Londra – Come tappare le falle e diminuire gli enormi costi del generosissimo welfare state britannico? Tagli alla spesa o privatizzazioni selvagge sono ben lontane dalle mire dell’amministrazione Blair, che sceglie le macchine della verità per scovare furbi, impostori o semplici evasori. La notizia arriva da eGov Monitor , pubblicazione che segue l’evoluzione del cosiddetto e-government a livello europeo.
Il governo ha annunciato che impiegherà tecnologie software d’analisi vocale per mettere alla prova l’attendibilità dei cittadini. Tutti coloro che richiederanno i cosiddetti social benefits dovranno dimostrare di essere realmente in uno stato di precarietà per ottenere assegni di sussidio, case popolari ed esenzioni dalle tasse.
David Blunkett, segretario generale per la previdenza pubblica, sostiene che i sistemi antifrode utilizzati dal welfare sono “antichi, inadeguati e facilmente arginabili”. La killer app proposta da Blunkett è quindi la tecnologia Voice Stress Analysis , che permette di catturare impercettibili variazioni nel tono della voce e tramutarli in verdetti dal valore legale.
“Ci sono moltissime persone che dichiarano di essere depresse e malate”, dichiara Blunkett in un’intervista al Telegraph , “basterebbe chiamarli ed analizzare la loro voce per scoprire se sono effettivamente a guardare la televisione oppure in grado di trovarsi un impiego e continuare a vivere senza sussidi”.
Tuttavia l’attendibilità di questo metodo tecnologico, ormai utilizzato da tempo come strumento forense e giuridico, è messa in dubbio da numerosi detrattori. Alcuni giudici federali degli Stati Uniti, pionieri nell’uso delle “macchine della verità”, sostengono che esistono altissime possibilità d’ottenere falsi responsi .
Una portavoce di Blunkett è dell’opinione che sia “molto più semplice analizzare i conti in banca e gli acquisti delle persone”, rispetto alla ricerca di “tremolii nella loro voce”, provocati da “dichiarazioni fasulle e permeate di ansia”. Molti studi accademici, sostengono i rappresentanti della American Polygraph Association , dimostrano che le tecnologie Computer Voice Stress Analysis sono di dubbia efficacia .
Ad ogni modo, il governo britannico sarà costretto a ripiegare su questa poco affidabile tecnica di controllo: i truffatori del sistema dei sussidi costano ai contribuenti circa tre miliardi di sterline . “Troppo”, secondo un portavoce del ministero delle politiche pubbliche.
Tommaso Lombardi
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Non serve ad un casso
L'antivirus sotto linux è un spreco di memoria. Nessuno ci ha mai potuto credere veramente, tranne quelli che vendono antivirus.Non voglio qui iniziare la solita polemica, linux inespugnabile, bla bla bla perchè non è così, linux è espugnabile, la storia è lì a dircelo tranquillamente, ma non dai virus "stile windows"Quello che linux può temere sono in particolar modo le escalation di privilegi. Sono la prima causa di cracking su server linux, mentre non si è mai visto un virus serio prendere piede sul pinguino. Ci sarà un motivo.Oltre al fatto che i tuoi software li prendi dai repository ufficiali dove sei sicuro che non si annidino sorprese strane.Se li prendi da un repository non ufficiale sei un babbeo e allora aspettati di tutto.L'unico virus che io ricordi per linux era un patch fasulla di Red Hat made in china...Quello che serve a linux è un firewall ben configurato e una politica di permessi seria, oltre ad aggiornare tempestivamente.Poi ognuno può buttare i soldi come crede...AnonimoRe: Non serve ad un casso
> L'unico virus che io ricordi per linux era un> patch fasulla di Red Hat made in china...e lo chiami virus un rpm che ti arriva per posta con scritto "installami che sono una patch di sicurezza importante"? :DAnonimoRe: Non serve ad un casso
