Roma – Sigarette, biglietti della metropolitana, merendine, bevande: se fino ad oggi queste erano le merci ottenibili gettando monete in distributori automatici sparsi per strade, aeroporti e stazioni, molto presto alla lista dei beni disponibili si aggiungeranno i telefoni cellulari.
Vodafone con un comunicato stampa ha infatti annunciato l’introduzione, in alcuni mercati europei, dei suoi distributori di telefonini .
I primi “QuickPhone”, così si chiameranno le macchinette di Vodafone, sono già stati installati: due si trovano nella città di Manchester e in breve tempo arriveranno anche in altre città del Regno Unito. Sono controllati dai gestori attraverso la rete UMTS, effettuando da remoto il monitoraggio dei quantitativi venduti e consentendo così un tempestivo riassortimento, il che consente di dislocare i distributori anche in località sperdute.
In vendita nei “provvidenziali” Quickphone, si troveranno tre diversi modelli di cellulari low-cost (con prezzi a partire da 30 sterline), sim-card e, probabilmente, carte ricaricabili, che sarà possibile pagare in contanti o tramite carta di credito . I cellulari si porteranno in dote un credito in traffico pari a una sterlina da consumarsi, evidentemente, sulla rete mobile Vodafone.
Curiose le motivazioni dichiarate da un portavoce Vodafone nei riguardi di questo curioso esperimento commerciale: “Nel caso in cui un utente perda il suo telefono cellulare in vetta ad una montagna, oppure arrivi ad un concerto e si accorga di aver lasciato a casa l’apparecchio, se c’è un Quickphone può essere certo di non rimanere isolato”.
Le intenzioni di Vodafone sono di costruire una sorta di rete commerciale con l’obiettivo, a lungo termine, di esportarne il modello.
Non mancano le polemiche: secondo qualcuno, i distributori potrebbero infatti essere una fonte di approvvigionamento anonimo di cellulari che potrebbero essere utilizzati dalla malavita e dal terrorismo senza timore di intercettazione o facile localizzazione. C’è anche chi prevede una vita breve del Quickphone, per via di ricorrenti atti vandalici che già interessano cabine telefoniche, macchinette incustodite e via dicendo.
Dario Bonacina