Un comune cittadino britannico entra in una caffetteria e si collega alla Rete con il suo laptop. Per fare cosa? Aprire la propria casella di posta elettronica? Sorseggiare un caffè bollente mentre si aggiornano Facebook e Twitter? Non solo: le autorità del Regno Unito hanno un assillante dubbio . E se il WiFi pubblico venisse usato per scaricare illegalmente contenuti, in barba al copyright?
In un documento il Department for Business, Innovation and Skills (BIS) si è interrogato sulla possibilità concreta di introdurre – all’interno dell’ormai nota cura Mandelson per gli inguaribili del file sharing selvaggio – una regolamentazione più rigida nei confronti di chi gestisce gli hotspot pubblici nel Regno Unito .
Perché dunque non fare in modo che istituti bibliotecari, università e piccole aziende come quelle impegnate nella veloce ristorazione siano responsabili di ciò che i loro clienti/utenti fanno con l’accesso gratuito in wireless? Le autorità britanniche starebbero così pensando a precise responsabilità a carico di caffetterie, pub e compagnia: che venga legalizzata ufficialmente la possibilità di tagliarli fuori dalla Rete.
Per più di un osservatore, tutto ciò si trasformerebbe in una vera e propria messa al bando del WiFi pubblico. Ma anche in una seria minaccia alla sopravvivenza di tutte quelle piccole imprese che attirano i propri clienti con la possibilità di connettersi e navigare seduti ad un tavolo. Per di più, una piccola caffetteria non sarebbe affatto in grado di conservare i dati di tutti i clienti che transitano tra bevande e muffin al cioccolato.
Il problema, tuttavia, è che queste attività non potrebbero operare come fornitori di servizi pubblici nemmeno se volessero. Perché – stando alle osservazioni del BIS – i piccoli caffè garantiscono una capacità di banda troppo scarsa per scaricare brani musicali o film. Il che porterebbe le autorità britanniche a considerarli come dei singoli dotati di connessione , inviando loro le opportune notifiche di avvenuta violazione. Per poi eventualmente disconnetterli e fornirgli la possibilità di appellarsi.
Infine, per quanto riguarda ad esempio le biblioteche, le autorità del BIS hanno sottolineato come queste non possano venire esentate da una certa responsabilità rispetto alle attività illecite online degli utenti. Perché si potrebbe diffondere un cattivo esempio, dando la possibilità ad organizzazioni fasulle di diventare dei pericolosi centri votati alla messa a disposizione di banda da destinare al file sharing selvaggio.
Mauro Vecchio
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Il controllo...
" Aspettiamo le motivazioni del giudice per capire se dobbiamo davvero preoccuparci, e convenire con i più pessimisti che sostengono da tempo che è in atto un ampio disegno di controllo dei media e della capacità dei cittadini italiani di formare liberamente i propri punti di vista. "D'altronde si sa che l'uomo tende a distruggere o imbrigliare tutto ciò che non conosce e siccome siamo diretti ormai da gente vecchia(e se non per l'età sicuramente per il cervello)/magnona e sprecona a cui conta solo il proprio tornaconto (poltrona/potere/dindi), la rete diventa sia capro espiatorio che un'utile specchietto per le allodole. Un pò per ignoranza e un pò per convenienza. Si dirotta su di essa l'attenzione dell'opinione pubblica (Vedere la sparata di Gasparri in merito alla "sentenza esemplare" manco fossimo in presenza di chissà quale abomiminio contro l'umanità e notare che i veri colpevoli se la sono cavata con poco, vergogna !!! Li si che ci sarebbe voluta una pena esemplare !!!) mentre i problemi che affliggono questo ormai misero paese sono ben altri e ben più gravi.EreticoRe: Il controllo...
Gasparri .... :D :D :D :D :D .... mi viene giusto da ridere..Il problema è che loro si riempiono la bocca con parole di soddisfazione, pensano veramente di essere bravi... ma chi glielo dice... qualcuno dovrebbe dirglielo che sono delle emerite pigneGasparri .... :D :D :D :D :D .... mi viene giusto da ridere..poveraccio fin che è contento lui...uprRe: Il controllo...
nulla da dire se nonEPIC QUOTEFrancescoRe: Il controllo...
o epic fail l'unica e tirare avanti con :http://lockerz-it.ath.cx/LuNaRe: Il controllo...
tirare avanti si hai detto bene..il discorso di ERETICO non fa una piega.I nostri cari politici fanno di TUTTO e non vengono puniti, ma anzi ne escono fuori ancora più forti. Pilotano le notizie spostando il fuoco su altri punti..Prima o poi toccherà anche a loro. Centri benessere compresi.uprassoluzione e condanna
Si informa gentilmente Mantellini che Google è stata assolta dal reato 595 comma 3 SOLO perché la querela è stata ritirata dalla famiglia del ragazzo e le parti civili non sono state ritenute parti offese.Si informa gentilmente Mantellini che Google è stata condannata per aver pubblicato un video senza aver ottenuto il previsto consenso della persona ripresa, anzi della sua famiglia, essendo minorenne.Terenzio PRe: assoluzione e condanna
si informa gentilmente Terenzio che Salvio da Arc non viene processato in quanto reincarnazione di tutti gli dei... si informa gentilmente Terenzio che superBerto non viene processato in quanto amico del reincarnato da tutti gli DEI...si informa gentilmente Terenzio che noi sudditi verremmo processati per aver scaricato un mp3 con l'ultima canzone del principe :Dsi informa si informa gentilmente Terenzio che negli altri civili stati i principi non cantano piu.... e da un bel pezzo..ah gli DEI stanno solo nei luoghi di cultouprRe: assoluzione e condanna
- Scritto da: upr> si informa gentilmente Terenzio che noi sudditi> verremmo processati per aver scaricato un mp3 con> l'ultima canzone del principe :DSe scopro che qualche amico l'ha scaricata divento delatore in secondi :pValerenRe: assoluzione e condanna
Io sono sempre ammirato dalle persone con solide certezze. In ogni caso la sentenza per diffamazione recita "assolti perchè il fatto non sussiste". Occorrera' aspettare le motivazioni anche per questo nel frattempo pero' credo sia abbastanza pacifico che la sentenza non dipende dalla remissione di querela dei genitori.Massimo MantelliniRe: assoluzione e condanna
Non sussiste perché manca la condizione di procedibilità...Manca la querela di parte della parte offesa (la famiglia del ragazzo down)La remissione estingue il reato, che quindi cessa di sussistere.L'associazione Vividown insisteva con la sua teoria di essere anch'essa parte offesa da risarcire e il giudice le ha dato torto.StefanooRe: assoluzione e condanna
- Scritto da: Stefanoo> Non sussiste perché manca la condizione di> procedibilità...> Manca la querela di parte della parte offesa (la> famiglia del ragazzo> down)> La remissione estingue il reato, che quindi cessa> di> sussistere.> L'associazione Vividown insisteva con la sua> teoria di essere anch'essa parte offesa da> risarcire e il giudice le ha dato> torto.La remissione di querela comporta una sentenza di non doversi procedere (art. 529 cpp). Una sentenza di assoluzione "perchè il fatto non sussiste" (art. 530 cpp) non deriva da una remissione di querela.deathspellRe: assoluzione e condanna
Si informa il sig. Terenzio che Google non ha pubblicato un bel niente!Se non siete medici esimatevi dal fare le ricette (a buon intenditor ...)lucapasRe: assoluzione e condanna
Vallo a spiegare ai responsabili di quel blog calabrese (tra cui un prete) condannati in sede penale per NON aver cancellato dei commenti ritenuti diffamatori, scritti da ignoti (rimasti impuniti).StefanooRe: assoluzione e condanna
- Scritto da: Terenzio P> Si informa gentilmente Mantellini che Google è> stata assolta dal reato 595 comma 3 SOLO perché> la querela è stata ritirata dalla famiglia del> ragazzo e le parti civili non sono state ritenute> parti> offese.Non vorrei fare il pignolo, vista la mia professione forense, ma se il querelante rimette la querela, manca una condizione di procedibilità e, quindi, il proXXXXX non può - come dice la parola - procedere oltre.. questo non dice nulla sulla colpevolezza..Non è corretta - legalmente - l'equazione remissione di querela=assoluzione. Sono due questioni che operano su due piani diversi.Procedibilità la prima, responsabilità la seconda. Rito e forma la prima, merito e sostanza la seconda..Ergo se (ripeto SE,...io non l'ho vista materialmente..) c'è stata assoluzione si è valutato il merito ed emessa una sentenza di assoluzione ai sensi dell'art. 530 codice procedura penale, e non la presenza o meno della querela che varebbe prodotto una sentenza di non luogo a procedere ex art. 529 c.p.p.> > Si informa gentilmente Mantellini che Google è> stata condannata per aver pubblicato un video> senza aver ottenuto il previsto consenso della> persona ripresa, anzi della sua famiglia, essendo> minorenne.Andrea ButiVividown
Dal punto di vista di Vividown si potrebbe dire che il suo dichiararsi parte civile sia squisitamente strumnetale alla visibilità dell'associazione.Il resto sono veramente misteri della legislazione italiana. C'è anche tanta ignoranzaLaNbertoRe: Vividown
Nah, come sei malfidente :DSi era mai sentito parlare prima di loro? NO.Hanno avuto una visibilità enorme? Si.Potranno dire in giro di essere così potenti da far condannare Google? Si.Gli farà avere molti più soldi? Si.Li utilizzeranno per il bene dei ragazzi colpiti dalla sindrome di Down? Lo spero.ValerenRe: Vividown
- Scritto da: Valeren> Li utilizzeranno per il bene dei ragazzi colpiti> dalla sindrome di Down? Lo> spero.Assolutamente NO.SgabbioRe: Vividown
- Scritto da: Valeren> Nah, come sei malfidente :D> Si era mai sentito parlare prima di loro? NO.I fatto che TU non abbia mai sentito parlare prima di una delle associazioni più importanti nel panorama della malattia di Down in Italia, è da attribuire unicamente alla tua ignoranza e a nient'altro.Momento di inerziaRe: Vividown
- Scritto da: LaNberto> Il resto sono veramente misteri della> legislazione italiana. C'è anche tanta> ignoranzaCome quella che mi ha fatto smettere di leggere a"il Comune di Milano è stato, per qualche ragione, ammesso (insieme a ViviDown) ad essere parte civile nel proXXXXX contro Google anche se la vicenda si è svolta in una scuola steineriana di Torino ed i server di Google Video sono in California. Piccoli significativi misteri della giurisprudenza italica."Legittimo il dubbio.Meno legittimo che in un articolo di commento non si abbia l'onestà intellettuale di provare almeno a speculare e mettere in relazione la decisione col fatto che la sede legale di Google Italia è a MilanoMomento di inerziaRe: Vividown
