Verifica età siti porno: AGCOM pubblica modalità tecniche

Verifica età siti porno: AGCOM pubblica modalità tecniche

AGCOM ha pubblicato le modalità tecniche per l'implementazione dei sistemi di verifica dell'età da parte dei gestori di siti vietati ai minori.
Verifica età siti porno: AGCOM pubblica modalità tecniche
AGCOM ha pubblicato le modalità tecniche per l'implementazione dei sistemi di verifica dell'età da parte dei gestori di siti vietati ai minori.

Circa un mese fa, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) ha approvato la delibera 96/25/CONS che stabilisce le modalità tecniche per la verifica dell’età. Oggi sono stati pubblicati tutti i documenti, tra cui quello che spiega come i gestori di siti e piattaforme di condivisione video dovranno rispettare la legge.

Verifica maggiore età su siti porno

Il sistema di verifica dell’età è previsto dal comma 3 dell’art. 13-bis del decreto legge n. 123/2023, convertito con modificazioni dalla legge n. 159/2023. L’obbligo riguarda i proprietari di siti web e piattaforme di condivisione video che diffondono in Italia immagini e video a carattere pornografico (ma potrebbe essere esteso a gioco d’azzardo e vendita di alcolici o sigarette).

AGCOM ha adottato un approccio tecnologicamente neutrale, quindi i soggetti interessati potranno scegliere la soluzione migliore. È tuttavia necessario rispettare alcuni requisiti minimi, tra cui quelli stabiliti dal GDPR (Regolamento generale sulla protezione dei dati). Sono quindi vietati i sistemi che prevedono la raccolta dei documenti di identità, la stima dell’età in base alla cronologia di navigazione e l’uso dei dati biometrici.

Lo SPID non è pienamente conforme alle specifiche, in quanto la richiesta di autenticazione inviata all’Identity Provider contiene il nome del sito visitato. Questo metodo può essere utilizzato solo se viene garantito il doppio anonimato (protezione dei dati personali nei confronti del sito e non conoscenza del sito visitato da parte dell’Identity Provider).

Nel caso di sistemi non basati su app installate sul dispositivo dell’utente, il gestore del sito deve affidare la verifica dell’età ad un soggetto terzo. Quest’ultimo fornisce la prova della maggiore età, ma non conosce l’identità e l’età effettiva dell’utente. I dati sono protetti dalla crittografia asimmetrica (chiave pubblica e privata).

Nel caso di sistemi basati su app, come i wallet digitali, la prova della maggiore età viene ottenuta attraverso la scansione di un codice QR (mostrato dal sito) con la fotocamera dello smartphone.

È chiaro che l’implementazione di questi sistemi (entro sei mesi dalla pubblicazione della delibera) rappresenterà un costo e potrebbe causare una diminuzione dei visitatori. Alcuni gestori dei siti potrebbero anche decidere di abbandonare il mercato italiano. AGCOM evidenzia che la verifica dell’età può essere aggirata con una VPN.

Fonte: AGCOM
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Pubblicato il
12 mag 2025
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