Negli ultimi anni la crescita esponenziale dei servizi cloud pubblici ha spinto aziende, professionisti e creatori di contenuti verso modelli centralizzati gestiti dalle Big Tech. Tuttavia, insieme alla comodità del cloud sono emersi problemi sempre più evidenti: costi ricorrenti in crescita costante, limitazioni sul versante dello storage, mancanza di controllo sulle politiche di retention, rischi di accesso da parte di terzi, compliance sempre più complessa e, soprattutto, la perdita di vero controllo sui propri dati. In questo scenario, la nuova generazione di NAS Synology — e in particolare il DiskStation DS425+ — rappresenta una risposta concreta e moderna: un’infrastruttura locale che però integra tutte le capacità tipiche del cloud, governata al 100% dall’utente e in grado di offrire prestazioni, intelligenza e scalabilità senza alcun abbonamento.
Il NAS non è più solo un “contenitore di file”, ma un vero data hub privato, sicuro e intelligente, capace di sostituire servizi come Google Drive, Microsoft OneDrive o Google Foto garantendo sovranità dei dati e prevedibilità dei costi.
Il DS425+ si inserisce perfettamente in questa visione: un dispositivo compatto a quattro vani, alimentato da un’architettura hardware moderna, da un sistema operativo estremamente evoluto e da un ecosistema di applicazioni che replicano e migliorano ciò che il cloud pubblico offre, ma con la certezza che i dati rimangano solo tuoi.
NAS Synology DiskStation DS425+: hardware progettato per flussi di lavoro reali
Fin dal primo sguardo, il NAS Synology DS425+ convince per via dell’architettura orientata alla continuità operativa e alle prestazioni multiutente. La presenza di una porta 2,5 GbE nativa è uno degli elementi distintivi più importanti: mentre molti NAS di fascia simile si fermano ancora al gigabit, Synology ha scelto di anticipare un trend ormai inevitabile, quello della rete performante anche negli ambienti professionali di piccole dimensioni.
Con una rete 2,5 GbE si raggiungono velocità intorno ai 280 MB/s, valori che superano nettamente qualsiasi servizio cloud e permettono a più utenti di collaborare su file pesanti (video, CAD, dataset molto voluminosi) senza latenza percepibile. È un approccio che trasforma il NAS in un server a tutti gli effetti, capace di sostenere editing da remoto, virtualizzazione leggera e sincronizzazioni ad alta intensità.

La presenza dei due slot M.2 NVMe aggiunge un livello di flessibilità fondamentale. La cache NVMe riduce le latenze e accelera enormemente l’indicizzazione di migliaia di file, la generazione delle miniature in Synology Photos e il caricamento delle cartelle condivise largamente utilizzate. In ambienti dove più persone accedono a risorse comuni, la differenza è immediatamente riconoscibile: il sistema rimane reattivo anche sotto stress e la percezione d’uso si avvicina più a quella di un server dotato di storage all-flash che a un tradizionale NAS domestico.

Con una capacità teorica fino a 80 TB di storage grezzo, il DS425+ permette di costruire infrastrutture scalabili, affidabili e pronte per crescere, evitando onerosi investimenti iniziali.
HAT3300: quando storage e firmware parlano la stessa lingua
Il NAS DS425+ dà il meglio di sé quando è abbinato ai dischi Synology HAT3300, a partire da 2 TB di capienza. Questo perché Synology ha scelto un approccio radicalmente diverso rispetto ai competitor: non si limita a fornire il NAS, ma progetta anche le unità di memorizzazione in modo che hardware e sistema operativo parlino la stessa lingua, senza compromessi.
Le unità HAT3300 adottano la tecnologia CMR, essenziale per garantire trasferimenti costanti in RAID e sono soggetti a un ciclo di test di compatibilità e stress che supera le 500.000 ore complessive. Ma l’aspetto più interessante è l’integrazione firmware: DSM (DiskStation Manager, il sistema operativo preinstallato nei NAS Synology) è in grado di monitorare lo stato del disco con un’attenzione superiore rispetto ai drive generici, anticipare situazioni anomale e applicare aggiornamenti direttamente dal NAS, senza interruzioni né la necessità di rimuovere i supporti.