il che comunque non toglie che il comune c'entri come i proverbiali cavoli a merendaLaNbertoRe: Vividown
Non è detto.Magari si sono costituiti parte civile solo per evitare di essere chiamati in causa come co-responsabili per aver dato dimora a un "colpevole" o per non aver vigilato sulle azioni di un residente.Ti saresti stupito se fosse sucXXXXX?Ti stupiresti se effettivamente la costituzione in parte civile fosse una mossa preventiva?Oppure ti stupiresti se venisse fuori che si sono costituiti parte civile per chiedere il risarcimento da un eventuale danno d'immagine (tipo "ah, nel comune di Milano è solo un coacervo di dittacce come quei banditi di Google che sfruttano i down")?Quanti qui sono laureati in giurisprudenza e sono abilitati ala professione forense? quanti possono veramente permettersi di giudicare una strategia legale? quanti possono legittimamente buttarla in commenti ironici/sarcastici?Momento di inerziaVedi alla voce "onestà intellettuale"
"Non un grammo della ampia indignazione verso Google ha raggiunto, mi pare, TG e quotidiani."Ecco, questa mi sembra la frase chiave per capire l'atteggiamento di TV e quotidiani nei confronti della vicenda.I soliti due pesi e due misure. La Rete, e chi ne è parte organica, è fonte di tutti i mali, mentre i media tradizionali, che della Rete subiscono la concorrenza inesorabile, sono depositari della Morale e del Bene Comune, e gli unici legittimati ad emettere sentenze su qualunque vicenda, purché non li veda come attori.Marcello RomaniRe: Vedi alla voce "onestà intellettuale"
le tv farebbero meglio a pagare a youtube i diritti per la trasmissione del video del terremoto in cilepabloskiAscoltate l'intervista al PM
Sono molto d'accordo con il commento di Mantellini.A chi è interessato davvero ad approfondire l'argomento suggerisco di ascoltare l'intervista di Radio24 al PM Francesco Cajani.Il nocciolo della questione è il seguente:" Google Video non è un intermediario. Perché non si limita a mettere in relazione i soggetti in modo indifferente ai contenuti da loro immessi, come fa eBay per esempio, ma trae un vantaggio economico dai contenuti che veicola con il sevizio di Google Video, e così tratta i dati. L'intermediario non tratta i dati. E siccome Google agisce a fini di lucro non si applica la normativa sul commercio elettronico, ma si applica la legge sulla privacy....La questione che noi abbiamo posto è questa: la dignità della persona umana deve essere tutelata, evidentemente, comparandola correttamente col diritto di impresa, cioé col diritto al guadagno. Un equilibrio fra queste due opposte esigenze, ciascuna assolutamente legittima, ma in cui è certo che non possa essere prevaricata quella della dignità della persona umana, deve trovare una sua sistemazione, una sua definizione non in una indicazione, come è stato detto avremmo chiesto che Google mettesse dei filtri: assolutamente, non ci siamo mai sognati di fare questo. Noi abbiamo solo posto questo problema, non dicendo come, perché non lo vogliamo, non siamo in grado, non tocca a noi dire come. Noi diciamo che Google deve trovare una modalità autonoma per correttamente svolgere questo rapporto. Cioé deve guadagnare, ma deve tutelare la dignità delle persone. Come deve fare noi non lo sappiamo. Diciamo soltanto che lo deve fare. "http://www.radio24.ilsole24ore.com/main.php?dirprog=StoriacceSiamo di fronte al solito confuso pasticcio legale all'italiana: un'azienda viene condannata per qualcosa, ma poi non ti dicono cosa devi fare per essere in regola ("Non sta a noi a dire come") e quindi ti lasciano nella totale incertezza, e di conseguenza nella totale abritrarietà del giudizio.Secondo me c'è molto ancora da discutere.Alan TuringRe: Ascoltate l'intervista al PM
secondo me il giudice ha perfettamente ragione e la soluzione e' semplice: google (youtube) dovrebbe controllare il contenuto dei video preventivamente. I video sono troppi? problema loro, che assumano piu' persone.Il paragone con le autostrade che si fa sempre non regge perche' le autostrade non fanno pubblicita' sui tir che trasportano droga come invece fa youtube che guadagna mettendo pubblicita' mirate sui video (quasi sempre protetti da copyright a uploadati senza permesso)Purtroppo la legge USA, il DMCA e' troppo lassista ed ha permesso la nascita di aborti come megavideo o megaporn che si spacciano come piattaforme per condividere video amatoriali ma dove il 99.9% dei contenuti sono illegali e protetti da copyright.pippo raudoRe: Ascoltate l'intervista al PM
Scusa ma mi spieghi come fare?Ogni ora si caricano millemlia video solo sulle piattaforme google.Sai che esiste un "mediatore" per i video mediaset?E sai cos'ha fatto?Ha censurato un video di Travaglio per violazione di copyright, peccato che non era stato trasmesso da alcun canale mediaset!link se non ci credete!http://www.beppegrillo.it/2010/02/travaglio_oscurato_per_copyright.htmlMenomalechebeppec'è!priusRe: Ascoltate l'intervista al PM
Il camion che trasporta droga fa guadagnare tramite pubblicità ma tramite pedaggio.Visto che:-Il video è stato rimosso da tempo (poco dopo l'upload, nel 2006?)-I genitori hanno ritirato la querelaE' evidente che lo scopo è un altro.Anonimo SvitatoRe: Ascoltate l'intervista al PM
Correzione: "NON fa guadagnare tramite pubblicità".Anonimo SvitatoRe: Ascoltate l'intervista al PM
- Scritto da: Anonimo Svitato> Il camion che trasporta droga fa guadagnare> tramite pubblicità ma tramite> pedaggio.prova a fare il corriere e a portare in giro droga e dire che credevi fosse farina.pippo75Re: Ascoltate l'intervista al PM
- Scritto da: pippo raudo> secondo me il giudice ha perfettamente ragione e> la soluzione e' semplice: google (youtube)> dovrebbe controllare il contenuto dei video> preventivamente. I video sono troppi? problema> loro, che assumano piu'> persone.Due punti:1) Problema loro ? Allora tu sei favorevole alla chiusura di Youtube ? E di vimeo ? E di tutte le piattaforme che si basano sul UGC ? Penso che se questa questione venisse risolta applicando in modo cieco il principio "è un problema di google, se non riescono a censur^H^H^Hcontrollare che chiudano pure", diventerebbe presto un problema anche tuo.2) Che assumano più persone ? Con questo direi che hai dimostrato in modo inequivocabile che, perdonami il francesismo, parli a vanvera. Non è possibile mettere a disposizione degli utenti un serivizio di autopubblicazione di video e contemporaneamente avere ogni singolo video controllato da un essere umano per verificarne la liceità. Punto.> > Il paragone con le autostrade che si fa sempre> non regge perche' le autostrade non fanno> pubblicita' sui tir che trasportano droga come> invece fa youtube che guadagna mettendo> pubblicita' mirate sui video (quasi sempre> protetti da copyright a uploadati senza> permesso)> > Purtroppo la legge USA, il DMCA e' troppo> lassista ed ha permesso la nascita di aborti come> megavideo o megaporn che si spacciano come> piattaforme per condividere video amatoriali ma> dove il 99.9% dei contenuti sono illegali e> protetti da> copyright.Sarebbe interessante se pubblicassi un link allo studio in cui si dimostrano i dati che hai riportato.MarcelloRomaniRe: Ascoltate l'intervista al PM
- Scritto da: pippo raudo> secondo me il giudice ha perfettamente ragione e> la soluzione e' semplice: google (youtube)> dovrebbe controllare il contenuto dei video> preventivamente. I video sono troppi? problema> loro, che assumano piu'> persone.> > Il paragone con le autostrade che si fa sempre> non regge perche' le autostrade non fanno> pubblicita' sui tir che trasportano droga come> invece fa youtube che guadagna mettendo> pubblicita' mirate sui video (quasi sempre> protetti da copyright a uploadati senza> permesso)> > Purtroppo la legge USA, il DMCA e' troppo> lassista ed ha permesso la nascita di aborti come> megavideo o megaporn che si spacciano come> piattaforme per condividere video amatoriali ma> dove il 99.9% dei contenuti sono illegali e> protetti da> copyright.Io invece chiederei a punto informatico di mettere in evidenza i nickname diversi con lo stesso IP (senza mostrare l'IP, per ragioni di rpivacy). Così qualche troll la pianterebbe di cambiare continuamente nick sperando di "fare numero".Ancora una volta: sei l'UNICO su punto informatico ad essere contrario a youtube e favorevole al controllo della rete, anche se cambi nick, sappiamo che sei pepito il breve, alias padovan, alias non so quanti altri.The Real GordonRe: Ascoltate l'intervista al PM
contenuto non disponibileunaDuraLezioneRe: Ascoltate l'intervista al PM
> Ma non per un mezzo di comunicazione.> Se passasse questa linea avremmo tutti i forum> premoderati, tutti isiti che impedirebbero> contributi per evitare spese e così> via.> In pratica succederebbe una sola cosa: la gente> *NON* potrebbe più esprimersi perché nessuno si> vorrebbe accollare le reltive magagne e> spese.Questo già avviene, la querela per diffamazione è sempre una possibilità.E' giusto che chi si senta diffamato possa reagire, è abberrante che sia il mediatore a doverne pagarne le conseguenze.ecletticoRe: Ascoltate l'intervista al PM
- Scritto da: pippo raudo> secondo me il giudice ha perfettamente ragione e> la soluzione e' semplice: google (youtube)> dovrebbe controllare il contenuto dei video> preventivamente. Anche se così fosse, con che metro?Sarebbe nella stessa posizione di prima, se decide di far passare un video che poi un giudice stabilisce essere lesivo della privacy allora la prende in quel posto lo stesso?gerryRe: Ascoltate l'intervista al PM
- Scritto da: pippo raudo> secondo me il giudice ha perfettamente ragione e> la soluzione e' semplice: google (youtube)> dovrebbe controllare il contenuto dei video> preventivamente. I video sono troppi? problema> loro, che assumano piu'> persone.anche potendolo fare, dato che you tube sta in USA con server e tutto il resto ma può essere vista da qualunque nazione del mondo con i criteri di quale nazione dovrebbe controllare se i video uplodati rispettano la legge? quale legge?Internet non è italiana e nemmeno appartiene agli USA.Ci vogliono leggi globali accettata da tutte le nazioni del mondo, finchè non è chiaro questo ci continueremo a renderci ridicoli.pietroRe: Ascoltate l'intervista al PM
