Il 2 novembre è stato pubblicato il decreto di istituzione del registro pubblico degli abbonati che si oppongono all’utilizzo del proprio numero telefonico per vendite o promozioni commerciali, in gazzetta ufficiale compare sotto forma di Decreto del Presidente della Repubblica 7 settembre 2010 n. 178.
La lista, già presente in alcuni stati tra i quali il Regno Unito è nota in gergo come Robinson list , dall’eroe Crusoe che rifiuta i contatti con il mondo esterno e preferisce l’isolamento, e si ispira al modello britannico del registro tenuto da OfCom, l’autorità britannica sulle telecomunicazioni, e al modello statunitense, ove la Federal Communications Commission e la Federal Trade Commission hanno istituito un elenco nazionale chiamato “do-not-call list”.
L’istituzione del registro annunciata più volte nel passato peraltro è già avvenuta con un forte ritardo rispetto all’iter previsto: il Consiglio dei Ministri aveva già approvato in ritardo la bozza di decreto rispetto alla data inizialmente fissata dalla legge 166/2009 (il 25 maggio).
In termini molto pratici viene istituito il registro presso il quale i cittadini potranno iscriversi per evitare di essere raggiunti dalle chiamate indesiderate degli operatori commerciali.
Questo significa in pratica che tutti gli abbonati telefonici italiani potranno essere raggiunti dalle chiamate aziendali, a meno che non manifestino il proprio rifiuto iscrivendosi nel registro.
Per un paradosso tipicamente italiano, però, nonostante sia stato pubblicato in gazzetta ufficiale il relativo decreto ancora non si conosce il soggetto che dovrà gestire il registro visto che la stessa norma prevede che entro 90 giorni dalla pubblicazione del testo sulla Gazzetta Ufficiale dovrà essere nominato il soggetto che dovrà tenere il registro, che potrà essere o lo stesso Ministero o un soggetto terzo al quale il ministero dello Sviluppo Economico appalterà per intero il nuovo servizio.
Quindi entro 90 giorni il registro dovrebbe vedere la luce, ma sino a quel momento varrà ancora il sistema attualmente in vigore, ovvero quello della richiesta preventiva al destinatario della comunicazione commerciale non sollecitata.
Alcuni punti del regolamento appaiono alquanto critici. Innanzitutto la possibilità, prevista dall’art 2, comma 3 del Decreto, che le società di telemarketing che decidano di effettuare la comunicazione non siano tenute a consultare il registro qualora i dati raccolti non siano tratti dall’elenco abbonati ma da altre fonti, cosa che accade pressoché in continuazione, e che vanifica l’iscrizione nel registro.
La pubblicità commerciale indesiderata effettuata verso i clienti di una società che già possiede i dati personali per vari fini risulta molto più praticata di altre forme di telemarketing, visto che per effettuare una campagna di marketing veramente efficace bisogna sapere chi raggiungere.
Ad esempio è molto più remunerativo dal punto di vista del marketing chiamare il cliente di una compagnia telefonica concorrente effettuando una proposta commerciale più conveniente rispetto a quella che ha sottoscritto effettivamente l’utente anziché chiamare a casaccio gli abbonati presenti negli elenchi abbonati.
La dispersione dei dati personali dei consumatori avviene infatti in genere grazie a dipendenti “infedeli” che possono essere retribuiti da società concorrenti o da funzionari compiacenti che “passano” gli elenchi telefonici alle società di telemarketing che poi li utilizzano per conto delle società con cui hanno rapporti contrattuali.
Non risulta che tali prassi siano penalizzate all’interno del decreto e le stesse sanzioni pecuniarie per le società di telemarketing che non rispettano gli obblighi di riservatezza sembrano in realtà irrisorie, risolvendosi nell’applicazione prevista dall’art 12 del decreto di una sanzione non adeguata rispetto ai risultati economici di una efficace e massiva campagna di marketing.