- Scritto da: Anonimo> > > L'unico virus che io ricordi per linux era un> > patch fasulla di Red Hat made in china...> > e lo chiami virus un rpm che ti arriva per posta> con scritto "installami che sono una patch di> sicurezza importante"? :DInfatti, ma c'è da dire che molti "virus" per windows si sono diffusi così.Uno mi pare si chiamasse Sven... ma lì non conta linux o windows, conta solo l'intelligenza delle persone.Lì linux è avvantaggiato non perchè sia più sicuro nel caso specifico (se ti installi una patch fasulla da root hai lo stesso effetto devastante tipo win) ma perchè ha un parco utenza più smaliziatoAnonimoRe: Non serve ad un casso
Parlare di virus non ha senso. Le cose hanno il loro nome.Premesse:- Tutto il software è vulnerabile. Non può essere perfetto. - Linux è un sistema operativo. Una distribuzione è un insieme di programmi utente che compongono un sistema funzionale.Questi sono dati di fatto:- Il sistema verrebbe compromesso solo se si installano rootkit o programmi estranei abbinati ad una configurazione ad hoc.- E' noto che i sistemi windows sono molto "delicati" sul lato sicurezza; le motivazioni sono la rarità degli aggiornamenti, il pessimo sistema (non aderente a standards e buon senso), la precarietà delle autorizzazioni, la perfetta ignoranza degli utenti (non colpa loro... il sistema Windows è fuori controllo per l'utente). Una motivazione falsa è la diffusione di Windows nel mercato desktop: infettare più macchine è meno soddisfacente che spezzare un sistema più sicuro...- Se un uomo è in grado di entrare un computer grazie ad exploit e/o mal configurazioni del sistema, non vuol dire che un programma possa farlo. Ci sono troppe variabili in gioco. D'altra parte, non si può dire la stessa cosa di Windows, dove l'installazione di un programma alterante il sistema non viene nota (ne all'utente ne al sistema stesso!!!), oltre che sfruttare il sistema per spargersi...Sono convinto che la maggioranza degli utenti Linux sappia cosa sta facendo con la propria macchina... e se così non fosse, lo impareranno, rendendo le macchine più sicure...AnonimoRe: Non serve ad un casso
- Scritto da: Anonimo> > Parlare di virus non ha senso. Le cose hanno il> loro nome.> > Premesse:> - Tutto il software è vulnerabile. Non può essere> perfetto. > - Linux è un sistema operativo. Una distribuzione> è un insieme di programmi utente che compongono> un sistema funzionale.> > Questi sono dati di fatto:> > - Il sistema verrebbe compromesso solo se si> installano rootkit o programmi estranei abbinati> ad una configurazione ad hoc.buferoverflow ti dice niente> - E' noto che i sistemi windows sono molto> "delicati" sul lato sicurezza;no sono solo utilizzati da utenti come administrator> le motivazioni> sono la rarità degli aggiornamenti,???????????questa l'hai sognata stanotte> il pessimo> sistematua opinione> (non aderente a standardsc'è uno standard per gli os?link per favore....mi sa che quelle prive di standard sono le innumerevoli distro linux che non riescono neanche a mettersi d'accordo su gestione dipendenze e sistemi di installazione> e buon sensoil buon senso di chi?il tuo?il mio?quello del mio panettiere?sta cosa mi sa di wanna marchi....>),> la precarietà delle autorizzazioni,spieghi a tutti quello che volevi dire?perchè detto così sa tanto di ragazzino ignorante che scimiotta qualcosa letto su www.kernelinux.org/il_demone_ms/tecniche_di_dialettica.php> la perfetta> ignoranza degli utentimeriteresti un nobel solo per questo :> (non colpa loro... il> sistema Windows è fuori controllo per l'utente).> Una motivazione falsa è la diffusione di Windows> nel mercato desktop:pensa tu che invece è l'esatto contrario di quello che affermano tutti i grossi nomi del panorama informatico.....> infettare più macchine è> meno soddisfacente che spezzare un sistema più> sicuro...certo certo come no.....> - Se un uomo è in grado di entrare un computer> grazie ad exploit e/o mal configurazioni del> sistema, non vuol dire che un programma possa> farlo. Ci sono troppe variabili in gioco. D'altra> parte, non si può dire la stessa cosa di Windows,> dove l'installazione di un programma alterante il> sistema non viene notainizia ad usare windows con 1/3 dei criteri di buon senso che usi in linux e poi vediamo....> (ne all'utente ne al> sistema stesso!!!), oltre che sfruttare il> sistema per spargersi...> > Sono convinto che la maggioranza degli utenti> Linux sappia cosa sta facendo con la propria> macchina... e se così non fosse, lo impareranno,> rendendo le macchine più sicure...direi che allora la differenza sta nell'utente e non nell'osAnonimoRe: Non serve ad un casso
