Roma – Negli scorsi giorni RealNetworks ha corretto, in molte versioni dei suoi famosi player, tre vulnerabilità di sicurezza potenzialmente molto pericolose. La società ha spiegato che i bug possono essere sfruttati da un aggressore per eseguire del codice a propria scelta con gli stessi privilegi dell’utente locale.
Come spiegato da FrSIRT in questo advisory , il primo problema “è dovuto ad un errore di overflow nell’elaborazione di un pacchetto dati malformato contenuto in un file Real Media”. Per compromettere un sistema remoto, ad un aggressore basterebbe indurre un utente a visitare una pagina web contenente un file .rm dannoso.
La seconda vulnerabilità è causata da un heap overflow nel file <emdunzip32.dll , una libreria di compressione di terze parti che non gestisce correttamente file di skin (.rjs) malformati. Anche in questo caso un malintenzionato potrebbe creare un file rjf maligno, inglobarlo in una pagina Web e convincere un utente a visitare tale pagina.
Il terzo bug, uno stack overflow, è ancora relativo alla gestione dei file di skin e può essere sfruttato da un cracker in modo simile al problema precedente.
Tra i player vulnerabili ci sono RealPlayer 10 per Windows, Linux e Mac, Helix Player, RealOne Player v1 e v2, e le versioni di RealPlayer Enterprise dalla 1.1 alla 1.7. Per l’elenco completo, e i link al download manuale delle patch, si veda l’ advisory di RealNetworks. Molte versioni dei player Real possono essere aggiornate per mezzo della funzione di updating automatica.
Pochi giorni fa sono finite sotto i riflettori le vulnerabilità di altri due importanti player , quello Flash di Macromedia e QuickTime di Apple. Alle falle del Flash Player ha di recente dedicato un security advisory anche Microsoft, il primo in cui il big di Redmond mette in guardia i propri utenti dai problemi di un software di terze parti.
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Re: 20 dollari
Ha parlato il guru delle energie alternative. Ma se ne sai così tante, perchè non compri un pannellino, costruisci il prototipo e lo invii anche tu alla rivista? Magari ti danno un premio!AnonimoRe: 20 dollari
- Scritto da: Anonimo> Ha parlato il guru delle energie alternative. > Ma se ne sai così tante, perchè non compri un> pannellino, costruisci il prototipo e lo invii> anche tu alla rivista? Magari ti danno un premio!Ho qui il pannellino suddetto, misurazioni effettuate da me durante una giornata soleggiata. Puoi trovare un esempio di ciò che sto parlando proprio qui (e vedrai che conferma esattamente ciò che ho detto):http://www.technick.net/public/code/cp_dpage.php?aiocp_dp=cir_solorb_solarflFra le altre cose sono perito elettronico, tu?AnonimoRe: 20 dollari
Intanto quell'affare è enorme (e sarà anche pesante, immagino), a fronte dei 10 cm del congegno del texano...e poi funziona solo con la luce, e dubito che una batteria possa durare tutta la notte con continuità (il vento c'è anche di notte). Ti ripeto, manda il tuo progetto così magari si accorgono che è meglio di quello eolico.Perito elettronico? Che paroloni, per aver fatto una scuola ad indirizzo professionale.AnonimoRe: 20 dollari
- Scritto da: Anonimo> Intanto quell'affare è enorme (e sarà anche> pesante, immagino), a fronte dei 10 cm del> congegno del texano...e poi funziona solo con la> luce, e dubito che una batteria possa durare> tutta la notte con continuità (il vento c'è anche> di notte). Ti ripeto, manda il tuo progetto così> magari si accorgono che è meglio di quello> eolico.> > Perito elettronico? Che paroloni, per aver fatto> una scuola ad indirizzo professionale.cacchio, vai a dormire và. e domattina non mangiare yoghurt col limoneAnonimoRe: 20 dollari
A parte che bisognerebbe avere rispetto per chi ha studiato e parla con cognizione di causa , anche se non ha fatto studi classici che non sono in tema con l'argomento , 16 Km / Orari corrispondono grosso modo al vento che prendiamo in faccia quando corriamo veloci ( comuni mortali non atleti ) e quindi non è che ci sia sempre , tutt'altro poi abbiamo ottenuto 7,5 mW , ossia equivalente ad una cella fotovoltaica di circa 3 x 2 cm , direi minuscola ..e comunque una normale scheda wi-fi eroga da 10 a 20 mW in antenna per cui possiamo considerare che ne consumi almeno il doppio se proprio la realizziamoa bassissimo consumo energetico , se poi è una scheda normale per pc ce ne andiamo almeno a 4 o 5 volte , ergo è un bellissimo soprammobile. certo all'universita' si crea l'idea , e' lindustria a stabilire se sia conveniente applicarla , e poi puo' darsi che si scoprano applicazioni dove il metodo è insostituibileAnonimoRe: 20 dollari
E tu da dove vieni?Sono anch'io perito, e ti posso dire che i miei 2 fratelli eminenti liceali, a stento sapevo far funzionare una pompa di benzina...L'istituto tecnico industriale NON e' una scuola professionale!Ignorante,se ti incontrassi di persona sarei questo che ti direi.Gli istituti tecnici scuole professionali!! Ma dove?!AnonimoRe: 20 dollari
- Scritto da: Anonimo> Perito elettronico? Che paroloni, per aver fatto> una scuola ad indirizzo professionale.E' quello il titolo legalmente rilasciato dall'ITIS. O dobbiamo cambiare ufficialmente la dicitura sui diplomi perché a sua grazia non piace ?Va là, che per l'apertura mentale e la maturità che dimostri si direbbe che non hai neanche uno straccio di titolo per corrispondenza con la scuola radioelettra.AnonimoMappe eoliche d'Italia
Ciccome mi interesso spesso di eolico avevo trovato le mappe del vento italiane:http://www.ricercadisistema.it/pagine/notiziedoc/61/index.htmRicordo che un vento di 4m/s cioè di 16 Km/h è un vento piuttosto forte. Dalle mie parti come in genere un po' in tutta Italia il vento medio è di 2m/s cioè di 8Km/h.Se l'affarino ha un vento di cut-in pari a 2ms genera gran poca energia.Note: il vento e la potenza prodotte viaggiano secondo un grafico cubico, il vento di cut-in è quel vento al di sotto del quale non si genera energia, gli affarini sembrerebbero averlo pari a 2m/s.Le mie temporanee conclusioni sono che si genera molta meno potenza di 5 milliwatt se si piazza la minipala eolica in un punto di vento normale italiano.Poi occorre avere il grafico di "resa" del generatore, in questo modo posso calcolare quanta energia viene generata dalle mie parti (ho i dati giornalieri del vento, potrei fare il calcolo ;).Ancora una batteria stilo ricaricabile e qualche centimetro quadrato (4cm2) di una cella fotovoltaica al silicio monocristallino, durano senza sole 100 ore ovvero 4 giorni di cielo eclissato per un impiantino wifi che assorbe 10mA.Sandro kensanGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiRedazione 13 11 2005
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