fisicamente... non ancora capito di cosa si parla> in queste tecnologie... poi che ci sia un app che> semplifichi lo scambio di informazioni puo'> essere comodo quanto rischioso... se invece serve> comunque la carta fisica... di nuovo di che> parliamo???E' un metodo semplice per i commercianti che vogliono far pagare i clienti con la carta di credito. Pensa ad esempio a chi ha una bancarella, porge l'iphone con l'app di square e quel robino per strisciare la carta. Il cliente paga e si è tutti felici e contenti.Mi pare che quando uscì la notizia la prima volta di quest'azienda i commenti furono del tono: "ah che boiata". Ora vale 1 miliardo... Poi lamentiamoci della mentalità chiusa dei banchieri.Dottor StranamoreGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiPubblicato il 9 ago 2012Ti potrebbe interessare