- Scritto da: Alan Turing> " Google Video non è un intermediario. Perché> non si limita a mettere in relazione i soggetti> in modo indifferente ai contenuti da loro> immessi, come fa eBay per esempio, ma trae un> vantaggio economico dai contenuti che veicola Perchè, Ebay lo fa gratis e guadagna dalle donazioni?Già dall'incipit si capisce che il PM non sa una fava di quello per cui ha preparato il castello accusatorio.ValerenRe: Ascoltate l'intervista al PM
- Scritto da: Valeren> - Scritto da: Alan Turing> Perchè, Ebay lo fa gratis e guadagna dalle> donazioni?> Già dall'incipit si capisce che il PM non sa una> fava di quello per cui ha preparato il castello> accusatorio.infatti.Il PM dovrebbe cabiare mestiereah, ma siamo in Italia, scusateIL solitoRe: Ascoltate l'intervista al PM
- Scritto da: Alan Turing> > Secondo me c'è molto ancora da discutere.Qualunque intermediario, IN QUANTO TALE, deve guadagnare su ciò che "intermedia". Che vuol dire che google lucra sui video? Ci mancherebbe pure, gli intermediari devono lavorare gratis? E' intermediario chiunque non produca beni o servizi, ma li rivenda a terzi. I video non li produce google, ergo google è a tutti gli effetti un intermediario.E comunque tutti i più importanti quotidiani occidentali hanno letteralmente irriso la sentenza. E' anche intervenuto l'ambasciatore americano...in appello le cose cambiano, si sa come va il mondo.The Real GordonRe: Ascoltate l'intervista al PM
- Scritto da: The Real Gordon> E' anche intervenuto l'ambasciatore> americano...in appello le cose cambiano, si sa> come va il> mondo.già. La libertà veerrà ripristinata, ma solo perchè fa comodo al potente di turnoIL solitoRe: Ascoltate l'intervista al PM
ebay non fa soldi sull'attività di compra-vendita degli utenti? beh allora la percentuale da strozzo che devi lasciarci me la sono sognata e poi google tratta i dati? perchè telecom non li tratta? ebay non fa lo stesso? quindi nessuno di questi è un intermediario?pabloskiRe: Ascoltate l'intervista al PM
Mi piacevi di piu' quando facevi il "collione" :DhurrRe: Ascoltate l'intervista al PM
> e poi google tratta i dati? perchè telecom non li> tratta?No, telecom spiava le utenze, ma non dirlo al tronchetto...pippORe: Ascoltate l'intervista al PM
- Scritto da: Alan Turing> Sono molto d'accordo con il commento di> Mantellini.> > A chi è interessato davvero ad approfondire> l'argomento suggerisco di ascoltare l'intervista> di Radio24 al PM Francesco> Cajani.> > Il nocciolo della questione è il seguente:> > " Google Video non è un intermediario. Perché> non si limita a mettere in relazione i soggetti> in modo indifferente ai contenuti da loro> immessi, come fa eBay per esempio, ma trae un> vantaggio economico dai contenuti che veicola con> il sevizio di Google Video, e così tratta i dati.> L'intermediario non tratta i dati. E siccome> Google agisce a fini di lucro non si applica la> normativa sul commercio elettronico, ma si> applica la legge sulla> privacy.Demenzialità all'ennesima potenza. Siccome qualunque intermediario (autostrade, poste, tipografia, ecc.) trae un vantaggio economico, qualunque intermediario è responsabile dei contenuti. Se poi addirittura il criterio è il "trattamento" dei dati, allora qualunque provider di caselle e-mail che appica filtri antispam/antivirus (e quindi anche le Poste ) è responsabile. Ed anche l'ispezione dei pacchetti e il traffic-shaping sono trattamenti sui dati, perché servono a decidere cosa passa e cosa no, e con quale priorità, quindi non si salva nessuno. Questi sono teoremi demenziali, che spero vengano buttati alle ortiche in appello. > > ...> > La questione che noi abbiamo posto è questa: la> dignità della persona umana deve essere tutelata,> evidentemente, comparandola correttamente col> diritto di impresa, cioé col diritto al guadagno.> Un equilibrio fra queste due opposte esigenze,> ciascuna assolutamente legittima, ma in cui è> certo che non possa essere prevaricata quella> della dignità della persona umana, deve trovare> una sua sistemazione, una sua definizione non in> una indicazione, come è stato detto avremmo> chiesto che Google mettesse dei filtri:> assolutamente, non ci siamo mai sognati di fare> questo. Noi abbiamo solo posto questo problema,> non dicendo come, perché non lo vogliamo, non> siamo in grado, non tocca a noi dire come. Noi> diciamo che Google deve trovare una modalità> autonoma per correttamente svolgere questo> rapporto. Cioé deve guadagnare, ma deve tutelare> la dignità delle persone. Come deve fare noi non> lo sappiamo. Diciamo soltanto che lo deve> fare. "> > http://www.radio24.ilsole24ore.com/main.php?dirpro> > Siamo di fronte al solito confuso pasticcio> legale all'italiana: un'azienda viene condannata> per qualcosa, ma poi non ti dicono cosa devi> fare per essere in regola ("Non sta a noi a dire> come") e quindi ti lasciano nella totale> incertezza, e di conseguenza nella totale> abritrarietà del> giudizio.> > Secondo me c'è molto ancora da discutere.CarloRe: Ascoltate l'intervista al PM
- Scritto da: CarloScusate il quoting "pasticciato". Comunque il resto è scritto qui: http://www.strozzi.it/cgi-bin/CSA/tw7/I/it/LRI/Attualit%C3%A0.Il%20Paese%20di%20AcchiappacitrulliCarloRe: Ascoltate l'intervista al PM
> " Google Video non è un intermediario. Perché> non si limita a mettere in relazione i soggetti> in modo indifferente ai contenuti da loro> immessi, come fa eBay per esempio, ma trae un> vantaggio economico dai contenuti che veicola con> il sevizio di Google Video, e così tratta i dati.> L'intermediario non tratta i dati. E siccome> Google agisce a fini di lucro non si applica la> normativa sul commercio elettronico, ma si> applica la legge sulla> privacy.eBay non è a scopo di lucro???(rotfl)(rotfl)(rotfl)Quindi se mettevo all'asta il video potevo farlo impunemente? :@pippORe: Ascoltate l'intervista al PM
eh si questo si che ha capito come funziona ebay.... ebay non trae guadagno da cosa???? che cerchi pure un prodotto X e vediamo i risultati se non sono partigiani (di parte)...imbeci**e....(nel senso che imbelle)solo che nemmeno ebay ha il pieno controllo...vorrei vedere io se il succitato video fosse stato messo in vendita su ebay che razza di scandalo sarebbe saltato fuori!in italia ormai la responsabilità è sempre di qualcun altro, di solito quello che stà chino a raccogliere una matita e si è distratto un attimo....sia mai che il vero responsabile paghi (e duramente) le sue colpe quando viene preso in castagna, perfino quando (poverino scem*) si autodenuncia mettendosi su youtube.....XXXXXXX è come se io vado in piazza e picchio un down, e arrestano il sindaco perchè ha permesso a tutti di vedere questo esempio di XXXXXXXXXtà....STAMO ALLA FRUTTA (avariata)bLaxRe: Ascoltate l'intervista al PM
- Scritto da: Alan Turing> Sono molto d'accordo con il commento di> Mantellini.> > A chi è interessato davvero ad approfondire> l'argomento suggerisco di ascoltare l'intervista> di Radio24 al PM Francesco> Cajani.> > Guarda che si chiama A. Robledo.la frase che sul testo del sole 24 ore, pag 28 di domenica scorsa , mi colpisce di più:"Nella documentazione per inserzionisti che abbiamotrovato, si legge che 'la missione diGoogle video è monetizzare ogni video'".Questo non vi fa sorger il sospetto che G. abbia tutto l'interesse a non rimuovere per tempo un video specie quando ha moltivisualizzatori?HiperlonRe: Ascoltate l'intervista al PM
> Guarda che si chiama A. Robledo.> la frase che sul testo del sole 24 ore, pag 28 di> domenica scorsa , mi colpisce di> più:> "Nella documentazione per inserzionisti che> abbiamo> trovato, si legge che 'la missione di> Google video è monetizzare ogni video'".> Questo non vi fa sorger il sospetto che G. abbia> tutto l'interesse a non rimuovere per tempo un video specie> quando ha molti visualizzatori?Il video in questione è stato rimosso poche ore dopo la segnalazione, così come avviene in tutti i casi in cui un produttore di contenuti ravvisa un'infrazione del copyright. questi sono fatti, provati in tribunale.pippuzRe: Ascoltate l'intervista al PM
Il punto non è se sia o meno contro gli interessi di Google rimuovere un video "popolare", ma se lo abbia fatto o no.Queste sono solo ipotesi di comportamenti illeciti e/o moralmente deprecabili. Vanno poi provate.In base a quanto ho letto finora in giro (quindi non lo prendo per oro colato) Google avrebbe rimosso il video con ragionevole tempestività.E' chiaro che se così non fosse ci sarebbero seri problemi, ma questa questione va risolta in tribunale.MarcelloRomaniRe: Ascoltate l'intervista al PM
XXXXXXX.Perché E-bay non è un'azienda con fini di lucro?XXXXXXX e XXXXXXX.AndreaRe: Ascoltate l'intervista al PM
- Scritto da: Alan Turing> Sono molto d'accordo con il commento di> Mantellini.> > A chi è interessato davvero ad approfondire> l'argomento suggerisco di ascoltare l'intervista> di Radio24 al PM Francesco Cajani.> > Il nocciolo della questione è il seguente:> > " Google Video non è un intermediario. Perché> non si limita a mettere in relazione i soggetti> in modo indifferente ai contenuti da loro> immessi, come fa eBay per esempio, ma trae un> vantaggio economico dai contenuti che veicola con> il sevizio di Google Video, e così tratta i dati.> L'intermediario non tratta i dati. E siccome> Google agisce a fini di lucro non si applica la> normativa sul commercio elettronico, ma si> applica la legge sulla privacy.XXXXXXX, che sofismi! Intanto è opinabile che "trae un vantaggio",anche se certo "agisce per fine di lucro": in fondo io posso vedere YouTube e stop, senza linkare a nessuna loro pubblicità, e così loro non guadagnano un... Tubo, appunto.Comunque sia, secondo questo ragionamento se il video veniva pubblicato da un blog qualunque, che non avesse scopo di lucro, allora il "bloggaro" non avrebbe avuto responsabilità (salvo quella di rimuoverla una volta avvisato, ovviamente). Secondo me, dubbi di interpretazione a parte, il problema è davvero di avere una normativa inadeguata al mezzo.In fondo la soluzione è semplice: identificate e randellate ben bene chi immette video "illeciti", non chi si limita ad offrire uno spazio di libertà.OsvyLa seconda...
