Twitter, doppio blackout

Twitter, doppio blackout

Disservizi per due ore sulla piattaforma cinguettante, alla vigilia della cerimonia d'apertura delle Olimpiadi. Ma la colpa non è del traffico eccessivo, bensì del blocco contemporaneo di due data center
Disservizi per due ore sulla piattaforma cinguettante, alla vigilia della cerimonia d'apertura delle Olimpiadi. Ma la colpa non è del traffico eccessivo, bensì del blocco contemporaneo di due data center

Le scuse sono arrivate in un recente post firmato dal vicepresidente alla divisione ingegneristica di Twitter Mazen Rawashdeh. Per circa due ore nella mattinata statunitense di ieri – in Italia, dalle 17:20 alle 19:20 – la piattaforma cinguettante è rimasta inaccessibile a milioni di utenti sul pianeta digitale.

“Ci scusiamo – ha esordito Rawashdeh nel post sul blog ufficiale del sito di microblogging – Molti di voi sono venuti su Twitter aspettandosi, beh, Twitter”. E invece gli utenti non sono riusciti ad accedere ai propri account, alla vigilia della cerimonia d’apertura dei tanto pubblicizzati Giochi Olimpici.

Che il servizio in 140 caratteri abbia subito un flusso eccessivo di traffico? Nel corso dell’ultima competizione calcistica Euro 2012 la piattaforma aveva registrato un totale di 15mila tweet al secondo. Per le Olimpiadi di Londra, sono 2mila gli atleti registrati, tra quelli in gara e le leggende del passato .

“Vorrei poter dire che il blackout di servizio che è avvenuto oggi (ieri, nda) si potesse spiegare con l’arrivo delle Olimpiadi o perfino con un bug a cascata – ha spiegato Rawashdeh nel post – Invece è stato causato da una doppia battuta d’arresto infrastrutturale”.

Colpa dei due data center che lavorano in parallelo, inizialmente studiati per permettere il normale funzionamento del sito anche in caso di arresto singolo. Incredibilmente, il blackout di Twitter è stato causato da un malfunzionamento in entrambi . Secondo Rawashdeh, Twitter sta investendo in maniera decisa per evitare criticità simili in futuro.

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il
27 lug 2012
Link copiato negli appunti