Un punto assolutamente critico dell’intero sistema appare essere l’affidamento della gestione del registro ad un soggetto terzo rispetto al Ministero dello Sviluppo economico. Questo soggetto, privato a quanto sembra, pur essendo legato al Ministero da un contratto di servizio, avrà in mano uno sconfinato database del nostro paese, trovandosi a gestire i dati di tutti i cittadini italiani che hanno un’utenza telefonica, e non solo quelli presenti negli elenchi abbonati, visto che presumibilmente ci sarà la corsa da parte dei consumatori ad iscriversi nel registro.
Pensiamo all’appetibilità commerciale di tutti i dati contenuti nel registro ed alla possibilità che i dati contenuti nel registro possano finire in mani sbagliate.
Pensiamo anche al fatto che il cittadino dovrà iscriversi fornendo a sua volta tutti i dati personali ovvero i dati anagrafici, comprensivi di codice fiscale, indirizzo di posta elettronica, e comunicare la numerazione da iscrivere al registro, secondo quanto previsto dall’art 7 dello stesso decreto.
Chi ci assicura che l’immensa mole di dati di tutti i cittadini possessori di telefono non possa essere utilizzata per altri fini?
Un altro punto oscuro è l’introduzione di un sistema di “data retention” mascherato o comunque di conservazione dei dati personali oltre i limiti previsti dalla legge, in virtù di quanto previsto dall’art 8, comma 5 del decreto.
In pratica il gestore del sistema (il privato di cui sopra) e le società telefoniche manterranno per 24 mesi tutti i dati relativi alle interrogazioni effettuate dagli operatori, detenendo quindi tutti i dati personali degli iscritti al registro e i relativi aggiornamenti per un periodo di tempo superiore a qualsiasi termine attualmente in vigore di data retention telematico.
Si ricordi che il garante aveva severamente richiamato gli operatori TLC a rispettare i termini previsti dalle normative sulla data retention non più tardi di qualche mese fa. Con il nuovo registro gli operatori TLC saranno per legge abilitati a tenere per almeno ventiquattro mesi tutti i dati dei cittadini che si iscriveranno al registro, abbonati e non, superando di fatto i divieti di cancellazione dei dati previsti dalla normativa sui dati personali.
Invece di tutelare i cittadini parrebbe insomma che si consegnino agli operatori di telefonia un potere straordinario e ad un soggetto terzo rispetto al Ministero un database informativo onnicomprensivo simile a quello detenuto dal Ministero dell’Interno.
Altro profilo assolutamente critico è rappresentato dalla circostanza prevista dall’art 8, comma 3 dello stesso decreto che consente all’operatore di registro di posizionare all’interno del proprio sito web le informazioni sui dati personali degli iscritti al registro, a disposizione dell’operatore telefonico, perché quest’ultimo possa effettuare il confronto con i propri database.
La modalità di “posizionamento” di queste informazioni all’interno di un sito web appare poco sicura rispetto alle esigenze di riservatezza di questi, che sono a tutti gli effetti dati personali.
