Secondo una ricerca condotta dalla Carnegie Mellon University i milioni di cinguettii che giornalmente vengono inviati con Twitter potrebbero essere utilizzati come un “mezzo di rilevazione dell’opinione pubblica rapido e a buon mercato”.
L’assunto così sinteticamente espresso deve essere preso con cautela: l’effettiva validità di un sondaggio, innanzitutto, si basa anche sulla selezione di un campione che possa cioè rappresentare una popolazione più ampia. Inoltre si tratta di dati “rumorosi” e, come in generale i dati raccolti con un sondaggio, occorre trovare uno strumento per compensare distorsioni e affinare i risultati.
Tuttavia il gruppo di ricercatori capitanato dal professor Noah Smith raccogliendo un miliardo di cinguettii postati tra il 2008 e il 2009 ha potuto verificare l’esistenza di una tendenziale corrispondenza tra quanto poteva essere dedotto dal flusso di tweet e quanto rilevato con sondaggi come l’ Index Consumer Sentiment ( ICS ) e l’ Economic Confidence Index della società d’analisi Gallup .
I ricercatori hanno operato dividendo i micropost, con una semplice analisi testuale, per argomento (politica ed economia) e atteggiamento (positivi e negativi) e hanno verificato che quanto emergeva su determinati fatti di attualità, come le elezioni di Obama, corrispondesse ai risultati dei sondaggi tradizionali.
La correlazione rivelata arriva fino all’86 per cento. Inoltre, spiega Noah, “con più di sette milioni di tweet al giorno, questo flusso di dati può potenzialmente permetterci di avere molto velocemente il polso su quello che interessa la popolazione”.
Claudio Tamburrino
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Ma che pretese
Primo:Carichi una tua foto provocante su un sosciel netuorc senza aver capito bene come funziona.Secondo:Fino a quando la sua foto era visualizzata da millioni di utenti allupati di interdet andava tutto bene.Terzo:Ha capito che potevi cavare qualcosa dalla situazione e ha presentato la denunZia al PCC, finalmente svelando il vero intento che non è la privacy bensì la notorietà. polli che noi che contribuiamo.Quarto:L'articolo di PI suggerisce il modo per vedere, sono davvero epiche! :DDate un click e mantenete il sito in alto su pagerank! :)VindicatorRe: Ma che pretese
VOGLIO VEDERE!Linkateci l'immagine :DSgabbioRe: Ma che pretese
- Scritto da: Vindicator> Quarto:> L'articolo di PI suggerisce il modo per vedere,> sono davvero epiche!boia che meloni.sono come due bombe atomiche puntate sul mondo.chissà come sono ora pero'...MarcoRe: Ma che pretese
- Scritto da: Marco> - Scritto da: Vindicator> > > Quarto:> > L'articolo di PI suggerisce il modo per vedere,> > sono davvero epiche!> > boia che meloni.> sono come due bombe atomiche puntate sul mondo.> > chissà come sono ora pero'...beh sono passati quattro anni e non penso che nel frattempo abbia avuto...vediamododici per quattro quarantottoquarantotto diviso nove... perché la calcolatrice è così lenta ad avviarsi?... cinque virgola trentatrè periodico... cinque figliil solito bene informatosituaizone più complessa...
Allora, non tutti sanno che se io metto una foto su un social network, dal punto di vista giuridico, ne perdo i diritti.Quello che è mano chiaro è se sia logico che poi questa immagine diventi di pubblico dominio ed utilizzabile a piacere.Una sentenza di questo genere, apre scenari abbastanza inquietanti non tanto sull'aspetto della privacy, quanto su quello del diritto affinché la propria immagine non sia utilizzata in determinati contesti o a fini commerciali senza un assenso esplicito.In questo senso è una sentenza da medioevo...SantamariaRe: situaizone più complessa...
- Scritto da: Santamaria> Allora, non tutti sanno che se io metto una foto> su un social network, dal punto di vista> giuridico, ne perdo i> diritti.eh?Dipende, al massimo, dal TOS del sito. Che di per sé è comunque opponibile per legge.Non conosco il TOS di fb/myspace ecc, ad ogni modo su un TOS può anche essere scritto che una volta iscritto, la tua anima appartiene al fondatore del sito... una clausola del genere non varrà mai per legge, anche se la accetti tacitamente iscrivendoti sei sempre tutelato.ephestioneRe: situaizone più complessa...
- Scritto da: Santamaria> Allora, non tutti sanno che se io metto una foto> su un social network, dal punto di vista> giuridico, ne perdo i> diritti.> Quello che è mano chiaro è se sia logico che poi> questa immagine diventi di pubblico dominio ed> utilizzabile a> piacere.> Una sentenza di questo genere, apre scenari> abbastanza inquietanti non tanto sull'aspetto> della privacy, quanto su quello del diritto> affinché la propria immagine non sia utilizzata> in determinati contesti o a fini commerciali> senza un assenso> esplicito.> In questo senso è una sentenza da medioevo...forse la tua visione è un po' contorta...Per definizione un social network è pubblico: quando ci metti una foto devi essere consapevole che, passando di amico in amico, potrebbe anche fare il giro del mondo. Se hai delle foto che vuoi che rimangano private, non le pubblichi e se hai delle foto sulle quali vuoi far valere dei diritti, ci sono un sacco di siti di fotografia e di grafica che ti danno certe garanzie sotto questo punto di vista.Non serve leggere contratti o licenze... a volte basta un po' di cervello.il solito bene informatoRe: situaizone più complessa...
Qualunque cosa tu pubblichi su Facebook, secondo il loro TOS, diventa di loro proprietà e possono farci quel che XXXXX gli pare.LordAzuzuNo nLoggatovere o al silicone ?
quelli non sono due meloni,sono due missili terra aria. Ma sono vere o al silicone ?mario marioRe: vere o al silicone ?
- Scritto da: mario mario> quelli non sono due meloni,sono due missili terra> aria. Ma sono vere o al silicone> ?che importa ? guarda e ammira.MarcoRe: vere o al silicone ?
- Scritto da: mario mario> quelli non sono due meloni,sono due missili terra> aria. Ma sono vere o al silicone> ?su una c'è scritto "Fat Man" e sull'altra "Little Boy" (cit):-)il solito bene informatoGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiClaudio Tamburrino 12 05 2010
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