Il risultato è duplice: da un lato, prestazioni più stabili nel lungo periodo; dall’altro, una riduzione significativa delle probabilità di degrado della configurazione RAID o di comportamenti imprevisti durante le ricostruzioni. In molti test interni condotti da Synology, i dischi della serie Plus risultano fino al 36% più rapidi nelle operazioni di rebuilding rispetto a modelli di terze parti della stessa categoria.
Per ambienti professionali, questa differenza può tradursi in ore — se non giorni — di servizio in più, mantenendo l’infrastruttura performante anche in condizioni critiche.
Synology Drive: un cloud privato che supera molte soluzioni cloud pubbliche
Uno dei motivi principali per cui sempre più aziende migrano verso sistemi NAS ha a che fare con il desiderio di conservare un modello operativo “cloud-like” senza però sacrificare la sovranità dei dati. Synology Drive è una piattaforma matura che viene incontro proprio a queste necessità: offre sincronizzazione multi-dispositivo, accesso via browser, versioning intelligente, collaborazione in tempo reale tramite Synology Office, condivisione avanzata e controllo totale.

Synology Drive non si limita a replicare ciò che offrono Google Drive o OneDrive: la piattaforma disponibile sul NAS estende le abilità delle soluzioni cloud con funzioni che raramente si trovano sul mercato e che risultano cruciali nelle infrastrutture professionali.
Una delle più utili è il File Ownership Transfer, che consente di trasferire in modo centralizzato e sicuro la proprietà dei file da un utente a un altro. È una funzione indispensabile nei flussi di lavoro aziendali: quando un account viene dismesso, quando un dipendente cambia ruolo o quando un progetto passa da un team all’altro, la continuità documentale è così preservata senza errori né duplicazioni.
Anche la funzione di Remote Deletion è un elemento che distingue chiaramente Drive dai concorrenti. Se un laptop aziendale viene smarrito, rubato o compromesso, l’amministratore può forzare la cancellazione dei file sincronizzati sul dispositivo, prevenendo fughe di dati e mantenendo la conformità alle normative di sicurezza. Un approccio proattivo al tema della Data Loss Prevention che si integra perfettamente nelle strategie Zero Trust e nelle roadmap di adeguamento alle normative europee.

Come evidenziato in precedenza, inoltre, Synology Drive dispone di un sistema di versioning intelligente, Intelliversioning, che conserva solo le versioni dei file che hanno subìto modifiche significative, riducendo drasticamente lo spazio occupato e offrendo comunque un livello di rollback superiore alla maggior parte delle soluzioni cloud.

Synology Photos: un archivio fotografico privato con funzionalità AI avanzate
Se Drive è l’alternativa professionale ai servizi di cloud storage, Synology Photos è la risposta convincente e completa alle piattaforme come Google Foto ed Apple iCloud. La differenza principale sta nel fatto che tutto ciò che viene elaborato, classificato o taggato rimane sul NAS, senza alcun upload su server di terze parti.