Fulvio Sarzana di S.Ippolito
www.fulviosarzana.it
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OT - CIE
svegliamoci, non se ne può più di quella cartaceabertucciaRe: OT - CIE
e perchè la cie non è + cartacea?guarda che l'unica differenza della cie rispetto alla carta d'indentità normale è che c'è su un chip,chip che non serve a nulla ... primo perchè non è riconosciuto come documento elettronico all'esterosecondo perche l'unico uso che se ne farà e l'identificazione con un lettore rfid, sarebbe bello se nella stessa cie si potessero mettere tutti i miei dati, penso alla patente, ma anche ad abbonamento mezzi e palestra!in quanto all'idea dell'articolo, mi sembra un ennesima cavolata alla maroni: per accedere al web dovremmo cambiarci tutti i pc, i nuovi pc dovrebbero avere un lettore carte d'identità elettronica e a quel puntol'ip identificherebbe l'utente collegato tutto questo per vedere chi scarica gli mp3 a uffa!hp sucksRe: OT - CIE
...o chi scrive qualcosa non gradito al governo in carica ;)StarRe: OT - CIE
- Scritto da: Star> ...o chi scrive qualcosa non gradito al governo> in carica > ;)Beh per questo c'è la democrazia... scriva pure purchè si sappia chi è....Tanto è solo un'opinione, poi "facciamo comunque quello che vogiamo..." :DninjaverdeRe: OT - CIE
Nei nostri PC non dovremmo cambiare nulla... saremo identificati dagli abbonamenti fatti con i provider.Se vorrai usare un HotSpot WiFi libero o un CyberCafè, dovrai usare la CIE.Questo semplifica la vita di ha aperto o vuole aprire un CyberCafè, che prima erano obbligati a fare delle fotocopie o scansioni della CI e associarle ad un utente.Certo però che ora dovranno aggiornare i software e presumo dovranno pagare qualcosa.dapinnaRe: OT - CIE
> Se vorrai usare un HotSpot WiFi libero o un> CyberCafè, dovrai usare la> CIE.questa è un'ipotesi...mi chiedo : se nel resto del mondo il wifi libero è davvero libero, perchè proprio in Italia dev'esser subordinato a tutta questa serie di violenze della privacy? siamo piu' terroristi degli altri?maranrica me sembra giusto identificare
insomma l'avv. Lisi ha scritto un articolo lineare ed efficace, senza prendere posizione in maniera netta. Come è giusto che sia.Ha illustrato quale sarà la strada.Ma voi accettereste che nei voli internazionali tutti entrassero e transitassero con il burqua in testa e senza l'esibizione di un documento di riconoscimento?:-)Pablo RisoRe: a me sembra giusto identificare
- Scritto da: Pablo Riso> insomma l'avv. Lisi ha scritto un articolo> lineare ed efficace, senza prendere posizione in> maniera netta. Come è giusto che sia.> Ha illustrato quale sarà la strada.> Ma voi accettereste che nei voli internazionali> tutti entrassero e transitassero con il burqua in> testa e senza l'esibizione di un documento di> riconoscimento?> :-)In tutte le volte che e' sucXXXXX e' mai sucXXXXX qualcosa ?kraneRe: a me sembra giusto identificare
- Scritto da: krane> - Scritto da: Pablo Riso> > insomma l'avv. Lisi ha scritto un articolo> > lineare ed efficace, senza prendere posizione in> > maniera netta. Come è giusto che sia.> > Ha illustrato quale sarà la strada.> > Ma voi accettereste che nei voli internazionali> > tutti entrassero e transitassero con il burqua> in> > testa e senza l'esibizione di un documento di> > riconoscimento?> > :-)> > In tutte le volte che e' sucXXXXX e' mai sucXXXXX> qualcosa> ?E invece quanti attentati terroristici aerei sono avvenuti sfruttando connessioni anonime alla rete?panda rossaRe: a me sembra giusto identificare
Peccato poi che chi indossa il burqua magari è un onestissimo cittadino senza alcuna intenzione criminale mentre chi vuole dirottare l'aereo non porta il burqua, è vestito bene, non ha la faccia da terrorista ed è in possesso di una carta d'identità elettronica falsa O)StarRe: a me sembra giusto identificare
e allora per questo meglio on identificare nessuno agli aeroporti!ottimo!Pablo RisoRe: a me sembra giusto identificare
