Ubuntu 25.10 eliminerà dalle impostazioni il menu “Applicazioni d’avvio”, a seguito dell’aggiornamento a GNOME 49 e di una nuova versione del pacchetto gnome-session. Sarà comunque possibile avviare automaticamente le applicazioni all’avvio del sistema, ma con un approccio diverso da quello conosciuto finora da tutti gli utenti della distribuzione Linux.
Ubuntu 25.10: via il menu Applicazioni d’avvio
Ubuntu 25.10 aggiornerà l’ambiente desktop a GNOME 49, con diverse novità per la gestione delle sessioni, ora decisamente migliorata, e un’integrazione più profonda con systemd. Ciò ha tuttavia comportato la rimozione del frontend per il menu Applicazioni d’avvio, uno strumento che permetteva agli utenti di configurare comandi personalizzati, script, servizi e altre operazioni da eseguire automaticamente all’avvio del sistema operativo.
Nonostante la scomparsa di questo strumento, la funzionalità di base per l’avvio automatico delle applicazioni non è stata ovviamente eliminata. Ubuntu ha semplificato il processo, spostando la gestione delle app all’avvio direttamente nel pannello delle impostazioni di sistema.
Per aggiungere o rimuovere un’applicazione dall’avvio automatico su Ubuntu 25.10, basterà quindi aprire le impostazioni, recarsi su “Applicazioni” e selezionare quella che si desidera avviare, o anche interrompere, in automatico all’avvio, attivando il toggle relativo.
Nonostante la nuova procedura sia decisamente più semplice e intuitiva per tutti, risulta meno flessibile rispetto al vecchio menu, dato che non permette di configurare opzioni avanzate. Non è tuttavia chiaro quanti utenti ne facessero effettivamente uso. Alcune stime suggerivano che il numero era piuttosto basso, cosa che ha spinto Canonical a semplificare il tutto su Ubuntu 25.10.
I più smanettoni dovranno quindi gestire tali configurazioni manualmente tramite file di configurazione di systemd o altri strumenti avanzati. In alternativa è anche possibile far uso di GNOME Tweaks, pur non rappresentando una sostituzione completa. La nuova versione pare aver rimosso anche il vecchio pacchetto per il comando “sudo apt install gnome-startup-applications”, il quale adesso non è più disponibile nei repository.