La Commissione europea ha accettato gli impegni proposti da Microsoft per garantire una maggiore concorrenza nel mercato dei software di comunicazione e collaborazione. L’azienda di Redmond offrirà versioni delle suite di produttività senza Teams a prezzo ridotto, quindi eviterà una sanzione, come anticipato da Bloomberg all’inizio del mese. È stato quindi chiusa l’indagine avviata circa due anni fa.
Impegni vincolanti per 7 e 10 anni
In seguito alla denuncia presentata da Slack (oggi sussidiaria di Salesforce) nel 2020, la Commissione europea aveva avviato un’indagine nei confronti di Microsoft il 27 luglio 2023 per abuso di posizione dominante nel mercato SaaS (Software-as-a-Service). L’azienda di Redmond ha ostacolato la concorrenza nel mercato delle applicazioni di comunicazione includendo Teams in Microsoft/Office 365, come evidenziato dai risultati preliminari del 25 giugno 2024.
Microsoft ha proposto cambiamenti alla modalità di distribuzione di Teams nel 2023 e 2024, ma non sono stati ritenuti sufficienti dalla Commissione europea. A metà maggio 2025, l’azienda di Redmond ha proposto questi impegni:
- Offrire ai clienti che acquistano le versioni europee di Office 365 e Microsoft 365 senza Teams ad un prezzo inferiore rispetto a quello delle versioni che includono Teams. Inoltre, Microsoft si impegna a non offrire su Teams o sulle suite che includono Teams sconti superiori a quelli offerti per le suite senza Teams
- Offrire ai clienti che effettuano acquisti in Europa la possibilità di passare a suite senza Teams e consentire che tali suite vengono distribuite nei data center di tutto il mondo
- Consentire ai concorrenti di Teams e a determinate terze parti l’accesso e l’interoperabilità effettiva con prodotti e servizi Microsoft per funzionalità specifiche, di incorporare le applicazioni web di Office (Word, Excel e PowerPoint) nei propri prodotti e di integrare i propri prodotti nelle principali applicazioni di produttività di Microsoft
- Consentire ai clienti europei di estrarre i dati di messaggistica di Teams per utilizzarli in soluzioni concorrenti
In seguito ai feedback ricevuti dalle parti interessate, Microsoft ha aggiornato la proposta iniziale impegnandosi anche a:
- Aumentare del 50% la differenza di prezzo tra alcune suite Microsoft 365 e Office 365 senza Teams e le suite corrispondenti con Teams, comprese le suite destinate alle aziende
- Chiarire che i siti web Microsoft che pubblicizzano un’offerta software che include una suite con Teams dovrebbero mostrare anche l’offerta corrispondente senza Teams
- Pubblicare informazioni sull’interoperabilità e la portabilità dei dati su tutti i siti web rivolti agli sviluppatori
Microsoft promette di rispettare tutti gli impegni per sette anni, ad eccezione di quello su interoperabilità e portabilità dei dati che saranno validi per dieci anni. Gli impegni risolvono le criticità rilevate, quindi l’indagine è stata chiusa.