Roma – 15 milioni di dollari. Tanto avrebbe ottenuto da uno schema illegale, descritto come “naked theft”, il CEO di US Technologies, il 58enne Gregory Earls. Secondo un grand jury federale, Earls avrebbe truffato gli investitori nell’azienda attirando i loro investimenti con false promesse.
Secondo i 28 capi di accusa, quando gli investitori versavano i propri fondi, Earls ne intascava una cospicua parte. Nelle prossime settimane inizierà il processo che, sulla carta, potrebbe portare il manager in galera per 110 anni, una pena che secondo gli esperti non sarà applicata in tutta la sua severità…
US Technologies è qui
Pubblicato il 25 mar 2003
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