Premetto che non sono quello di prima... > > - Il sistema verrebbe compromesso solo se si> > installano rootkit o programmi estranei abbinati> > ad una configurazione ad hoc.> > buferoverflow ti dice nienteSi scrive "buffer overflow": almeno controlliamo prima in Google se sappiamo scrivere una cosa che non conosciamo forse bene.> > - E' noto che i sistemi windows sono molto> > "delicati" sul lato sicurezza;> > no sono solo utilizzati da utenti come> administratorE sono pieni di buchi, non diciamo fesserie, come qualsiasi altro software: la differenza sta nel fatto che la Microsoft tappa i buchi a suo comodo, mentre su GNU/Linux vengono generalmente tappati in pochissimo tempo.> > il pessimo> > sistema> > tua opinioneSarà anche libero di avere un'opinione, o deve pensarla come te? Oppure se ha un'opinione deve per forza beccarsi il rimbrotto? Guarda che in Italia, anche se a volte non sembra, esiste ancora una democrazia. Prendiamo in mano la Costituzione e diamoci una letta.> > > (non aderente a standards> > c'è uno standard per gli os?> link per favore....> mi sa che quelle prive di standard sono le> innumerevoli distro linux che non riescono> neanche a mettersi d'accordo su gestione> dipendenze e sistemi di installazione> Qui la spari grossa: il bello è proprio questo. C'è una base del sistema comune a tutte le distro, ma in più c'è qualcosa che ognuna di esse aggiunge, così da fornire all'utente un panorama variegato. Si chiama pluralismo: ed è una buona cosa, te l'assicuro. D'altronde, esiste il pluralismo dei e nei mass media, il pluralismo politico, quello economico... perchè non dovrebbe esistere quello informatico?> > la precarietà delle autorizzazioni,> > spieghi a tutti quello che volevi dire?> perchè detto così sa tanto di ragazzino ignorante> che scimiotta qualcosa letto su> www.kernelinux.org/il_demone_ms/tecniche_di_dialet> Sei male informato. A differenza di chi fa le campagne "Get the facts" e confonde le persone, gli utenti GNU/Linux - almeno quelli che non lo usano per fare i fichi o perchè fa tendenza, ma perchè credono nel progetto del software libero, senza mire di "conquista ti monto" ma per puro piacere od interesse personale - sono invitati da Stallman a non confondere le cose, e a non credere alla favola del «demone Microsoft brutto e cattivo», come tu insinui sia loro suggerito di credere. Non ti si romperebbe Internet Explorer se prima di parlare leggessi qualcosa, puntandolo sul sito della GNU e leggendo l'articolo «Microsoft è il demonio?»: http://www.gnu.org/philosophy/microsoft.it.html > > (non colpa loro... il> > sistema Windows è fuori controllo per l'utente).> > Una motivazione falsa è la diffusione di Windows> > nel mercato desktop:> > pensa tu che invece è l'esatto contrario di> quello che affermano tutti i grossi nomi del> panorama informatico.....Può essere che hai ragione tu, come può essere che ha ragione chi ha postato prima di te, e chi tu hai quotato: il punto comunque è che, tendenzialmente, non mi fiderei dell'auctoritas. In genere, se qualcuno dice una cosa, sono portato a non credergli se non verifico di persona: ti assicuro che è un buon metodo. Non esiste l'onniscienza, e chi spesso è più «grosso» può spararle anche più «grosse».> > infettare più macchine è> > meno soddisfacente che spezzare un sistema più> > sicuro...> > certo certo come no.....Sì, su questo concordo. In effetti rompere sistemi più sicuri di Windows - quali Unix e derivati sono - potrà pure dare maggiori soddisfazioni, ma a pochi eletti che credono di trovarsi ancora negli anni '80. Indubbiamente il sistema più usato è sempre quello più colpito.