- Scritto da: Pablo Riso> e allora per questo meglio on identificare> nessuno agli aeroporti!> ottimo!Piu' che altro servono rapporti pubblici sull'identificazione negli aeroporti; dove sono i dati ?kraneRe: a me sembra giusto identificare
- Scritto da: Pablo Riso> e allora per questo meglio on identificare> nessuno agli> aeroporti!> ottimo!Sui voli interni, come minimo. Come già si fa per i treni internazionali e per i pullman internazionali. O tu quando prendi il treno a Milano diretto a Stoccolma ti chiedono la carta di identità prima di salire ed ad ogni cambio treno?SkywalkerRe: a me sembra giusto identificare
- Scritto da: Star> Peccato poi che chi indossa il burqua magari è un> onestissimo cittadino senza alcuna intenzione> criminale mentre chi vuole dirottare l'aereo non> porta il burqua, è vestito bene, non ha la faccia> da terrorista ed è in possesso di una carta> d'identità elettronica falsa > O)Infatti anche io uso il burqua a carnevale. O)ninjaverdeRe: a me sembra giusto identificare
- Scritto da: Star> è in possesso di una carta> d'identità elettronica falsa Piccolo dettaglio sempre dimenticato: i dirottatori del 9/11 hanno usato IL LORO PASSAPORTO VERO, mica uno falso. Se anche fosse stato ELETTRONICO O INFALSIFICABILE non avrebbe fatto differenza.SkywalkerRe: a me sembra giusto identificare
- Scritto da: Pablo Riso> Ma voi accettereste che nei voli internazionali> tutti entrassero e transitassero con il burqua in> testa e senza l'esibizione di un documento di> riconoscimento?Nelle stazioni ferroviarie lo fanno già.mcguoloRe: a me sembra giusto identificare
- Scritto da: Pablo Riso> Ma voi accettereste che nei voli internazionali> tutti entrassero e transitassero con il burqua in> testa e senza l'esibizione di un documento di> riconoscimento?L'articolo non parlava mica di abolire l'identificazione delle persone.E poi, te lo immagini un una terrorista che va in aeroporto col burqa, per meglio passare inosservato? :DFunzRe: a me sembra giusto identificare
contenuto non disponibileunaDuraLezioneRe: a me sembra giusto identificare
- Scritto da: unaDuraLezione> - Scritto da: Pablo Riso> > > Ma voi accettereste che nei voli internazionali> > tutti entrassero e transitassero con il burqua> in> > testa e senza l'esibizione di un documento di> > riconoscimento?> > 1) Si accettano persone senza documenti in treno,> metropolitana, tram, autobus, autostrade, musei,> manifestazioni sportive, concerti, chiese, e> qualunque altro luogo/occasione di raggruppamento> di persone che rappresentano, per i terroristi, > occasioni altrettanto ghiotte degli> aerei.In tutti i luoghi che hai citato ci sono le telecamere, però.Le conversazioni telefoniche, con approvazione del magistrato, possono essere sottoposte a controlli. Gli sms durano 5 anni nei database dei gestori.Diciamo che cercano un modo per controllare gli squali in un lago pieno zeppo di pesciolini inutili, anche perché i pesciolini inutili oggi hanno un IP.E' comico semmai come ci sia tanta preoccupazione su internet, mentre per un XXXXXXX secolo non sono mai riusciti a trovare un *filtro* sulle lettere. E queste - sappiamo benissimo - hanno permesso la crescita della mafia fino agli USA.Ciò mi fa riflettere.Tutto il resto è discutibile e non è detto che i modelli europei siano migliori del nostro (basta pensare ad esempio hadopi, adottata in Francia e paesi scandinavi).Insomma ci andrei piano con le conclusioni e i rapporti con altri paesi... europei soprattutto.RubenRe: a me sembra giusto identificare
> In tutti i luoghi che hai citato ci sono le> telecamere,non proprio dappertutto eh> però.> Le conversazioni telefoniche, con approvazione> del magistrato, possono essere sottoposte a> controlli. esiste il voip cifrato...e i telefoni pubblici, sono pubblici e anonimi..e la vedo dura sottoporre a controllo preventivo un telefono pubblico> Gli sms durano 5 anni nei database dei> gestori....e se sono spediti da sim anonime o con intestatario deceduto sei al punto di partenza> inutili, anche perché i pesciolini inutili oggi> hanno un> IP.Ecco perchè non ha senso rompere le palle a tutti i pesci per i pochi squali che sanno benissimo come valicare queste sciocchezzeSalutiRICmaranricRe: a me sembra giusto identificare