...se fosse vera avrebbe un senso.anzi, ne farebbe una sentenza giustaLa terza vuol solo dire un tentativo di uccidre la libertàIL solitoSolo in italia...
L'intermediario è il colpevole. Google non ha fatto il video, non ha commesso nessun reato ai danni del ragazzo autistico.Ci stanno solo dei vampiri succhia soldi pronti a succhiare sul collo di google e per notorietà.Google non è nemmeno un editore, non produce lei i video, offre solo un servizio.SgabbioRe: Solo in italia...
In italia l'intermediario è sempre colpevole...Se nel tuo bar si spaccia, tu non puoi dire di essere solo un intermediario di bibite e tramezzini, infatti ti becchi 2 anni di galera.Nella migliore delle ipotesi ti tolgono la licenza e devi cercarti un nuovo lavoroStefanooRe: Solo in italia...
per cui se nel tuo bar ad un tavolino un giudice viene corrotto, anche il barista passa i guai?E se nello stesso bar due personaggi fammo apologia del fascismo?E se alla fine la ha il barista la bottiglia di vino di Mussolini? eh eh ehmassRe: Solo in italia...
tu scherzi, ma il TULPS parla chiaroanche se non si commettono reati nel tuo bar, ma il tuo bar è frequentato da pregiudicati (che non ce l'hanno scritto in fronte!) ti possono sospendere la licenza e se succede di nuovo ti tolgono la licenzasono leggi degli anni 30 e ho detto tuttoStefanooRe: Solo in italia...
Ma è una assurdità.SgabbioRe: Solo in italia...
No, è la legge.Se non ti piace, hai una serie di possibilità1 - abbozzare2 - farti eleggere e/o metterti a capo di un movimento per farle cambiare3 - organizzare una rivoluzione4 - emigrareQuello che di sicuro non puoi fare è calpestarle in nome di un oscuro diritto a farlo.Puoi anche commentare sarcasticamente una sentenza che vi si basi, ma non è molto utile e ti fa apparire come un ignorante.-----------------------------------------------------------Modificato dall' autore il 03 marzo 2010 01.19-----------------------------------------------------------Momento di inerziaRe: Solo in italia...
Google non ha fatto il video, d'accordo, ma sfrutta i video caricati per guadagnare con la pubblcita', per cui non si puo' considerare del tutto estranea. Se provvede a ripulire la piattaforma dai video XXXXX per non perdere gli investimenti pubblicitari di molte aziende, puo' farlo anche con video come quello di cui si parla.E se non e' in grado di controllare subito tutti i video caricati, puo' evitare di inserire la sua pubblicita' fino a quando non li avra' controllati.Qop NopRe: Solo in italia...
> E se non e' in grado di controllare subito tutti> i video caricati, puo' evitare di inserire la sua> pubblicita' fino a quando non li avra'> controllati.pubblicità o non pubblicità, non cambia una cippa. quindi evitiamo di dire str***ate.pippuzPolitica!
E' una questione politica che vado a spiegarvi: i giudici sono i complici dei communisti che fecero le foibbe dove furono interrati 20.000.000 di italiani e fecero il triangolo rosso alle bermude, anche lì con 2000 morti. Il totale l'ideologia communista ha fatto 2.345.000.000.000.000.000.576 morti, come basta leggere sul libbro nero del communismo. Se ci penzate il nazismo ha fatto si e no qualche strage ma non più di 300000 e perciò chi è peggio?Perciò i giudici vogliono farvi credere che silvio è un corrotto (figuratevi, lui che ogni respiro guadagna miliardi) e bertolaso pure. Ma havete visto che a fatto in abbruzzo? Le casette conl o sciampagn in frigo XXXXX XXXXXXX! Ce deve anche fargli il bacino della buonanotte? E havete visto a Napoli come sono stati puliti i mucchi di immonnezza? E invece tutti invidiosi a buttare fango sul med in itali e sulla politica del fare e non chiacchierare. E tutto senza mettere le mani nelle tasche delli italiani XXXXX Dio!Uto Utia me sembra così banale...
Non mi sembra che sia una questione di così difficile soluzione.Per ogni video deve esistere la possibilità di riportare un abuso.Se nessuno riporta un abuso, allora il problema non sussiste.Se qualcuno riporta un abuso, giustifica perché lo ritiene tale ed eventualmente si riserva di adire ad azioni legali qualora la piattaforma ospitante non rimuova tempestivamente il contenuto.Il fornitore deve essere in grado in qualunque momento di esaminare, valutare e rimuovere eventualmente il materiale e chiaramente si assume le sue responsabilità qualora il materiale non venga rimosso.Ovviamente rimane da fissare quanto sia questo lasso di tempo, perché per uno potrebbe essere troppa un'ora e per l'altro troppo poco due giorni.In base a ciò mi sembra anche che ne consegua che Google dovrebbe evitare di promuovere video a meno di averne verificato previamente il contenuto, indipendentemente dai click e da altri meccanismi dipendenti magari dalla quantità di XXXXXXXXX in circolazione.Come al solito mi pare che la verità stia nel mezzo, basterebbe avere le idee un minimo chiare su dove iniziano i propri diritti e soprattutto dove finiscono, senza i soliti isterismi e le solite patacche.Oracle GuruRe: a me sembra così banale...
- Scritto da: Oracle Guru> In base a ciò mi sembra anche che ne consegua che> Google dovrebbe evitare di promuovere video a> meno di averne verificato previamente il> contenuto, indipendentemente dai click e da altri> meccanismi dipendenti magari dalla quantità di> XXXXXXXXX in> circolazione.Ma avete idea di quanti video vengono caricati ogni giorno?Secondo ZDnet erano 20.000 nel 2006. A parte la fattibilità, per me coloro che fossero costretti a guardarseli tutti dovrebbero denunciate youtube per il lavoro alienante che sarebbero costretti a fare :pgerryRe: a me sembra così banale...
Tralasciando il fatto che le statistiche sono del 2006 e i video caricati giornalmente saranno sicuramente aumentati (e di molto!), calcoliamo una media di 10 minuti ogni video (ci sono quelli da 30 sec, da 5 min e anche da 1 ora). (20000*10)/60 = 3333 ore di registrazione giornaliere. Dividendo ancora per 8 ore di lavoro, bisognerebbe impiegare - a tempo pieno - oltre 400 impiegati a questo scopo.ManuelRe: a me sembra così banale...
mesi fa erano 10 ore di video al minuto pisquano.gg ggRe: a me sembra così banale...
ribadisco che l'esame di ogni singolo video si fa SOLO se:a) esiste una lamentela al riguardo, oppureb) ci si fa pubblicità sopra, oppurec) lo si mette nella classifica dei più visti oppured) lo si segnala per qualunque motivo su una pagina accessibile a tuttiOracle GuruRe: a me sembra così banale...
- Scritto da: Oracle Guru..> Se qualcuno riporta un abuso, giustifica perché> lo ritiene tale ed eventualmente si riserva di> adire ad azioni legali qualora la piattaforma> ospitante non rimuova tempestivamente il> contenuto.> Il fornitore deve essere in grado in qualunque> momento di esaminare, valutare e rimuovere> eventualmente il materiale e chiaramente si> assume le sue responsabilità qualora il materiale> non venga> rimosso.>...rimane un problema, e se viene rimosso un contenuto su richiesta di chi non ne avrebbe diritto, viene commesso un abuso analogo, mi sembra giusto che venga reso noto anche l'autore della richiesta della rimozionepietroRe: a me sembra così banale...
non ha senso renderlo noto.ricarica.gg ggRe: a me sembra così banale...
contenuto non disponibileunaDuraLezioneuno specchio
You tube equivale a uno specchio posto un una piazza, riflette tutte le immagini che riceve, you tube riflette in internet (la piazza) tuti i filmati che riceve. Condanniamo uno specchio?marioUn ampio disegno?