L’app mobile di Synology Photos permette il backup continuo delle foto, la gestione intelligente dei caricamenti, la sincronizzazione selettiva e il recupero dei metadati originali. La parte più affascinante, però, è rappresentata dalle funzioni AI che permettono il riconoscimento dei volti, la classificazione degli oggetti, la creazione automatica di album condizionali basati su parametri come luogo, persone, tag EXIF o persino l’obiettivo utilizzato.
Tutte le elaborazioni avvengono sempre in locale, sfruttando l’indicizzazione ottimizzata del sistema e la cache NVMe. In contesti professionali, ad esempio studi fotografici, agenzie marketing od organizzazioni con grandi archivi multimediali, la possibilità di avere un sistema cloud-like che è però totalmente privato, trasforma radicalmente il modo in cui si gestiscono migliaia o milioni di scatti.
Synology Photos conserva inoltre i file in alta risoluzione, inclusi RAW, permette di creare spazi condivisi multiutente con controllo granulare dei permessi e mette a disposizione app dedicate anche per Apple TV e Android TV, rendendo la visualizzazione su grande schermo semplice e immediata.
Funzionalità avanzate: oltre il riconoscimento e la condivisione delle foto
Synology Photos offre molte altre caratteristiche sofisticate che rafforzano il suo valore come piattaforma di gestione multimediale privata.
Innanzitutto, la navigazione visiva è estremamente flessibile: l’archivio fotografico può essere esplorato in modalità “sequenza temporale”, che carica fluidamente le immagini anche quando si hanno decine di migliaia di immagini. In alternativa si può usare la “vista cartella”, che rispecchia la struttura fisica dei file sul NAS.
Sul versante della ricerca, Synology Photos integra filtri potenti e granulari: non solo per data o tipo di file, ma anche secondo metadati EXIF come modello di fotocamera, obiettivo, lunghezza focale, tempo di esposizione, apertura, ISO, e naturalmente geolocalizzazione. Grazie a questa ricchezza di criteri, è possibile isolare rapidamente scatti particolari (ad esempio, tutte le foto fatte con un certo obiettivo, o quelle scattate in una determinata città).
Un’altra funzione distintiva è il supporto per gli album “condizionali”: invece di dover creare manualmente ogni raccolta, puoi definire delle condizioni (tipo “persone = Mario”, “oggetto = cane”, “luogo = montagna”) e Synology Photos raggrupperà automaticamente e dinamicamente le immagini e i video che soddisfano quei criteri. In questo modo si possono mantenere sempre aggiornati album tematici senza intervento manuale, lasciando che le librerie crescano in dimensioni.

Per quanto riguarda la condivisione, Photos supporta link protetti da password o con scadenza, ma anche spazi condivisi più sofisticati: si possono ad esempio creare cartelle condivise su cui collaborare con altri utenti, impostando permessi di lettura o modifica a livello di cartella. Inoltre, la modalità “Richiesta foto” è un modo per permettere ad altri di partecipare a comporre un album, direttamente sul NAS Synology, tramite un link pubblico controllato.
Un’infrastruttura coerente, scalabile e sicura
Synology DS425+ non è un semplice NAS: è un nodo centrale di un’infrastruttura completa. Si integra con strumenti di backup avanzati come Active Backup for Business con Snapshot Replication per la protezione anti-ransomware, con Hyper Backup per la replica off-site, con Active Insight per il monitoraggio distribuito e con Surveillance Station per la videosorveglianza professionale.
L’intento di Synology è chiaro: creare un ecosistema coeso in cui hardware, firmware, sistema operativo e applicazioni lavorano insieme per offrire un ambiente affidabile, performante e totalmente sotto il controllo esclusivo dell’utente. Senza abbonamenti, senza sorprese, senza delegare ad attori esterni dati che devono restare privati.
Il NAS Synology DS425+, soprattutto se abbinato ai dischi HAT3300-2T, rappresenta una delle soluzioni più equilibrate e avanzate oggi disponibili per chi desidera autonomia, sicurezza e prestazioni nel trattamento dei dati. Unisce la semplicità del cloud all’affidabilità di un’infrastruttura locale progettata per funzionare 24/7 con carichi di lavoro reali.
In un’epoca in cui i servizi cloud aumentano i prezzi e limitano le capacità di controllo degli utenti, il DS425+ si presenta come un “porto sicuro”: un investimento iniziale che si ripaga nel tempo, un’infrastruttura che cresce con le esigenze dell’utente e una piattaforma capace di offrire continuità, efficienza e sovranità totale sui dati.
In collaborazione con Synology