Chromebook 13 è il nuovo terminale Internet-dipendente realizzato da Acer, un “netbook 2.0” che al prezzo economico unisce la potenza e l’efficienza energetica messe a disposizione dal chip SoC (System-on-a-Chip) Tegra K1 di NVIDIA .
Il nuovo prodotto basato su Chrome OS è il primo Chromebook a implementare Tegra K1, sottolinea la corporation delle GeForce, fatto che permette al dispositivo di funzionare (nella versione con schermo a più bassa risoluzione, 1366×768 pixel) per 13 ore di fila con una sola carica della batteria integrata.
Tegra K1 è efficiente e anche molto potente, continua ancora NVIDIA, al punto da far girare molto meglio le Web app in multitasking disponibili per Chrome OS (rispetto agli altri Chromebook) grazie alla sua CPU ARM quad-core.
Chromebook 13 è disponibile sia in versione con schermo HD che Full HD, è spesso appena 17 mm e pesa 1,5 chilogrammi: la portabilità c’è tutta, insomma, così come non mancano le possibilità di interconnessione grazie alle 2 porte USB 3.0 e all’uscita audio-video HDMI.
Disponibile in preordine al prezzo base di 279 dollari (schermo HD, SSD da 16 GB e 2 GB di RAM), Chromebook 13 è l’ultimo esemplare di una serie di terminali che secondo le previsioni Gartner venderanno, nel 2017, 14,2 milioni di unità sul mercato globale.
Anche a quel punto, dice ancora Gartner, i Chromebook continueranno però a essere un settore di nicchia a causa dell’hardware non particolarmente performante e a un interesse concentrato quasi tutto presso il settore dell’istruzione. Per migliorare l’appeal dei nuovi netbook qualcuno suggerisce di allargare lo schermo , mentre altrove si lavora sul progetto Elementary OS per rendere l’esperienza utente ancora più facile e immediata di quella attualmente disponibile sulla versione “liscia” di Chrome OS.
Alfonso Maruccia