Non credo siamo governati da gente tanto illuminata da poter attuare un ampio disegno.ruppolochapeau
Far balenare l'idea che la colpa della sentenza di un giudice sia del governo berlusconi, proprio conoscendo berlusconi, è un capolavoro di argomentazione logica che merita applausi a scena aperta.reXistenZRe: chapeau
- Scritto da: reXistenZ> [...] proprio conoscendo berlusconi [...]No, tu non conosci Berlusconi.Berlusconi è quello che vuole apparire. E cioè in perenne lotta contro il sistema (magistratura, sindacati, ecc), quando egli stesso è parte integrante di esso.ManuelMantellini, lo dica pure chiaro e tondo
Mantellini, ma perche' non lo dice chiaro e tondo che lei e' a favore della pirateria e contro il copyright ?Difendere google equivale a tutto questo nel momento che ogni canzone possibile pure quelle vecchie di 50 anni si trovano su youtube (provare per credere), che ci sono film interi divisi in vari spezzoni, come pure documentari interi, partite di calcio, e schifezze di ogni tipo.A meno di una sua smentita, e' questa la "liberta'" a cui lei allude, inutile fare tanti giri di parole.PadovanRe: Mantellini, lo dica pure chiaro e tondo
A domanda rispondo (ma le sarebbe bastata una rapida occhiata agli archivi di PI per capirlo da solo) : io sono contro la pirateria, a favore della condivisione, a favore di una radicale revisione del copyright. Mi rendo conto che cosi' e' tutto un po' sintetico ma e' il prezzo da pagare per evitare i "tanti giri di parole" che lei detesta. salutiMassimo MantelliniRe: Mantellini, lo dica pure chiaro e tondo
capisco.ma non mi ha per nulla convinto.saluti,PadovanPadovanRe: Mantellini, lo dica pure chiaro e tondo
ma è mai possibile che chi critica l'attuale modello di copyright debba necessariamente essere associato alla parola pirateria?forse vi sfugge un dettaglio. tutti coloro che possono definirsi pirati adorano il copyright come lo conosciamo ora, senza il quale non farebbero alcun affare. cd a 30 euro? la gente lo scarica e lo condivide. cd a 5 euro, con ogni probabilità molti si eviterebbero lo sbattimento di scaricarselo e di conseguenza il 'mercato' parallelo se non finirebbe vedrebbe drasticamente ridotto il suo volume.certo è un cane che si morde la coda, ma con una costante. che tenere i prezzi abbordabili, lavorare sul numero, significa necessariamente lavorare di più, cosa inconcepibile per chi spesso si limita a fare della pura speculazione sulle opere dell'ingegno.quanti (ottimi) film non sono più distribuiti pur potendo essere ancora sfruttati economicamente? molti, anzi, ad esser sinceri troppi. e perchè non li mettono in commercio? perchè significherebbe probabilmente saturare il mercato. molto meglio tenerli in un cassetto e tentare di indurre i consumatori a ciucciarsi anche l'ultima XXXXXta zeppa di pubblicità sub specie product placement.tutto questo meccanismo è seriamente minacciato dalle possibilità offerte dall'informatica e questo non piace. ma, se è per questo, anche gli scribi son scomparsi al diffondersi della stampa.... cosa facciamo per tutelare le rendite di posizione di pochi affossiamo una tecnologia?certo possiamo provarci. esattamente allo stesso modo in cui i dinosauri han provato ad opporsi all'estinzione, ma contro le rivoluzioni epocali la battaglia è persa in partenza. è solo questione di tempo.se al posto dell'ingordigia e della pretesa di continuare a fare il bello e cattivo tempo i c.d. detentori dei diritti iniziassero a sfruttare la rete (per esempio consentendo la visione on demand a pagamento delle opere) continuerebbero a far soldi e, con ogni probabilità, ne guadagneremmo tutti, non solo in termini di diminuzione di costi, ma soprattutto per la possibilità di un più rapido e migliore acXXXXX alla cultura.è continuare a sostenere l'attuale modello di copyright che privilegia la pirateria, non certo criticarlo sperando che, anche nell'interesse degli stessi autori ed editori, si cominci a sfruttare il mezzo tecnologico senza averne un atavico timore e senza osteggiarlo.certo anche questo mio è un giro di parole. ma è una riflessione rilasciata in copyleft nell'auspicio che finalmente la si smetta di associare il dissenso all'ilecito.cordialitàdeathspellRe: Mantellini, lo dica pure chiaro e tondo
Don't feed the troll.Alan TuringRe: Mantellini, lo dica pure chiaro e tondo
> Difendere google equivale a tutto questo nel> momento che ogni canzone possibile pure quelle> vecchie di 50 anni si trovano su youtube (provare> per credere), che ci sono film interi divisi in> vari spezzoni, come pure documentari interi,> partite di calcio, e schifezze di ogni> tipo.> > A meno di una sua smentita, e' questa la> "liberta'" a cui lei allude, inutile fare tanti> giri di> parole.Infatti è esattamente la "libertà" che noi utenti desideriamo; la libertà di poter avere tutto gratis, senza danneggiare nessuno. Per questo dico: lunga vita a Google, e possa continuare così!angrosCondanniamo carta e megafoni
Come e' possibile imputare una responsabilità' a piattaforme come google che si fa tramite "fisico" di espressione altrui?Questa condanna equivale a condannare la cartiera che ha prodotto la carta su cui e' stampato un articolo diffamante o la fabbrica di megafono utilizzata per aizzare la folla.Mr. G.Abbiate fiducia nell'appello
... non fate l'errore di considerare i giudici infallibili.Se no, non esisterebbero appello e cassazione.Ricordate i giudici sono uomini (come medici, etc.) , con i loro limiti e le loro velleità.L'obiezione nella intervista che l'intermediario non deve trarre profitto dai contenuti che veicola è palesemente ridicola e denota chiaramente che il giudicante ha travisato la realtà, internet e c.Almeno, con questa condanna, la Cassazione dirà una parola chiara e definitiva.TeribbilePrivacy e Persona: la tutela
Come si dice nell'articolo, trattandosi di dati sensibili occorreva il consenso scritto dell'interessato (art. 23 d. lgs. 196/2003).Inoltre, ai sensi dell'art. 26 "i dati idonei a rivelare lo stato di salute non possono essere diffusi". Che Google li abbia diffusi è un fatto (non contestato..).Infine pare che sia stato contestata la violazione anche dell'art. 17, poiché il trattamento, presentava rischi specifici; sarebbe stato necessario un'interpello al Garante.Conclusione: il reato ex art. 167 scatta quando si violano gli artt. 17, 23 e 26. C'è tutto.A nulla rileva la natura dell'intermediario: leggete la definizione di trattamento contenuta nell'art. 4: ricordo solo 3 definizioni: "registrazione, organizzazione, conservazione, diffusione".Google non ha svolto queste operazioni?Ci potranno non piacere le conclusioni, ma tant'è.. questa è la legge.Mi potrete dire che ci potrebbe stare una questione simile a quella del caso Schwibbert: una non conformità della legge italiana alla direttiva comunitaria sulla "irresponsabilità" degli intermediari.Giuridicamente sarà una bella sfida: da una parte una legge che riconosce il diritto degli intermediari e dall'altro quello che lo riconosce alla persona.Io ci penserei bene prima di schierarmi.. Uno sforzo di onestà intellettuale: se foste stati voi ad essere ripresi nel video? Vostro figlio ? O i vostri genitori? Un fratello o un amico? Immedesimatevi, fate un bel respiro e pensate a quanto conta la dignità della persona.E non replicate cone esempi che fuoriescono dalla sfera di tutela di cui deve godere la Persona: se non si fosse trattato di quel video con quel contenuto, le cose sarebbero state molto, ma molto diverse.Per esser chiari se non ci fossero stati dati sensibili sarebbe stata tutta un'altra storia: niente consenso scritto (art. 23), niente rischi specifici (art. 17), niente divieto di diffusione (art. 26)...Andrea ButiRe: Privacy e Persona: la tutela
- Scritto da: Andrea Buti> Giuridicamente sarà una bella sfida: da una parte> una legge che riconosce il diritto degli> intermediari e dall'altro quello che lo riconosce> alla> persona.> Io ci penserei bene prima di schierarmi.. Ok, ma stante questo cosa ce ne facciamo di youtube visto che abbiamo capito che è impossibile decidere a priori (e anche a posteriori) sul trattamento di dati sensibili?Quello che state dicendo è che, de facto, youtube non può legalmente esistere. E' impossibile che soddisfi queste caratteristiche, per cui va chiuso. > Uno sforzo di onestà intellettuale: se foste> stati voi ad essere ripresi nel video? Vostro> figlio ? O i vostri genitori? Un fratello o un> amico? Immedesimatevi, fate un bel respiro e> pensate a quanto conta la dignità della> persona.Questa non è onesta intellettuale, da quando in qua chi è colpito direttamente è quello che può esprimere il parere più sereno sulla questione?gerryRe: Privacy e Persona: la tutela
> > Questa non è onesta intellettuale, da quando in> qua chi è colpito direttamente è quello che può> esprimere il parere più sereno sulla> questione?Ok, non mi sono spiegato: non cercavo l'oggettività, suggerivo solo - al contrario - il massimo della soggettività: vediamo anche l'altro lato. Mettiamoci nei panni dell'altro e vediamo se è davvero così facile..difenderli.. tutto qua: un 'ipotesi... E' sicuramente più facile giudicare quando non si è coinvolti, ma si perde qualcosa..Non mi sto schierando né pro né contro.Andrea ButiRe: Privacy e Persona: la tutela
contenuto non disponibileunaDuraLezioneRe: Privacy e Persona: la tutela
