Twitter, le foto si fanno in casa

Twitter, le foto si fanno in casa

Annunciato il lancio dello spazio per la condivisione delle foto, in collaborazione con Photobucket. Che fine faranno gli altri servizi simili? Intanto UberMedia si cerca un posto al sole in Europa
Annunciato il lancio dello spazio per la condivisione delle foto, in collaborazione con Photobucket. Che fine faranno gli altri servizi simili? Intanto UberMedia si cerca un posto al sole in Europa

Prima le indiscrezioni , a seguire la conferma ufficiale. Twitter ha annunciato il lancio della spazio dedicato al fotosharing in partnership con Photobucket. La notizia arriva direttamente dal CEO della piattaforma cinguettante Dick Costolo, il quale ha “vuotato il sacco” nel corso della D9 Conference in California.

E così, dopo anni di gestione del servizio fotografico lasciato nelle mani delle applicazioni di terze parti come Twitpic e Yfrog , Twitter ha deciso di fare da sè , costruendo una “esperienza di fotosharing” che sarà completamente disponibile per gli utenti entro le prossime due settimane .

Il servizio provvederà a stabilire un collegamento diretto tra i cinguetti, video e foto , che saranno visibili sulla piattaforma senza bisogno di dover abbandonare il sito. Costolo ha aggiunto che sarà creata una nuova sezione nell’homepage nella quale saranno presenti i tweet e i video più popolari. Gli utenti che eseguiranno l’accesso in modalità mobile saranno presto abilitati ad aggiungere allegati dalle app, secondo quanto riportato sul blog ufficiale del tecnofringuello.

Secondo gli osservatori, la partnership siglata con Photobucket per il lancio del nuovo servizio avrà delle ricadute interessanti nel variegato universo delle app dedicate al fotosharing come TwitPic , yFrog , Lockerz Photos , tutti nomi che si sono rivelati fondamentali per lo sviluppo e la crescita dell’ecosistema di Twitter. Al momento, non sono ben chiare le conseguenze di una simile decisione anche se, guardando al passato, è verosimile che il mercato delle applicazioni terze potrebbe subire effetti negativi .

E parlando di ecosistema, nel frattempo UberMedia, diventanto il più grande shareholder di client per Twitter dopo Twitter stessa, ha ottenuto il finanziamento di 5,6 milioni di dollari (quasi 4 milioni di euro) da partde di Burda, editore tra i leader in Europa.

Cristina Sciannamblo

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Pubblicato il
3 giu 2011
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