contenuto non disponibileunaDuraLezioneRe: a me sembra giusto identificare
:-o :-o :-o :-oSgabbioRe: a me sembra giusto identificare
- Scritto da: Pablo Riso> insomma l'avv. Lisi ha scritto un articolo> linearelineare? LOLmahRe: a me sembra giusto identificare
sarai bravo tu a scrivere cose più lineari! :)a me sembra un bel pezzo e dice cose diverse risetto al solito bla blacomunque il mondo è bello perchè è vario e ognuno ha le sue opinioni!Pablo RisoRe: a me sembra giusto identificare
sono le solite cavolate....IN TRENO O IN METRO' O IN AUTOBUS possono salire tutti senza documenti.....(molti senzapagare il biglietto)!!!Marco da veronaRe: a me sembra giusto identificare
Visto che in treno, in autobus, in metropolitana così avviene, tutti i giorni, e visto che sia sui treni (Madrid 11 Marzo 2003) e che in metropolitana e bus (Londra, 7 Luglio 2005) ci sono stati devastanti attentati, perché gli Aerei dovrebbero essere diversi?Se fate saltare un treno pendolari la mattina alle 7.50 fate più morti di far cadere un A380, e se fate deragliare un treno su una delle sopraelevate in centro, tirate giù diversi palazzi... (a Milano qualche hanno fa un treno deragliato ha tirato giù un capannone industriale - fortunatamente di notte - ed ha sfiorato due palazzi).SkywalkerIl prossimo passo
Il prossimo passo sarà finalmente di integrare un ricetrasmettitore GPS nelle CIE, in modo da poter vedere in ogni istante dove si trovi ognuno di noi.Metti che sei in una banca mentre fanno una rapina: potresti essere un complice o il palo, no?Molto più semplice che mettere decine di migliaia di telecamere in giro per l'Italia.E speriamo che mettano il riconoscimento della CIE anche su tutti i telefoni pubblici e privati e che registrino tutte le conversazioni, così sarà più semplice scovare i criminali!Hey, dovranno metterli anche sulle TV, così si vedrà chi riceve i messaggi in codice durante Quelli Che il Calcio!Facciamo così: chiudiamo ognuno di noi in una capsula alla nascita, facciamogli vivere una realtà virtuale, così li controlliamo tutti e non ci sono più rischi.Bye.ShuRe: Il prossimo passo
bella idea...ci potresti fare un bel film...potresti intitolarlo...the matrix(rotfl)01234Ma quando occorre identificarsi online?
Perchè per aprire un conto in banca online, richiedere una identificazione ha senso, ma per pubblicare un commento su PI no.uno qualsiasiRe: Ma quando occorre identificarsi online?
- Scritto da: uno qualsiasi> Perchè per aprire un conto in banca online,> richiedere una identificazione ha senso, ma per> pubblicare un commento su PI> no.Ogni qualvolta la rete viene usata come estensione di un servizio del mondo reale (un conto in banca come nel caso del tuo esempio) occorre una identificazione, identificazione che comunque avviene ALL'ESTERNO DELLA RETE.Io utilizzo diversi servizi online, che vanno dal conto in banca all'assicurazione della panda, e in tutti i casi ho dovuto inviare documentazione della mia idenficazione, tramite posta ordinaria, firme di contratti etc etc...Ma per qualunque cosa che non abbia a che fare con il mondo reale, tipo l'apertura di una casella di posta, il postare un commento su PI, scaricare un mp3 dalla rete, l'identificazione non serve.E' solo un inutile orpello che non interessa a nessuno, e che nessuno vuole, tranne qualche vecchia mummia imbalsamata che non ha ancora capito che siamo nel secolo XXI, o a quelle maleodoranti piattole parassite dei discografici.panda rossaRe: Ma quando occorre identificarsi online?
lei parla di mondo reale e virtuale come cose distinte, ma così non è, quello che lei fa in rete ha ripercussioni sul mondo reale, lo so che fa comodo nascondere la verità, ma è così.Non so perchè lei disprezzi chi lavora nell'Home video e più in generale nell'intrattenimento, ogni tanto leggo qualche suo post, magari non sarà una mummia come li ha definiti, ma credo che lei abbia una visione molto limitata dele azioni.spacevideoRe: Ma quando occorre identificarsi online?
