In base al report sulla trasparenza relativo al primo trimestre 2025, Telegram ha fornito alle autorità i dati di oltre 22.000 utenti. Il numero è notevolmente più alto rispetto allo stesso periodo del 2024. Ciò è dovuto alla maggiore collaborazione con i vari governi dopo l’arresto di Pavel Durov in Francia. Al fondatore e CEO è stato recentemente negato il permesso di andare negli Stati Uniti.
Numero di telefono e indirizzo IP
Durov ha sempre sottolineato che Telegram garantisce la libertà di parola e la privacy degli utenti. Dopo il suo arresto in Francia, il CEO è diventato più collaborativo. A settembre 2024 è stata aggiornata l’informativa sulla privacy per specificare che verranno forniti numero di telefono e indirizzo IP alle autorità competenti, solo se l’utente è sospettato di attività criminali che violano i termini di servizio.
Un bot (@transparency
) fornisce i dati del paese in cui l’utente è registrato. Un esperto di Human Right Watch ha raccolto tutti i dati mondiali su GitHub. In base al report sulla trasparenza del primo trimestre 2025, Telegram ha ricevuto 13.615 richieste e fornito i dati di 22.277 utenti.
Al primo posto c’è l’India con 9.197 richieste e 9.941 utenti. Seguono Germania, Francia, Stati Uniti e Spagna. L’Italia occupa l’ottava posizione con 272 richieste e 1.324 utenti. Nel primo trimestre 2024 sono stati forniti i dati di 5.826 utenti, quindi l’incremento è piuttosto netto.
A metà marzo, le autorità francesi hanno permesso a Durov di tornare temporaneamente a Dubai. La recente richiesta per un viaggio negli Stati Uniti è stata invece respinta. Il CEO si è quindi “vendicato” comunicando che un governo occidentale (non è indicato il nome, ma nel post c’è l’emoji di una baguette) ha chiesto a Telegram di silenziare le voci dei conservatori in Romania, quindi di interferire nelle elezioni.
Su X ha successivamente scritto che la richiesta è arrivata da Nicolas Lerner, capo dell’intelligence francese. Il governo ha smentito le affermazioni di Durov.