Ci sono altre novità importanti nel settore della telefonia in Italia: dopo avere parlato nel dettaglio il mese scorso delle modifiche in base all’inflazione per le tariffe delle offerte telefoniche fisse e mobili, nel mese di maggio 2023 gli operatori italiani si sono dovuti adeguare a nuove normative riguardanti la portabilità del numero fisso. Ecco in cosa consiste la modifica e perché è importante.
Cambia la portabilità per telefonia fissa
Stando a quanto ripreso dai colleghi di MondoMobileWeb, dal 1° maggio 2023 i clienti che intendono chiudere la linea con un operatore potranno richiedere la portabilità del proprio numero fisso verso un altro brand anche nei 60 giorni successivi al recesso, al posto dei 30 giorni solari precedenti. Nello specifico, la delibera si adegua al nuovo Codice europeo delle Comunicazioni elettroniche, dove si legge quanto segue:
“Qualora un utente finale risolva un contratto l’Autorità e il Ministero nell’ambito delle rispettive competenze, provvedono affinché possa mantenere il diritto di trasferire un numero dal piano di numerazione nazionale verso un altro fornitore per almeno un mese dalla data della risoluzione, a meno che non rinunci a tale diritto.”
Pertanto, da tre giorni ormai gli operatori di telefonia fissa del Belpaese dovranno consentire ai clienti il cambio di operatore entro 60 giorni mantenendo lo stesso numero. In alcuni casi, esiste già un processo automatizzato per il mantenimento delle numerazioni fisse in seguito al recesso.
In questo modo, i consumatori vengono tutelati ulteriormente e potranno considerare il proprio numero “blindato”, per la gioia di parenti e conoscenti che non cadranno più in malintesi di alcun tipo correlati al cambio di operatore.