- Scritto da: spacevideo> lei parla di mondo reale e virtuale come cose> distinte, ma così non è, quello che lei fa in> rete ha ripercussioni sul mondo reale, lo so che> fa comodo nascondere la verità, ma è> così.Lei chi? Io?Visto che non ci conosciamo e che "panda rossa" e' una banale etichetta dietro la quale potrebbe nascondersi tranquillamente un ragazzino, potresti darmi del tu, per chiarezza mia, tua e di chi legge.> Non so perchè lei disprezzi chi lavora nell'Home> video e più in generale nell'intrattenimento,Non disprezzo assolutamente chi lavora. In qualunque campo.Io disprezzo chi NON lavora, e pretende di avere delle rendite.> ogni tanto leggo qualche suo post, magari non> sarà una mummia come li ha definiti, ma credo che> lei abbia una visione molto limitata dele> azioni.Siamo qui per parlare. Il pensiero e' bello perche' non fa male. Esattamente come il dialogo.Un confronto tra idee arricchisce sempre entrambi.panda rossaRe: Ma quando occorre identificarsi online?
> Non so perchè lei disprezzi chi lavora nell'Home> video e più in generale nell'intrattenimento,> ogni tanto leggo qualche suo post, magari non> sarà una mummia come li ha definiti, ma credo che> lei abbia una visione molto limitata dele> azioni.Sai cosa significa l'espressione "coda di paglia"? essere in sospetto di non avere la coscienza pulita, allarmarsi alla prima allusione sfavorevole, discolparsi senza essere stati accusati quindi reagire velocemente a critiche o osservazioni, "prendere velocemente fuoco", come la paglia (wikipedia)Ebbene, tu hai la coda di paglia.Rileggiti il post di panda rossa: in nessun punto ha definito chi lavora nell'home video una mummia. Ha solo parlato genericamente di "qualche vecchia mummia imbalsamata"; sei stato tu a identificarti, e a ritenere che si riferisse a te, o alla tua categoria (suppongo, dal tuo nick, che tu lavori nell'home video).uno qualsiasimaroni parlava anche di turisti
non credo si proceda versa la CIE, o almeno, non adesso. Nella stessa conferenza stampa Maroni parlava anche dei turisti che, arrivando in Italia, scoprivano che non possono collegarsi a internet e, di conseguenza, suppongo che la sua nuova idea riguardi aualcos'altro altrimenti saremmo ancora al punto di partenza.Comunque a pensar male non si fa peccato ;)VladLa realtà di Civitavecchia :
In questo luogo molti locali pubblici hanno WiFi libera, accessibile con una login e pass stile "gratta e vinci".Te la danno al solo costo di una piccola consumazione e NON scadono MAI.Vivo qua da 4 anni e NESSUNO ha MAI chiesto uno straccio di documento.Personalmente lavoravo in un ristorante e ne potevo avere quanti ne volevo e regalarli alla clientela (chiaramente funzionava solo col router del locale che le distribuiva).Quindi, in questo luogo, nulla è cambiato e cambierà con questa news :)EveryRe: La realtà di Civitavecchia :
Ma certo ci mancherebbe, va tutto bene finché non ti controllano.Puoi risparmiare il biglietto del treno, portare il cane in spiaggia, superare del doppio i limiti di velocità, e chissà quante altre cose, e non ti accade nulla... finché quella singola volta capita che qualcuno stia lì apposta per controllare che tu non faccia quelle cose, ed allora piangi :(ephestioneRe: La realtà di Civitavecchia :
questo è un po' il pensiero all'italiana, lo faccio tanto nessuno mi controlla, ma ... dura fin che dura ... il problema di questo paese è che spesso durano per sempre ....spacevideoStavolta non sarò moderato
