Vodafone: Lapsus$ avrebbe rubato 200 GB di dati

Vodafone: Lapsus$ avrebbe rubato 200 GB di dati

Il gruppo hacker Lapsus$ pare abbia attaccato pure Vodafone, avrebbero messo le mani su 200 GB di dati comprensivi del codice sorgente.
Vodafone: Lapsus$ avrebbe rubato 200 GB di dati
Il gruppo hacker Lapsus$ pare abbia attaccato pure Vodafone, avrebbero messo le mani su 200 GB di dati comprensivi del codice sorgente.

Negli ultimi giorni, Lapsus$ sembra essersi dato davvero un gran da fare. Infatti, dopo l’attacco ai danni di NVIDIA e di Samsung, è notizia delle ultime ore che anche Vodafone ha ricevuto minacce da parte del medesimo gruppo di hacker, i quali hanno fatto sapere di avere tra le mani circa 200 GB di dati dell’operatore, comprensivi pure del codice sorgente.

Vodafone: Lapsus$ minaccia anche il famoso gestore

Al momento, Vodafone ha comunicato di essere al lavoro con le forze dell’ordine per indagare sulla vicenda, informando altresì che i dati a cui fanno riferimento gli hacker non dovrebbero includere le informazioni dei clienti.

Riportiamo di seguito, in forma tradotta, quanto riferito da un portavoce di Vodafone alla redazione della CNBC sulla vicenda.

Stiamo indagando sulla minaccia insieme alle forze dell’ordine e, a questo punto, non possiamo commentare la sua credibilità. Tuttavia, ciò che possiamo dire è che generalmente i tipi di repository a cui si fa riferimento nell’affermazione contengono codice sorgente proprietario e non contengono dati dei clienti.

Le minacce sono arrivate attraverso un sondaggio pubblicato su un canale Telegram legato al gruppo di hacker, tramite cui viene chiesto a chi sferrare il successivo attacco e che terminerà ufficialmente il 13 marzo 2022. Tra le opzioni del sondaggio è presente pure “200 gigabyte di codice sorgente di Vodafone”, ipotesi che ha ricevuto un’elevata percentuale di voti.

Ricordiamo che questa non è assolutamente la prima volta che Vodafone viene presa di mira dagli hacker. A febbraio, ad esempio, la divisione portoghese dell’azienda è stata colpita da un attacco informatico che ha interrotto i suoi servizi, ma in quell’occasione il gestore aveva fatto sapere che i dati degli utenti non erano risultati compromessi.

Fonte: CNBC
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Pubblicato il
10 mar 2022
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