Telecinesi robotica: ecco i primi test

Telecinesi robotica: ecco i primi test

Un gruppo di ricercatori sta sperimentando una telecinesi robotica: si tratterebbe di replicare i movimenti fatti su un braccio robot.
Telecinesi robotica: ecco i primi test
Un gruppo di ricercatori sta sperimentando una telecinesi robotica: si tratterebbe di replicare i movimenti fatti su un braccio robot.

Nelle più famose opere di finzione uno dei poteri che spesso viene discusso è la telecinesi, la capacità di muovere gli oggetti con la forza della mente. Non si tratterà sicuramente della stessa cosa, ma dei ricercatori hanno sperimentato una telecinesi robotica.

Si tratterebbe di far replicare ad un braccio robot – almeno da quello che vediamo in foto e video – i movimenti catturati di un braccio umano: in questo modo non ci sarebbe un vero controllo mentale sull’oggetto, ma si parlerebbe più che altro di una sorta di “robocinesi”.

La telecinesi diventa robotica con un braccio robot e una videocamera

Dei ricercatori alla Carniege Mellon University hanno creato un sistema che permette ad una persona di controllare un braccio robot da remoto, mostrando i movimenti da fare davanti ad una telecamera. Questo progett è in pre-pubblicazione su arXiv ma è stato già testato con movimenti di tutti i giorni, addirittura in location quotidiane.

Deepak Pathak, uno dei ricercatori, ha spiegato che questo sistema è stato testato con una videocamera non calibrata: di solito infatti veniva usato un sistema di marcatori o un setup di più videocamere (per catturare i movimenti in tre dimensioni), invece il progetto creato da questi ricercatori utilizza un modo diverso.

La videocamera cattura i movimenti, che poi vengono tradotti in comandi veri e propri, e mandati al braccio robotico. Il tutto viene fatto analizzando un’immagine in 2D che poi viene traslata in un movimento nello spazio. Il sistema inoltre si focalizza sulle varie articolazioni della mano umana, così da poterle riprodurre sulla mano robotica e fare gli stessi medesimi movimenti.

Ovviamente il lavoro dietro al progetto non è stato semplice: per poter tradurre i movimenti catturati in mosse del braccio robotico ci sono voluti anni di studi delle pose della mano e del braccio, così da poter creare un sistema capace di riprodurre i medesimi movimenti.

Fonte: Techxplore
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Pubblicato il 17 mar 2022
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