Street View: quando i pinguini fanno cheese

Street View: quando i pinguini fanno cheese

Il servizio di mappatura fotografica di BigG arriva nella remota terra antartica. La tecnologia è ora operativa in tutti e cinque (o sei, o sette) continenti. Nel club anche Brasile e Irlanda
Il servizio di mappatura fotografica di BigG arriva nella remota terra antartica. La tecnologia è ora operativa in tutti e cinque (o sei, o sette) continenti. Nel club anche Brasile e Irlanda

La notizia compiacerà gli amanti della fotografia e dei viaggi d’avventura: Google Street View arriva in Antartide , completando la mappatura fotografica dell’intero pianeta (o almeno della maggior parte dei continenti).

Insieme a Brasile e Irlanda , il servizio di fotografia panoramica, lanciato da BigG nel 2007, arriva a coprire anche la terra dei pinguini: zona, in realtà, sprovvista di vere e proprie strade. Anche se, l’ultimo update dell’azienda californiana chiarisce che Street View in Antartide copre, per il momento, solo l’area di Half Moon Island . Tutte le altre fotografie rintracciabili su Google Earth e Google Maps provengono da Panoramio.

Brian McClendon, vicepresidente del comparto ingegneristico, spera che “le nuove immagini possano aiutare la gente del Brasile, dell’Irlanda e anche i pinguini in Antrartide a spostarsi nei paraggi dei posti fotografati” e, nello stesso tempo, si augura “che possano aiutare il resto delle persone a conoscere qualcosa in più dei nuovi luoghi fotografati da Street View.

Secondo Ed Parsons , esperto di tecnologia geospaziale per Google, l’ultima “mossa” di Street View è “estremamente significativa” poiché permette a chiunque di visitare, seppur non di persona, luoghi normalmente non annoverati tra le mete turistiche (come, appunto, l’Antartide).

La “spedizione” al Polo Sud ha spinto Parsons a pronunciarsi sulla questione della privacy , che molto spesso ha riguardato le diverse attività in cui Google è impegnata. In particolare, con non troppa originalità rispetto alle uscite precedenti di Mountain View, il tecnico di BigG sottolinea quanto le legislazioni in materia di riservatezza siano diverse per ogni paese: eterogeneità che ha spinto l’azienda ad adeguare il proprio metodo di lavoro ai diversi regolamenti nazionali.

Cristina Sciannamblo

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Pubblicato il
1 ott 2010
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