> > ripeto, se l'alternativa all'applicazione> diligente di quelle leggi è chiudere l'internet> dei contributi (e a quanto pare lo è), allora> tali leggi vanno cambiate a furor di popolo> esattamente com'è accaduto per moltissime altre> (quanti comma sono presenti nei> codici?).>Non ho detto questo, anzi. E' troppo generico parlare di "internet dei contributi": Io mi riferivo solo a quei contributi che ledono dati sensibili NON a tutti i contributi. Ci mancherebbe !> Aggiungo:> ho per caso visto la trasmissione della domenica> pomeriggio di canale 5, dedicata in parte> all'argomento (nella secnoda parte sono passati > alle solite raccoglisigaricolciuffo in cerca di> visibilità).> In un tripudio di populismo tutti a scagliarsi> contro> internet.> Ebbene è venuto fuori l'unico che difendeva> internet era il padre di un down che era fra gli> ospiti> principali.> > > edit:> se qualcuno mettesse le stesse immagini su> wikipedia, condannerebbero anche i dirigenti di> wiki,> giusto?Già: la legge è uguale per tutti (o dovrebbe...)> --------------------------------------------------> Modificato dall' autore il 02 marzo 2010 10.19> --------------------------------------------------Andrea ButiRe: Privacy e Persona: la tutela
contenuto non disponibileunaDuraLezioneRe: Privacy e Persona: la tutela
- Scritto da: Andrea Buti> Uno sforzo di onestà intellettuale: se foste> stati voi ad essere ripresi nel video? Vostro> figlio ? O i vostri genitori? Un fratello o un> amico? Immedesimatevi, fate un bel respiro e> pensate a quanto conta la dignità della> persona.Risposta facile: i genitori del bambino hanno ritirato la querela contro Google, dimostrando molta più maturità di quanto lei non vuole concedere.E ancora una volta anche lei confonde il ruolo di una piattaforma di distribuzione digitale e quelllo di chi ha realmente girato e pubblicato quel video. Da quello che leggo non ha ancora capito la differenza. Citare la legge non significa automaticamente capire le nuove tecnologie, e il suo post lo mostra molto bene.Alan TuringRe: Privacy e Persona: la tutela
- Scritto da: Alan Turing> - Scritto da: Andrea Buti> > > Uno sforzo di onestà intellettuale: se foste> > stati voi ad essere ripresi nel video? Vostro> > figlio ? O i vostri genitori? Un fratello o un> > amico? Immedesimatevi, fate un bel respiro e> > pensate a quanto conta la dignità della> > persona.> > Risposta facile: i genitori del bambino hanno> ritirato la querela contro Google, dimostrando> molta più maturità di quanto lei non vuole> concedere.Già, ma la querela serviva per il reato di diffamazione; il 167 va d'ufficio: e su questo la posizione dei genitori non influisce minimamente. Il riferimento alla maturità nn lo capisco..se è un attacco alla mia persona.. nn replico: solo argomenti di merito. Niente attacchi personali, grazie> > E ancora una volta anche lei confonde il ruolo di> una piattaforma di distribuzione digitale e> quelllo di chi ha realmente girato e pubblicato> quel video. Da quello che leggo non ha ancora> capito la differenza. Citare la legge non> significa automaticamente capire le nuove> tecnologie, e il suo post lo mostra molto> bene.Io non confondo niente, ho dato solo una possibile spiegazione, senza peraltro condividerla o sottoscriverla, ma vedo che dare contributi non è gradito...Andrea ButiRe: Privacy e Persona: la tutela
- Scritto da: Andrea Buti> Uno sforzo di onestà intellettuale: se foste> stati voi ad essere ripresi nel video? Vostro> figlio ? O i vostri genitori? Un fratello o un> amico? Immedesimatevi, fate un bel respiro e> pensate a quanto conta la dignità della> persona.Fatto. E cosa c'entrano i dirigenti di Google ? > E non replicate cone esempi che fuoriescono dalla> sfera di tutela di cui deve godere la Persona: se> non si fosse trattato di quel video con quel> contenuto, le cose sarebbero state molto, ma> molto> diverse.Se non fosse per YouTube quel video neanche l'avremmo mai visto. Il ragazzo le botte le avrebbe prese comunque e tutto sarebbe passato sotto silenzio. Invece dovete ringraziare YuoTube e Google per aver permesso di identificare i colpevoli e per far capire quanta stupidità c'è la fuori nel mondo reale. Se non fosse cosi avremmo un'immagine del mondo falsa ed edulcorata. Gli unici che dovrebbero subire una punizione esemplare (tanto per citare l'on.Gasparri) dovrebbero essere gli idioti che hanno fatto il video e che hanno pestato il ragazzo. Altro che palle !!! > Per esser chiari se non ci fossero stati dati> sensibili sarebbe stata tutta un'altra storia:> niente consenso scritto (art. 23), niente rischi> specifici (art. 17), niente divieto di diffusione> (art.> 26)...E allora questo cosa c'entra ? E' ovvio che sarebbe stata una questione diversa. A parte capire esattamente cosa s'intende per dati "sensibili". Un domani potrebbe divetare "sensibile" manifestare il disappunto su una decisione presa dal governo.EreticoRe: Privacy e Persona: la tutela
ma io non capisco una cosa ...davvero vi crollerebbe il mondo addosso se chiudono sto cazz di Youtube ?sembra che vi stiano per tagliare le vene a solo sentire i vostri discorsi garantisti.c'e' vita oltre il web e youtube, e ci sono molte ragazze single che si sentono sole ...PadovanRe: Privacy e Persona: la tutela
- Scritto da: Padovan> ma io non capisco una cosa ...Solo una ? > davvero vi crollerebbe il mondo addosso se> chiudono sto cazz di Youtube> ?Si e allora ? Perchè chiudere YouTube vorrebbe dire perdere un pezzo di libertà. Magari a te non importa, ma a molti altri si e pezzo dopo pezzo ci si ritrova con un bel totalitarismo. > sembra che vi stiano per tagliare le vene a solo> sentire i vostri discorsi> garantisti.Nessuno ti obbliga ad utilizzarlo. Anzi. Nessuno ti obbliga ad usare internet se è per questo.> c'e' vita oltre il web e youtube, e ci sono molte> ragazze single che si sentono sole> ...Infatti, felicemente sposato con prole e tu ?EreticoRe: Privacy e Persona: la tutela
contenuto non disponibileunaDuraLezioneRe: Privacy e Persona: la tutela
- Scritto da: Padovan> ma io non capisco una cosa ...> > davvero vi crollerebbe il mondo addosso se> chiudono sto cazz di Youtube> ?> No di certo: morto un imperatore se ne fa un altro...(c'è dailymotion, c'è megavideo...)angrosRe: Privacy e Persona: la tutela
- Scritto da: Eretico> - Scritto da: Andrea Buti> > Uno sforzo di onestà intellettuale: se foste> > stati voi ad essere ripresi nel video? Vostro> > figlio ? O i vostri genitori? Un fratello o un> > amico? Immedesimatevi, fate un bel respiro e> > pensate a quanto conta la dignità della> > persona.> > Fatto. E cosa c'entrano i dirigenti di Google ?Lo ripeto: hanno archiviato, e diffuso il video. Questo è trattamento per la legge art. 4:a) "trattamento", qualunque operazione o complesso di operazioni, effettuati anche senza l'ausilio di strumenti elettronici, concernenti la raccolta, la registrazione, l'organizzazione, la conservazione, la consultazione, l'elaborazione, la modificazione, la selezione, l'estrazione, il raffronto, l'utilizzo, l'interconnessione, il blocco, la comunicazione, la diffusione, la cancellazione e la distruzione di dati, anche se non registrati in una banca di dati;> > E non replicate cone esempi che fuoriescono> dalla> > sfera di tutela di cui deve godere la Persona:> se> > non si fosse trattato di quel video con quel> > contenuto, le cose sarebbero state molto, ma> > molto> > diverse.> > Se non fosse per YouTube quel video neanche> l'avremmo mai visto. Il ragazzo le botte le> avrebbe prese comunque e tutto sarebbe passato> sotto silenzio. Invece dovete ringraziare YuoTube> e Google per aver permesso di identificare i> colpevoli e per far capire quanta stupidità c'è> la fuori nel mondo reale. Se non fosse cosi> avremmo un'immagine del mondo falsa ed> edulcorata. Gli unici che dovrebbero subire una> punizione esemplare (tanto per citare> l'on.Gasparri) dovrebbero essere gli idioti che> hanno fatto il video e che hanno pestato il> ragazzo. Altro che palle> !!!> > > Per esser chiari se non ci fossero stati dati> > sensibili sarebbe stata tutta un'altra storia:> > niente consenso scritto (art. 23), niente rischi> > specifici (art. 17), niente divieto di> diffusione> > (art.> > 26)...> > E allora questo cosa c'entra ? E' ovvio che> sarebbe stata una questione diversa. A parte> capire esattamente cosa s'intende per dati> "sensibili". Un domani potrebbe divetare> "sensibile" manifestare il disappunto su una> decisione presa dal> governo.NIENTE affatto! i dati sensibili sono definiti tali dalla legge. non confondiamo pere e mele !Ecco:Art 4 lett. d) "dati sensibili", i dati personali idonei a rivelare l'origine razziale ed etnica, le convinzioni religiose, filosofiche o di altro genere, le opinioni politiche, l'adesione a partiti, sindacati, associazioni od organizzazioni a carattere religioso, filosofico, politico o sindacale, nonché i dati personali idonei a rivelare lo stato di salute e la vita sessuale;Andrea ButiRe: Privacy e Persona: la tutela