> > - Se un uomo è in grado di entrare un computer> > grazie ad exploit e/o mal configurazioni del> > sistema, non vuol dire che un programma possa> > farlo. Ci sono troppe variabili in gioco.> D'altra> > parte, non si può dire la stessa cosa di> Windows,> > dove l'installazione di un programma alterante> il> > sistema non viene nota> > inizia ad usare windows con 1/3 dei criteri di> buon senso che usi in linux e poi vediamo....Usare Windows con buon senso diminuisce sensibilmente la possibilità di intrusione: ma ci sono variabili che sono fuori dal controllo dell'utente scrupoloso, e sono variabili che, lasciate in mano ad una sola grande azienda che salta ad esempio per un mese le patch di sicurezza, non sono da ignorare.> > (ne all'utente ne al> > sistema stesso!!!), oltre che sfruttare il> > sistema per spargersi...> > > > Sono convinto che la maggioranza degli utenti> > Linux sappia cosa sta facendo con la propria> > macchina... e se così non fosse, lo impareranno,> > rendendo le macchine più sicure...> > direi che allora la differenza sta nell'utente e> non nell'osSta in tutti e due, secondo me: semmai, un sistema GNU/Linux in mano ad un utente niubbo è più facile da «rompere» rispetto ad un sistema Windows (in quanto più personalizzabile, più traparente e più portato ad insegnare all'utente che deve stare attento a dove metter mano):: ma quasi mai si comprometterà la sicurezza (a meno che non si voglia giocare con i permessi).==================================Modificato dall'autore il 14/10/2005 2.43.34==================================Modificato dall'autore il 14/10/2005 2.44.26==================================Modificato dall'autore il 14/10/2005 2.47.01jojomanRe: Non serve ad un casso
Non ho scritto io il thread precedente1) installare un virus su Linux non è facile, perchè pur avendo un'utente che clicca a destra e manca, la "granularità" di un sistema UNIX porta ad installazioni che possono differire l'una dall'altra: una libreria occorrente ad un virus può esservi su una installazione Linux, ma non in un'altra. Per non parlare di moduli kernel e customizzazioni delle varie distro.2)I sistemi Linux venfono aggiornati più velocemente dei sistemi windows (2 mesi dice niente?). Ma questo è anche dovuto alla diversità architetturale di un sistema UNIX rispetto ad uno windows (fare una patch per un'applicazione in un sistema "granulare" come UNIX è relativamente facile: l'applicazione della patch non avrà sicuramente effetti collaterali al di fuori dell'applicazione incriminata. Con un sistema monolitico come win*, fare una patch non è relativamente semplice: l'applicazione della patch può avere altri effetti collaterali, come avviene qualche rara volta con i service pack, i quali si scoprono successivamente aver bisogno di una patch aggiuntiva per correggere un bug introdotto proprio dal service pack su un'altra applicazione. In questo ambito parlare di programmatori più bravi/meno bravi è errato, visto che sono 2 arch. differenti, "all'opposto").3) Personalmente (e dal punto di vista puramente tecnico) l'adozione di un'arch. tipo windows è pessima: avrà le sue motivazioni storiche, avrà privilegiato la facilità "in modo innato"; ma giudicando un'o.s. dal solo punto di vista tecnico e non ritenendo la facilità di un'o.s. un requisito che deve avere un'o.s. (sperando che Bill & C. non mi denunci per questa affermazione) e sopratutto tale che deve passare "sopra a tutto"; lo ritengo un'arch. pessima. Ma per l'appunto sono opinioni, non solo mie.4) L'unico standard per o.s. che esiste è il POXIS (nelle sue vers.); questo è stato creato pensando al modello arch. UNIX e nonostante un'o.s. come Beos (che pur derivando da UNIX, non era UNIX) sia risultato conforme al POSIX; è impossibile che un'o.s. con un'arch. come win* riesca in qualche sua vers. a diventarne conforme.5) La gestione directory in win* è priva di buon senso: installi un'applicativo con un pezzo in una parte, un'altro sotto la directory windows, un'altro .... Per non parlare del registro e delle dll (pur precisando che la scelta di quest'ultimi "incasinamenti" non centra niente con l'arch. di sistema: è rispettivamente scelta e pessimo progetto arch. di Redmond).6) windows non ha ancora una completa, efficente ed ottima gestione degli utenti paragonabile a UNIX. Dovrebbe averla (io non ci credo!) a partire da win Vista.7) I programmatori più bravi che scrivono virus hanno sicuramente più soddisfazione ad infettare macchine di un sistema Enterprise che quelle di un sistema desktop. Sicuramente i meno bravi ed i ragazzini alle prime armi che scrivono virus banali, e che costituiscono il 90% circa dei virus in circolazione, hanno soddisfazione al solo infettare una macchina, qualunque sia.8) Sicuramente se molti utenti windows utilizzassero il sistema con criteri appropriati, si eliminerebbero molti problemi (e non solo i virus). Ma non diciamo di più: altrimenti nell'ultima webfarm dove sono stato avremmo (o avrebbero, anche se io non volessi) tolto Solaris (predominante) e Linux, per metterci windows.Cmq nel confrontare 2 arch. di sistemi cosi differenti ci si deve andare con i piedi di piombo; nel senso che molti dei demeriti/meriti sono legati all'arch. scelta e non sono vizi dei programmatori. Ciò non vuol dire che le patch rilasciate in ritardo da M$ non siano colpa di Redmond che se la prende comoda, ma solo che non è detto che sia sempre vero questo.Che poi si possa criticare un'arch. .... è lecito!==================================Modificato dall'autore il 14/10/2005 3.03.01BSD_likeRe: Non serve ad un casso
sisisi e quand'ero piccolo mi dicevano che nel 2000 ci sarebbero state le macchine volanti.... Io continuo ad andare in giro col cinquino del 69.....AnonimoRe: Non serve ad un casso
- Scritto da: Anonimo> sisisi e quand'ero piccolo mi dicevano che nel> 2000 ci sarebbero state le macchine volanti....> Io continuo ad andare in giro col cinquino del> 69.....a me dicevano che linux avrebbe conquistato il mondo e che supportava tutti i device......AnonimoRe: Non serve ad un casso
- Scritto da: Anonimo> a me dicevano che linux avrebbe conquistato il> mondo e che supportava tutti i device......Ora come ora però Linux supporta più periferiche di XP. Non ci credevo ma poi ho visto un elenco di entrambi i sistemi operativi e sono rimasto sbalordito.Linux ha driver integrati per molti modelli di schede di rete, vecchie schede video comprese le hercules e multiport seriali come Specialix e Stallion, XP ha ormai abbandonato moltissimo hardware datato ma soprattutto anche molto recente e poco diffuso come moltii scanner di Artec e Plustek che invece Linux supporta.AnonimoRe: Non serve ad un casso
- Scritto da: Anonimo> L'antivirus sotto linux è un spreco di memoria.> Nessuno ci ha mai potuto credere veramente,> tranne quelli che vendono antivirus.> > Non voglio qui iniziare la solita polemica, linux> inespugnabile, bla bla bla perchè non è così,> linux è espugnabile, la storia è lì a dircelo> tranquillamente, ma non dai virus "stile windows"> > Quello che linux può temere sono in particolar> modo le escalation di privilegi. Sono la prima> causa di cracking su server linux, mentre non si> è mai visto un virus serio prendere piede sul> pinguino. Ci sarà un motivo.> > Oltre al fatto che i tuoi software li prendi dai> repository ufficiali dove sei sicuro che non si> annidino sorprese strane.> > Se li prendi da un repository non ufficiale sei> un babbeo e allora aspettati di tutto.> > L'unico virus che io ricordi per linux era un> patch fasulla di Red Hat made in china...> > Quello che serve a linux è un firewall ben> configurato e una politica di permessi seria,> oltre ad aggiornare tempestivamente.> > Poi ognuno può buttare i soldi come crede...Ottimo intervento. Non avrei potuto sintetizzare meglio.Probabilmente c'e' anche una certa disinformazione (o ignoranza) nel confodere un virus con una vulnerabilita' di un servizio.AnonimoRe: Non serve ad un casso
/cut/Cazzo imparate a quotareAnonimoC.V.D.