Ho sempre cercato, nei miei commenti, la morigeratezza, la calma e la riflessività adducendo alle mie affermazioni argomentazioni, per quanto veementi, che prendessero atto di tutti i punti di vista.Stavolta no e non starò neanche a perdere tempo a dire il perchè.Ho partecipato all'interrogazione del Governo sulle nuove regolamentazioni in materia di diritto d'autore nell'apposito forum e quelli, con me, che la pensavano in maniera veramente liberale e pragmatica sono stati boicottati.Stesso dicasi per la mailing-list del codice Azuni dove addirittura alcuni miei interventi per niente offensivi e provocatori (ma pragmatici ed informativi) sono stati "moderati".A titolo di prova posso fornire le email inviate ai moderatori e i miei interventi a chiunque ne faccia richiesta. Vox populi vox dei? Ma quando mai?Ricordo l'ex presidente Scalfaro dire "io non ci sto" ai fischi dimenticando che la massa non ha altro modo di manifestare il dissenso.Stesso dicasi per le affermazioni di Prodi e dell'attuale presidente del consiglio Berlusconi che fanno fuori le "piazze" e le manifestazioni.Ecco, laddove il popolo non viene ascoltato, laddove vi è ipercontrollo io temo il peggio.Questa non è più una Nazione (lungi da me il concetto nazionalista del termine) ne' uno Stato liberale.Quando uno Stato condanna un Senatore per reati di Mafia e fa causa ad uno sviluppatore perchè identifica l'Italia con la Mafia c'è da chiedersi chi sia nel torto.Oligarchia. Questo è il suo vero nome.A fronte della morte (quasi) definitiva dello stato di diritto mi impegno personalmente a manifestare il mio dissenso con manifestazioni pacifiche, ma decise.Come? Adoperandomi per scoprire, studiare, ingannare queste normative, aggirandole ed eludendo ogni forma di controllo, ma soprattutto insegnando ad altri a fare lo stesso e a dimostrare come sia fallibile questo sistema.Nel più pieno rispetto della legge fintanto questa me lo permetta.-----------------------------------------------------------Modificato dall' autore il 08 novembre 2010 20.19-----------------------------------------------------------H5N1Re: Stavolta non sarò moderato
- Scritto da: H5N1> Ho sempre cercato, nei miei commenti, la> morigeratezza, la calma e la riflessività> adducendo alle mie affermazioni argomentazioni,> per quanto veementi, che prendessero atto di> tutti i punti di> vista.> Stavolta no e non starò neanche a perdere tempo a> dire il> perchè.> Ho partecipato all'interrogazione del Governo> sulle nuove regolamentazioni in materia di> diritto d'autore nell'apposito forum e quelli,> con me, che la pensavano in maniera> veramente liberale e pragmatica sono stati> boicottati.> Stesso dicasi per la mailing-list del codice> Azuni dove addirittura alcuni miei interventi per> niente offensivi e provocatori (ma pragmatici ed> informativi) sono stati> "moderati".> A titolo di prova posso fornire le email inviate> ai moderatori e i miei interventi a chiunque ne> faccia> richiesta.> Vox populi vox dei? > Ma quando mai?> Ricordo l'ex presidente Scalfaro dire "io non ci> sto" ai fischi dimenticando che la massa non ha> altro modo di manifestare il> dissenso.> Stesso dicasi per le affermazioni di Prodi e> dell'attuale presidente del consiglio Berlusconi> che fanno fuori le "piazze" e le> manifestazioni.> Ecco, laddove il popolo non viene> ascoltato, laddove vi è ipercontrollo io temo il> peggio.> Questa non è più una Nazione (lungi da me il> concetto nazionalista del termine) ne' uno Stato> liberale.> Quando uno Stato condanna un Senatore per reati> di Mafia e fa causa ad uno sviluppatore perchè> identifica l'Italia con la Mafia c'è da chiedersi> chi sia nel> torto.> Oligarchia. Questo è il suo vero nome.> A fronte della morte (quasi) definitiva dello> stato di diritto mi impegno personalmente a> manifestare il mio dissenso con manifestazioni> pacifiche, ma> decise.> Come? Adoperandomi per scoprire, studiare,> ingannare queste normative, aggirandole ed> eludendo ogni forma di controllo, ma> soprattutto insegnando ad altri a fare lo> stesso e a dimostrare come sia fallibile questo> sistema.> Nel più pieno rispetto della legge fintanto> questa me lo> permetta.> --------------------------------------------------> Modificato dall' autore il 08 novembre 2010 20.19> --------------------------------------------------maurizio carenaPiù che altro..
