Un anno al cracker cinese

Un anno al cracker cinese

Wang è stato riconosciuto colpevole di aver assaltato alcuni siti internet e di aver condito l'aggressione alle home page con frasi politiche sgradite
Wang è stato riconosciuto colpevole di aver assaltato alcuni siti internet e di aver condito l'aggressione alle home page con frasi politiche sgradite


Pechino (Cina) – Il regime pechinese intende continuare ad usare una mano ferma contro i cracker “al lavoro” sul World Wide Web e nelle scorse ore il Tribunale del Popolo ha deciso che il giovane Wang Qun debba passare un anno della sua vita dietro le sbarre perché colpevole di “defacement”, ovvero di assalti a siti web con relative sostituzioni delle home page.

19enne, noto con il nickname di “Playgirl”, Wang Qun è il primo cracker arrestato in Cina dopo essere stato individuato come autore dell’attacco alle home page di alcuni siti governativi cinesi, sostituite con immagini pornografiche e rivendicazioni “politiche” alla stregua di: “Unisciti all’alleanza degli hacker cinesi” e cose del genere.

Secondo la Polizia della provincia di Hubei, le azioni di Wang avrebbero toccato non solo siti cinesi ma anche esteri, per un totale di una trentina di assalti in tutto.

Il Tribunale ha deciso che Wang merita un anno di carcere perché il suo comportamento “ha prodotto il crimine di danneggiamento dei sistemi informativi”. Inutile la difesa del ragazzo, secondo cui Wang ha agito per un innocente impulso di “curiosità”.

In passato la magistratura cinese ha già avuto modo di far vedere il suo volto più duro, condannando a tre anni di carcere un uomo per aver inviato via email alcuni testi democratici considerati “dissidenti” e “controrivoluzionari”.

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Pubblicato il
19 mar 2002
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