"Va detto che oggi le soluzioni antivirus per Linux hanno sostanzialmente lo scopo di proteggere i sistemi di rete dove gira Windows e di filtrare le e-mail: la ragione è che nel mondo del Pinguino i virus sono virtualmente inesistenti, e questo anche perché gli utenti sono abituati ad autenticarsi con privilegi limitati. Non stupisce, dunque, che la previsione di Foreman appaia a molti quanto meno esagerata: se Linux fosse davvero un così fertile terreno per i virus - si sostiene da più parti - stessa sorte sarebbe toccata anche a Unix, che prima dell'avvento del sistema operativo open source dominava quasi incontrastato il mercato aziendale."E BASTA!!!AnonimoRe: C.V.D.
- Scritto da: Anonimo>[cut] ...i virus sono virtualmente> inesistenti, e questo anche perché gli utenti> sono abituati ad autenticarsi con privilegi> limitati. Non stupisce, dunque, che la previsione> di Foreman appaia a molti quanto meno esagerata..."ma se...avanzatempoRe: C.V.D.
ma se per esempio io i pacchetti li pijo solo dal sito ufficiale e gli altri programmi o sorgenti da siti ufficiali o "famosi" e affidabili quando lo pijo piu' un virus su linix ?AnonimoRe: C.V.D.
in effetti non si possono diffondere. Chi usa linux non è così scemo da aprire allegati eseguibili, nè credere che la propria distribuzione invii delle patch via email. Inoltre non scarica programmi da p2p, poichè sono tutti open source (per lo meno quelli per le workstation), e per lo stesso motivo non ha nemmeno bisogno di cercare i crackzAnonimoRe: C.V.D.
- Scritto da: Anonimo> ma se per esempio io i pacchetti li pijo solo dal> sito ufficiale e gli altri programmi o sorgenti> da siti ufficiali o "famosi" e affidabili quando> lo pijo piu' un virus su linix ?Premessa: uso GNU/Linux.Risposta: non parlando di virus - la cui diffusione su GNU/Linux ritengo altamente improbabile visto il sistema scalare dei privilegi -, ma parlando più correttamente di backdoor, ti invito a riflettere sul fatto che i repository potrebbero essere compromessi. Anzi, sarebbe molto più semplice compromettere un repository e garantirsi l'installazione della propria backdoor sulle migliaia di macchine che vi si riforniscono, piuttosto che attaccarle singolarmente. Se è vero che i repository sono generalmente sicuri, non scordiamoci che ogni eventualità - in tematica di sicurezza - non va scartata: Savannah stesso fu compromesso, qualche tempo fa.jojomanRe: C.V.D.
quotoAnonimoRe: C.V.D.
oggi è così, ma domani secondo le previsioni di AVG anche linux sarà bersagliato da Virus e malware.AnonimoRe: C.V.D.
- Scritto da: Anonimo> oggi è così, ma domani secondo le previsioni di> AVG anche linux sarà bersagliato da Virus e> malware.Non resta che attendere per vedere se queste previsioni si avvereranno.AnonimoRe: C.V.D.
- Scritto da: Anonimo> > > - Scritto da: Anonimo> > oggi è così, ma domani secondo le previsioni di> > AVG anche linux sarà bersagliato da Virus e> > malware.> > Non resta che attendere per vedere se queste> previsioni si avvereranno.http://punto-informatico.it/p.asp?i=55589&r=PIVa detto che oggi le soluzioni antivirus per Linux hanno sostanzialmente lo scopo di proteggere i sistemi di rete dove gira Windows e di filtrare le e-mail: la ragione è che nel mondo del Pinguino i virus sono virtualmente inesistenti, e questo anche perché gli utenti sono abituati ad autenticarsi con privilegi limitati. Non stupisce, dunque, che la previsione di Foreman appaia a molti quanto meno esagerata: se Linux fosse davvero un così fertile terreno per i virus - si sostiene da più parti - stessa sorte sarebbe toccata anche a Unix, che prima dell'avvento del sistema operativo open source dominava quasi incontrastato il mercato aziendale.AnonimoForeman?