.. ci si deve addoperare in maniera che l'IP identificato come causa di spam ecc., venga SBATTUTO fuori dalla rete e non che gli ISP se ne freghino o che l'utente, un attimo dopo, possa entrare da un'altra parte.Ci sono compagnie lì fuori che ignorano bellatamente le e-Mail inviate alle relative "Abuse@" e, sebbene nei loro ToS siano presenti tutte le clausole anti-abuso necessarie a stanare pure bin-laden, quest'ultime vengono sistematicamente ignorate (al momento della loro effettiva applicazione).Gli enti di controllo reputazionali esistono, devono solo essere ascoltati, così come le Blacklist applicate. Inoltre, servizi quali il portale ATLAS di Arbor Networks (ad es.) dovrebbero essere liberalizzati in maniera che tutti possano consultare lo stato della rete e decidere a soluzioni definitive. E le blacklist devono essere applicate al primo hop, evitando il formarsi di isole-felici ove i pirloni di turno possano fare quello che pare e piace a loro, che tanto nessuno li farà mai sparire definitivamente. Internet non è un giocattolo.AnonymousIMPRONTE DIGITALI
Ho sentito parlare che vogliono prendere le nostre impronte digitali anche.....che significa?Marco da veronaRe: IMPRONTE DIGITALI
tratto dall'articolo di P.I diIeri....:" Obiettivo di breve termine, la registrazione delle impronte digitali di cui Maroni ha parlato esplicitamente assicurando che gli strumenti necessari alla loro raccolta saranno messi a disposizione di tutti i comuni."......Marco da veronaRe: IMPRONTE DIGITALI
che quando vai a fare la carta d'identità di prenderanno le impronte digitali, fosse per me farei anche la scansione della retina, ma probabilmente costerebbe troppo.fatto sta che con una carta d'identità fatta così, se ad ogni sim c'e' un documento associato, basterebbe un semplice sms per garantire l'acXXXXX al wifi, con buona pace degli internet-point destinati ad una morte inesorabileMax3DRe: IMPRONTE DIGITALI
Ma io non voglio farmi prendere le impronte digitali.....troppo facile sarebbe se poi commetto crimini risalire a me. lascia che debbano tribolare un po' 'sti poveri investigatori......marco da veronaRe: IMPRONTE DIGITALI
0, http://buyanticholesterolpills.org/#2277 when will generic lipitor price drop,FWmzguSdYMRe: IMPRONTE DIGITALI
no, tra un po' prenderanno un po' di cellule e si faranno un piccolo db del nostro dnapoi quando dovremmo fare qualunque operazione per identificarci ci prenderanno un piccolo pezzo di tessuto/capelli/unghie/sangue e ci indentificheranno subito (vedi gattaca)se non verremo identificati correttamente ci scioglieranno direttamente nell'acido!TENSIOSTRUT TURANiente carta d'identita' sulla fronte
Non so se per navigare ci chiederanno di usare la carta di identita' elettronica (spero tanto tanto di no).Se lo facessero sarebbe come chiederci di attaccare la carta di identita' sulla fronte ogni volta che usciamo per strada.Cioe' sono gusti. A me non piacerebbe.Protestator eRe: Niente carta d'identita' sulla fronte
IMHO la richiesta della CIE sarà se devi navigare in qualche hot spot o ciber cafè.Per navigare a casa/ufficio con il TUO abbonamento internet, o con la tua Internet Key, sei già identificato.dapinnaGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiRedazione 08 11 2010
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