IBM e Twitter lavoreranno assieme per il cloud, i Big Data e soprattutto la condivisione dei micropost degli utenti del social network con le piattaforme telematiche e le applicazioni enterprise a disposizione di Big Blue. Il tutto, neanche a dirlo, per migliorare il business iniettando informazioni social estrapolate direttamente dalle comunicazioni degli utenti.
Nell’annunciare la partnership con IBM, Twitter parla di un processo che porterà, “finalmente”, i dati social nelle disponibilità dei “decision maker” e di chi fa “innovazione”. In concreto, Big Blue potrà aggiungere un nuovo canale di input al super-sistema cloud-cognitivo di Watson .
Le analisi linguistiche di Watson potranno quindi contare sui tweet di ogni ordine e grado, e così potrà fare il tool di “engagement” della clientela IBM ExperienceOne . Ulteriori applicazioni future dell’accordo includono servizi di consulenza (a base di tweet, tra le altre cose) per specifici settori economici come banche, vendita al dettaglio e trasporti.
Un’altra conseguenza degna di nota della tra partnership IBM e Twitter riguarda le prospettive future del servizio di microblogging, una piattaforma alla ricerca di nuove opportunità di business in un periodo in cui il numero di utenti non cresce più in maniera esplosiva come un tempo.
Alfonso Maruccia