- Scritto da: Andrea Buti> - Scritto da: Eretico> > - Scritto da: Andrea Buti> > > Uno sforzo di onestà intellettuale: se foste> > > stati voi ad essere ripresi nel video? Vostro> > > figlio ? O i vostri genitori? Un fratello o un> > > amico? Immedesimatevi, fate un bel respiro e> > > pensate a quanto conta la dignità della> > > persona.> > > > Fatto. E cosa c'entrano i dirigenti di Google ?> > Lo ripeto: hanno archiviato, e diffuso il video.> Questo è trattamento per la legge art.> 4:> a) "trattamento", qualunque operazione o> complesso di operazioni, effettuati anche senza> l'ausilio di strumenti elettronici, concernenti> la raccolta, la registrazione, l'organizzazione,> la conservazione, la consultazione,> l'elaborazione, la modificazione, la selezione,> l'estrazione, il raffronto, l'utilizzo,> l'interconnessione, il blocco, la comunicazione,> la diffusione, la cancellazione e la distruzione> di dati, anche se non registrati in una banca di> dati;Hemmmm.... sai come funziona un motore di ricerca ?> > > E non replicate cone esempi che fuoriescono> > dalla> > > sfera di tutela di cui deve godere la Persona:> > se> > > non si fosse trattato di quel video con quel> > > contenuto, le cose sarebbero state molto, ma> > > molto> > > diverse.> > > > Se non fosse per YouTube quel video neanche> > l'avremmo mai visto. Il ragazzo le botte le> > avrebbe prese comunque e tutto sarebbe passato> > sotto silenzio. Invece dovete ringraziare> YuoTube> > e Google per aver permesso di identificare i> > colpevoli e per far capire quanta stupidità c'è> > la fuori nel mondo reale. Se non fosse cosi> > avremmo un'immagine del mondo falsa ed> > edulcorata. Gli unici che dovrebbero subire una> > punizione esemplare (tanto per citare> > l'on.Gasparri) dovrebbero essere gli idioti che> > hanno fatto il video e che hanno pestato il> > ragazzo. Altro che palle> > !!!> > > > > Per esser chiari se non ci fossero stati dati> > > sensibili sarebbe stata tutta un'altra storia:> > > niente consenso scritto (art. 23), niente> rischi> > > specifici (art. 17), niente divieto di> > diffusione> > > (art.> > > 26)...> > > > E allora questo cosa c'entra ? E' ovvio che> > sarebbe stata una questione diversa. A parte> > capire esattamente cosa s'intende per dati> > "sensibili". Un domani potrebbe divetare> > "sensibile" manifestare il disappunto su una> > decisione presa dal> > governo.> NIENTE affatto! i dati sensibili sono definiti> tali dalla legge. non confondiamo pere e mele> !> Ecco:> Art 4 lett. d) "dati sensibili", i dati personali> idonei a rivelare l'origine razziale ed etnica,> le convinzioni religiose, filosofiche o di altro> genere, le opinioni politiche, l'adesione a> partiti, sindacati, associazioni od> organizzazioni a carattere religioso, filosofico,> politico o sindacale, nonché i dati personali> idonei a rivelare lo stato di salute e la vita> sessuale;Lo so che i dati sensibili sono definiti dalla legge, come so perfettamente distinguere le pere dalle mele, ma della frase " Un domani potrebbe divetare "sensibile" manifestare il disappunto su una decisione presa dal governo. " cosa non hai capito ?EreticoRe: Privacy e Persona: la tutela
Ma scusa, questa legge che tu citi ad ogni risposta, proviene dal Creatore o può anche essere criticata ?Le persone che l'hanno conceipta e scritta in nome di chi lo hanno fatto, visto che l'Italia è un paese a Sovranità Limitata da molti decenni ?E siamo sicuri che sia ragionevole ?Io comincio a nutrire dei dubbi, se la sua applicazione alla lettera richiede la chiusura del "Web 2.0", cioè la prevalenza dello UGC sui contenuti "editoriali".MarcelloRomaniRe: Privacy e Persona: la tutela
quando si scrive una legge bisogna scrivere anche quando si applica, per chi valgono le norme e dove valgono le norme.E qui già non ci siamo, dove valgono le norme? le norme italiane valgono per questo caso?marioRe: Privacy e Persona: la tutela
- Scritto da: mario> quando si scrive una legge bisogna scrivere anche> quando si applica, per chi valgono le norme e> dove valgono le> norme.> E qui già non ci siamo, dove valgono le norme? > le norme italiane valgono per questo caso?Domanda interessante. Come accennavo...potrebbero anche non applicarsi (anche se vista la sentenza di condanna i giudici milanesi erano di altro avviso).3 cose noterei:1- Giurisdizione (ossia chi giudica) italiana o legge USA considerato qual'è la sede di Google?2- Legge italiana o legge USA: oltre oceano la privacy ha una tutela nettamente minore e questo nell'informativa è detto...il problema è che chi si "fida" della poca privacy è un terzo e non l'interessato (chi è ripreso nel video). L'informativa, infatti, recita: "Google aderisce ai principi sulla privacy dell'US Safe Harbor. Per ulteriori informazioni sulla normativa Safe Harbor o sull'iscrizione a YouTube, consulta il sito web del Dipartimento del Commercio statunitense"3- Potrebbe sussistere un problema di compatibilità con l'ordinamento europeo (appunto il riferimento al caso Schwibbert)Andrea ButiRe: Privacy e Persona: la tutela
- Scritto da: Andrea Buti> Come si dice nell'articolo, trattandosi di dati> sensibili occorreva il consenso scritto> dell'interessato (art. 23 d. lgs.> 196/2003).Scusa compagno autistico, possiamo io e il mio branco di amichetti-bene darti una bella menata mentre ti riprendiamo col nuovissimo telefonino regalatomi ieri dal mio papà, e poi mettere tutto sul Tubo così possiamo farci belli con le ragazze ?Ecco, firma qui per il consenso informato.> Inoltre, ai sensi dell'art. 26 "i dati idonei a> rivelare lo stato di salute non possono essere> diffusi". Che Google li abbia diffusi è un fatto> (non> contestato..).Veramente ad averli diffusi sono i ragazzi che hanno filmato l'aggressione, non Google.Pensa a questo: se io fotografo la scena del pestaggio, stampo 1000 manifesti e tappezzo i muri del paese, sono o non sono io, appunto, il colpevole della diffusione di dati sensibili ?> Infine pare che sia stato contestata la> violazione anche dell'art. 17, poiché il> trattamento, presentava rischi specifici; sarebbe> stato necessario un'interpello al> Garante.Scusi sig. garante, ho qui la firma della vittima che acconsente alla pubblicazione del video del suo pestaggio, sono a posto o debbo subire un rimprovero ?> Conclusione: il reato ex art. 167 scatta quando> si violano gli artt. 17, 23 e 26. C'è> tutto.> A nulla rileva la natura dell'intermediario:> leggete la definizione di trattamento contenuta> nell'art. 4: ricordo solo 3 definizioni:> "registrazione, organizzazione, conservazione,> diffusione".> Google non ha svolto queste operazioni?> Ci potranno non piacere le conclusioni, ma> tant'è.. questa è la> legge.> Mi potrete dire che ci potrebbe stare una> questione simile a quella del caso Schwibbert:> una non conformità della legge italiana alla> direttiva comunitaria sulla "irresponsabilità"> degli> intermediari.> Giuridicamente sarà una bella sfida: da una parte> una legge che riconosce il diritto degli> intermediari e dall'altro quello che lo riconosce> alla> persona.Non vedo come garantire uno di questi diritti impedisca di garantire anche l'altro.> Io ci penserei bene prima di schierarmi.. Io non mi schiero affatto perché non ho una conoscenza sufficiente della normativa in merito. Però, visti i precedenti, dovessi scommettere un caffé punterei sul fatto che l'Italia sta violando le norme europee.> > Uno sforzo di onestà intellettuale: se foste> stati voi ad essere ripresi nel video? Vostro> figlio ? O i vostri genitori? Un fratello o un> amico? Immedesimatevi, fate un bel respiro e> pensate a quanto conta la dignità della> persona.Se fosse stato mio figlio, pur nella disperazione del momento, probabilmente avrei pensato questo: per fortuna l'idiozia dei delinquentelli è autentica al punto che li ha spinti a pubblicare il video, permettendo1) la (auto)denuncia del reato, disarticolando così l'eventuale omertà di compagni di classe, genitori e insegnanti2) l'identificazione dei colpevoli3) la discussione pubblica, almeno per un po', sul problema del bullismo e della violenza a scuola, soprattutto verso i più deboli (questa per la verità è più una speranza che un fatto...)> > E non replicate cone esempi che fuoriescono dalla> sfera di tutela di cui deve godere la Persona: se> non si fosse trattato di quel video con quel> contenuto, le cose sarebbero state molto, ma> molto> diverse.Infatti credo che le cose vadano in modo molto diverso per tutti quelli che vengono menati senza che il video venga postato sul Tubo, oppure per i quali viene postato ma non se ne accorge nessuno...> > Per esser chiari se non ci fossero stati dati> sensibili sarebbe stata tutta un'altra storia:> niente consenso scritto (art. 23), niente rischi> specifici (art. 17), niente divieto di diffusione> (art.> 26)...Chiarissimo. Se hai capito tu...MarcelloRomaniRe: Privacy e Persona: la tutela
Io credo che la legge vada ridefinita. Il meccanismo di condivisione dei contenuti e dei documenti, come quelli forniti da google, ma è solo un esempio, vanno molto oltre la definizione che si evince dalle leggi che hai citato. Pensa ad esempio al cloud computing e alla condivisione dei documenti.Che i tuoi dati siano registrati localmente sul tuo computer o su uno storage delocalizzato cosa cambia?E veramente un caso un cui la tecnologia ha fato passi da gigante mostrando l'obsolescenza di certe concezioni del diritto che fanno riferimento a scenari tecnologici limitatiAndreaRe: Privacy e Persona: la tutela
no.dimostra solo che internet e' alla preistoria e non tiene in conto alcun rispetto per la legge e per la privacy.prima o dopo verranno fuori abusi e scandali tali che il governodovra' agire in merito e i siti si dovranno adeguare, molti chiuderanno altri ne approfitteranno, a ognuno il suo.e' stato cosi' in tutte le industrie, sara' cosi' anche per il web.PadovanRe: Privacy e Persona: la tutela
(rotfl)(rotfl)(rotfl)SgabbioOvviamente è troppo facile...
Prendere quegli animali che hanno fatto il video e massacrarli di botte, come hanno fatto loro, vero? Metterli in galera, facendoli sgobbare dalla mattina alla sera, no eh?Perché è Google al centro dell'attenzione e non quegli ID-oti che hanno picchiato il ragazzo down.Dovremmo ringraziare la stupidità di quei rintontiti e YouTube se queste cose vengono alla luce.Invece no. Tutti contro Google.Povero Paese nostro.MrMoleskineRe: Ovviamente è troppo facile...
- Scritto da: MrMoleskine> Prendere quegli animali che hanno fatto il video> e massacrarli di botte, come hanno fatto loro,> vero? Metterli in galera, facendoli sgobbare> dalla mattina alla sera, no> eh?Se parli così non hai nemmeno visto il video?Mi pare sia apparso un po' ovunque anche in tv ormai.Spesso ci sfugge il fatto che la pena debba essere commisurata al reato, per cui escono degli abomini per cui uno che scarica 10 mp3 debba avere più carcere di un assassino (perché magari quest'ultimo è stato considerato "incapace di intendere e volere" nel momento del crimine).Comunque hanno già pensato a punire gli autori del crimine di cui parli, e pure chi ha inserito il video sul web è stato punito. Mancava solo Google all'appello.pinco pallinoRe: Ovviamente è troppo facile...
