Tim Cook conferma: Apple Intelligence integrerà altre AI

Tim Cook conferma: Apple Intelligence integrerà altre AI

Tim Cook conferma che Apple Intelligence integrerà altre AI nel tempo. Bloomberg suggerisce partnership con Google per la ricerca su Siri.
Tim Cook conferma: Apple Intelligence integrerà altre AI
Tim Cook conferma che Apple Intelligence integrerà altre AI nel tempo. Bloomberg suggerisce partnership con Google per la ricerca su Siri.

Tim Cook ha fatto un’ammissione che fino a qualche anno fa sarebbe sembrata impensabile per Apple. L’azienda che ha sempre esercitato uno stretto controllo su ogni aspetto del suo ecosistema ora dice che Apple Intelligence integrerà altri chatbot AI. Secondo il CEO, l’azienda ha in programma di integrare altri modelli di intelligenza artificiale nel corso del tempo.

Apple Intelligence accoglierà altre AI, parola di Tim Cook

Nonostante il lancio dell’iPhone 17 il mese scorso, Apple non ha ancora realizzato i suoi ambiziosi piani per l’intelligenza artificiale. La promessa era una Siri più “muscolosa” su tutti i dispositivi, finalmente capace di competere con Google Assistant e Alexa invece che essere l’assistente vocale che tutti prendono in giro. Ma, evidentemente, quella visione richiede un aiutino.

Un recente rapporto di Bloomberg suggerisce che Apple potrebbe collaborare con Google per creare uno strumento di ricerca AI per Siri. Non è la prima volta che queste due aziende si trovano a letto insieme. Del resto, Google paga miliardi ogni anno ad Apple per essere il motore di ricerca predefinito su Safari.

Anche Sundar Pichai, CEO di Google, ha confermato lo scorso anno che l’azienda sta lavorando al supporto di Gemini per iPhone. Gemini è l’intelligenza artificiale di punta di Big G, quella che compete direttamente con ChatGPT e Claude.

Il punto è che le altre aziende hanno un vantaggio nell’AI, e Apple lo sa. Google ha anni di esperienza con ricerca e machine learning. OpenAI ha ChatGPT che ha rivoluzionato il settore. Anthropic ha Claude che eccelle nel ragionamento complesso. Apple può scegliere di spendere anni cercando di raggiungere questi competitor, oppure può integrarli e offrire ai suoi utenti il meglio disponibile sul mercato. Cook sembra aver scelto la seconda strada, nonostante l’orgoglio.

Far funzionare insieme più AI diverse mantenendo tutto semplice e coerente non è una passeggiata. Ma se Apple ci riesce, quello che sembrava un difetto diventa un punto di forza. Non la migliore AI, ma il miglior ensemble di modelli AI che collaborano senza intoppi. Molto da Apple, a pensarci bene… Se non puoi essere il migliore, sii il più elegante.

Fonte: The Verge
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Pubblicato il
31 ott 2025
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