Una VPN nel browser Edge: perché è una buona notizia

Una VPN nel browser Edge: perché è una buona notizia

Il fatto che Edge si prepari ad ospitare una VPN integrata alzerà l'asticella della concorrenza e promuoverà la conoscenza su questi strumenti.
Una VPN nel browser Edge: perché è una buona notizia
Il fatto che Edge si prepari ad ospitare una VPN integrata alzerà l'asticella della concorrenza e promuoverà la conoscenza su questi strumenti.

Quel che parte dei navigatori vede come una importante utility, altri lo vedono come una semplice moda, mentre per altri ancora è diventata stringente e vitale necessità. L’uso di una VPN durante la propria navigazione è qualcosa che, in ogni caso, si sta imponendo in virtù del fatto che, parlandosene molto di più, è aumentato il tasso di consapevolezza diffuso circa quel che strumenti di questo tipo sono in grado di offrire.

Comprendere quanto importante sia la distribuzione dei server di servizi quali NordVPN o ExpressVPN (nomi che iniziano ad imporsi in questi mesi come vertici dell’offerta del settore), così come comprendere le caratteristiche della protezione che offrono, significa comprendere quale utilità possa offrire un servizio simile alla tutela dei propri contenuti e della propria navigazione.

Più VPN per tutti

In queste ore è infine emersa la notizia secondo cui Microsoft sarebbe pronta ad includere un servizio VPN gratuito all’interno del proprio browser Edge. Il cosiddetto “Microsoft Edge Secure Network” è in fase di lancio e non ancora universalmente disponibile, ma Redmond conta di trasformarlo in un valore aggiunto del proprio browser rispetto alla concorrenza. Sarà realmente così? Il fatto che sia “powered by Cloudflare” è una buona novella, così come un browser alternativo che scommette sulla privacy per farsi notare rispetto al dominio Chrome. Tuttavia qualche dubbio permane: una soluzione massiva integrata nel browser è realmente ciò di cui il mercato ha bisogno, oppure equivale semplicemente ad un layer di sicurezza minimale che deresponsabilizza l’utente e gli impedisce di comprendere realmente ciò che sta operando online?

C’è differenza tra chi acquista un antivirus e chi ne utilizza uno gratuito trovato preinstallato nel PC: la differenza è nella scelta, nella conoscenza, nella selezione, nell’approfondimento, nella cognizione di causa. Allo stesso modo c’è differenza tra chi sceglie Cyberghost e chi non ne ha mai sentito parlare, o tra chi si abbona a NordVPN dopo averne comprese le caratteristiche e chi si affida semplicemente ad un browser per sentito dire.

Il fatto che Edge ospiti una VPN è inevitabilmente una buona notizia poiché alza l’asticella nei confronti di tutti: Chrome sarà costretto a fare i conti con questa novità, Firefox vede rafforzata la propria scelta con Mozilla VPN e tutto il mondo dei produttori VPN indipendenti dovrà a sua volta operare per una sempre maggior efficienza di servizio. Non è detto che Edge sia la soluzione migliore, insomma, soprattutto in virtù del fatto che un servizio gratuito deve giocoforza scontare un certo numero di compromessi necessari, ma la sua sola comparsa sul mercato è uno stimolo positivo per gli utenti, per gli sviluppatori e per l’intero complesso organico della cybersecurity.

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Pubblicato il 29 apr 2022
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