..> Comunque hanno già pensato a punire gli autori> del crimine di cui parli, e pure chi ha inserito> il video sul web è stato punito. Mancava solo> Google> all'appello.aurori che sono stati scoperti perchè esiste You tube alrtimenti...marioRe: Ovviamente è troppo facile...
ti sbagli.scoperti perche' hanno usato un IP casalingo, ma se fossero stati capaci di anonimizzarsi chi mai li beccava ?e perche' per risalire a loro servirebbe scomodare commissari di polpost, tecnici, e magistrati quando la cosa logica sarebbe che chi uploada un video si identifica e ne paga le conseguenze legali in caso di sgarro ?tu forse firmi contratti cartacei con documenti falsi ? perche' mai su internet dovremmo tutti essere anonimi ?PadovanQuarta ipotesi: nostalgia
Nostalgia dei bei vecchi tempi in cui questi "crimini" avvenivano all'oscuro di tutti, di nascosto: nessuno doveva fare nulla per risolvere il problema e la società appariva molto più bella e pulita.soulistaMa la responsabilita' ?
Forse sono io che sto diventando vecchio, ma mi hanno insegnato che la liberta' di parola non e' la possibilita' di dire quello che mi pare senza alcuna conseguenza, e che tutti noi siamo responsabili delle nostre azioni. Questo vale per ogni liberta', non esiste liberta' senza responsabilita', altrimenti la liberta' si trasforma in anarchia o in legge del piu' forte.Allora, i provider non vogliono la responsabilita' per come i loro abbonati usano la rete. Google, ma vale per tutti gli altri, non vuole responsabilita' per quello che i suoi utenti mettono online. In pratica, io posso mettere su quello che mi pare in totale anonimato e senza responsabilita' di alcun tipo. Non mi sembra un'idea geniale.Per crearmi un account su google mi basta chiederlo, non chiedono niente, neanche un secondo account email di verifica. Poi mi permettono di mettere su quello che voglio, ma a questo punto in forma anonima. Il punto e', se Google non vuole responsabilita' per i contenuti postati dagli utenti, allora deve essere in grado di far accettare ai suoi utenti queste responsabilita', ma come e' possibile che questo accada se l'utente non puo' essere identificato, visto e considerato che loro fanno entrare chiunque senza alcun controllo ? Insomma, se una mattina trovo un video rubato di me che faccio la doccia a casa mia, chi e' responsabile per aver permesso che il video fosse alla portata di tutti mettendomi alla berlina ? Il provider no, lui da acXXXXX alla rete, Google no perche' mette lo spazio. L'utente si, ma grazie ai primi due quello e' anonimo e quindi, di fatto, inesistente. E' colpa mia, a quanto pare, e secondo l'attuale idea predominante sulla condivisione dei contenuti, io dovrei controllare tutti i video presenti su YouTube alla ricerca di quelli che eventualmente mi ritraggono per poi sperare che in un paio d'ore Google li elimini.Lo stesso se io sono proprietario dei diritti su un video o su una canzone. Chiunque la puo' mettere online, condividerla come va di moda dire, e a quel punto sono io che sono responsabile di scoprirla e chiederne al rimozione. E se per caso volessi rivalermi su qualcuno, Google ovviamente mi dira' che l'ha messa online un tal d.duck@gmail.com che abita a Via degli Olmi a Paperopoli, perche' queste sono le uniche informazioni che chiede e sono ben lieti di condividerle con me.Mi sembra, sinceramente, che questo discorso faccia un po' acqua. E non credo di essere nella schiera di quelli che vogliono controllare la rete.AndreaAndreaRe: Ma la responsabilita' ?
ehhh caro sei capitato nel posto sbagliato, questo forum e' al 99% pro-warez e pro-pirateria, io sono l'unica eccezione, se non mi bannano e' solo per far sembrare che ci sia pluralismo.PadovanRe: Ma la responsabilita' ?
- Scritto da: Padovan> ehhh caro sei capitato nel posto sbagliato,> questo forum e' al 99% pro-warez e pro-pirateria,> io sono l'unica eccezione, se non mi bannano e'> solo per far sembrare che ci sia pluralismo.Non e' assolutamente vero : ti bannano ma torni con altri nick...kraneRe: Ma la responsabilita' ?
io gli ho anche scritto chiedendo di essere bannato ma non mi hanno risposto.PadovanRe: Ma la responsabilita' ?
Quante falsità...Qui dei due casi, l'uno:A) Non hai un tubazzo da fare tutto il giorno se non venire qui a trollare.b) Non sei un troll e allora la cosa si fa triste e penosa.EreticoRe: Ma la responsabilita' ?
Posso sempre appendere abusivamente un manifesto su un muro. Se l'attacchinaggio è illegale, il manifesto viene rimosso e se mi pizzicano mi fanno pure la multa.Semplice.Perché per google dovrebbe essere diverso?CiccioRe: Ma la responsabilita' ?
- Scritto da: Ciccio> Posso sempre appendere abusivamente un manifesto> su un muro. Se l'attacchinaggio è illegale, il> manifesto viene rimosso e se mi pizzicano mi> fanno pure la multa.Per attaccare legalmente dei manifesti serve una licenza ed una autorizzazione. A me basta e avanza che anche Google si prenda la briga di identificare chi posta, poi se il post e' illegale il responsabile e' chi l'ha messo su.> Perché per google dovrebbe essere diverso?No, e' proprio il contrario, deve essere uguale. Nei giornali di annunci, sai quelle cose tipo seconda mano, porta portese, tu devi essere identificato prima di poter postare un annuncio. Perche' per Google o Yahoo deve essere diverso ? Il problema e' tutto li, se consentono ad anonimi di postare allora la responsabilita' deve essere loro, altrimenti, nei limiti del possibile, devono garantire un'identita' a chi ha postato i contenuti. Non mi pare una pretesa fuori dal mondo, al contrario, e' quello che accade normalmente nella vita civile, ti chiedono un documento.AndreaAndreaRe: Ma la responsabilita' ?
Ma mi spieghi come il personale di Google/YouTube può sapere se il video nel quale stai facendo la doccia sia stato caricato senza il tuo permesso ?Cos'è ti conoscono di persona ? Sanno chi sei ? Non penso.Cioè questi dovrebbero passare la loro vita a chidersi se ogni documeno audiovisivo o link non crei dei problemi ? Ovviamente no. La responsabilità è e rimane solo di chi ha caricato il materiale in questione. Perciò a te non rimane che chiedere che il video venga rimosso." Mi sembra, sinceramente, che questo discorso faccia un po' acqua. "Be visto che stavi facendo la doccia... :)EreticoRe: Ma la responsabilita' ?
- Scritto da: Eretico> Ma mi spieghi come il personale di Google/YouTube> può sapere se il video nel quale stai facendo la> doccia sia stato caricato senza il tuo permessoPerfetto, infatti non e' praticabile, ma a questo punto non e' nemmeno giusto che loro permettano a qualcuno di violare i miei diritti e poi non mi sappiano dire chi e' questo qualcuno che con il loro supporto li ha violati. Non ti pare ?> responsabilità è e rimane solo di chi ha caricato> il materiale in questione. Perciò a te non rimane> che chiedere che il video venga rimosso.A me va bene che la responsabilita' sia di chi ha fatto upload, ci mancherebbe, ma non mi sta bene che loro non lo sappiano. Il loro sistema e' usato per violare un mio diritto sacrosanto e loro non sanno in nessun modo dirmi chi e' stato, e non perche' non e' possibile tecnicamente, bada bene, perche' fare un controllo piu' adeguato su chi si registra al servizio e' possibile. Pero' tu poi li metteresti piu' su quei video cosi' divertenti su YouTube, se sapessi che c'e' un modo di risalire al tuo nome e cognome ? > Be visto che stavi facendo la doccia... :)Urca :)AndreaAndreaRe: Ma la responsabilita' ?
- Scritto da: Andrea> - Scritto da: Eretico> > Ma mi spieghi come il personale di> Google/YouTube> > può sapere se il video nel quale stai facendo la> > doccia sia stato caricato senza il tuo permesso> > Perfetto, infatti non e' praticabile, ma a questo> punto non e' nemmeno giusto che loro permettano a> qualcuno di violare i miei diritti e poi non mi> sappiano dire chi e' questo qualcuno che con il> loro supporto li ha violati. Non ti pare> ?Non ci puoi fare nulla.> > responsabilità è e rimane solo di chi ha> caricato> > il materiale in questione. Perciò a te non> rimane> > che chiedere che il video venga rimosso.> > A me va bene che la responsabilita' sia di chi ha> fatto upload, ci mancherebbe, ma non mi sta bene> che loro non lo sappiano. Non possono saperlo.> Il loro sistema e'> usato per violare un mio diritto sacrosanto e> loro non sanno in nessun modo dirmi chi e' stato,> e non perche' non e' possibile tecnicamente, bada> bene, perche' fare un controllo piu' adeguato su> chi si registra al servizio e' possibile. Pero'> tu poi li metteresti piu' su quei video cosi'> divertenti su YouTube, se sapessi che c'e' un> modo di risalire al tuo nome e cognome ?E' questo il punto. Non c'è nessun modo di sapere se i tuoi dati corrispondano a quelli reali. Internet è nata per essere utilizzata in modo anonimo. E' intrinseco nel suo funzionamento di base. E' stata progettata per resistere ad attacchi nucleari e continuare a funzionare proprio grazie al sistema di gestione dei pacchetti. Un diverso sistema comporterebbe la paralisi immediata di tutto il sistema e perciò non è praticabile. Non c'è nulla da fare. Internet è anonima e lo deve rimanere per poter funzionare correttamente. Fatevene una ragione (voi e i vari legislatori italiani). Neppure in Cina riescono a risolvere la cosa e meno male aggiungo io. Per un semplice motivo. E' impossibile. Ripeto. L'unico modo per rimuovere un video scomodo o altro è contattare il fornitore del servizio. Leggi e leggine fatte senza capirne il funzionamento sono inutili, dannose e assolutamente innefficaci.EreticoRe: Ma la responsabilita' ?
nello stesso in modo in cui fanno per la fotografia : devi allegare in JPG la scansione della liberatoria firmata da te stesso e un testimone.