Grande pugile, ma per il resto...Credo che i virus possono essere un rischio solo per distro come Linspire che di default ti fanno usare il desktop come root.AnonimoFantainformatica da quattro soldi
Del solito pseudo PARRUCCONE MASTERIZZATO a corto di argomenti che si butta su Linux x attirare un pò di miserevole attenzione.Aria fritta e rifritta delle stesse cose che periodicamente tirano fuori dal calderone.AnonimoRe: Fantainformatica da quattro soldi
- Scritto da: Anonimo> Del solito pseudo PARRUCCONE MASTERIZZATO a cortoAh ecco, sentite qualcuno mi toglie una curiosità? Cosa vuol dire esattamente Parruccone Masterizzato? Da dove deriva?grazieAnonimoRe: Fantainformatica da quattro soldi
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Anonimo> > Del solito pseudo PARRUCCONE MASTERIZZATO a> corto> > Ah ecco, sentite qualcuno mi toglie una> curiosità? > Cosa vuol dire esattamente Parruccone> Masterizzato? Da dove deriva?> > graziedal thc che certe persone assumono regolarmente prima di postareAnonimoRe: Fantainformatica da quattro soldi
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Anonimo> > Del solito pseudo PARRUCCONE MASTERIZZATO a> corto> > Ah ecco, sentite qualcuno mi toglie una> curiosità? > Cosa vuol dire esattamente Parruccone> Masterizzato? Da dove deriva?> > grazieDa CodiceAperto.org (o .it non mi ricordo).AnonimoRe: Fantainformatica da quattro soldi
- Scritto da: Anonimo> Da CodiceAperto.org (o .it non mi ricordo).Si ma il significato quale è? Masterizzato sta per uno che ha fatto il master?AnonimoRe: Fantainformatica da quattro soldi
- Scritto da: Anonimo> Del solito pseudo PARRUCCONE MASTERIZZATO a corto> di argomenti che si butta su Linux x attirare un> pò di miserevole attenzione.> Aria fritta e rifritta delle stesse cose che> periodicamente tirano fuori dal calderone.>La lettura di PI è facoltativa. O forse ti trovi obbligatoriamente intallato sul pc anche questo?Anonimoeppure il mercato è...
...più ricco.proprio perché sono più difficili da "craccare" le società che hanno investito soldi non nel SW ma nelle risorse umane, e si suppone che siano società che "tengono" ai propri dati, proprio per ciò, più appetibili.bisognerebbe fare uno studio di rischio, una statistica impossibile perché gli oggetti di studio sono COPERTI dal segreto d'ufficio. come è logico che sia.amici miei, la parola chiave è una sola: marketing ragionato per le aziende (NON è il mio mestiere, eh?! non facciamo i soliti...ma anche se lo fosse?!).in tutte le sue "ficosità*"certo, chissenefrega.tanto il tempo avanza....:)___________________________________*empolese. in italiano suonerebbe come "rotture di *****"ps. la modifica è solo per l'ortografia/sintassi. maledetta fretta.==================================Modificato dall'autore il 14/10/2005 0.46.35avanzatempoLinux "virusallizato"
Era solo questione di tempo, adesso anche Linux ha i suoi belli virusozzi e i prodotti antivirus per Linux cominciano a vendersi come il pane.Ma non era immune dai virus Linux?Cosa lo differenzia adesso da Windows?HUAHAUAHUAHUAAnonimoRe: Linux "virusallizato"
- Scritto da: Anonimo> Era solo questione di tempo, adesso anche Linux> ha i suoi belli virusozzi e i prodotti antivirus> per Linux cominciano a vendersi come il pane.> > Ma non era immune dai virus Linux?> Cosa lo differenzia adesso da Windows?> HUAHAUAHUAHUALetto l'articolo?No?Eccone uno stralcio:"Va detto che oggi le soluzioni antivirus per Linux hanno sostanzialmente lo scopo di proteggere i sistemi di rete dove gira Windows e di filtrare le e-mail: la ragione è che nel mondo del Pinguino i virus sono virtualmente inesistenti, e questo anche perché gli utenti sono abituati ad autenticarsi con privilegi limitati. Non stupisce, dunque, che la previsione di Foreman appaia a molti quanto meno esagerata: se Linux fosse davvero un così fertile terreno per i virus - si sostiene da più parti - stessa sorte sarebbe toccata anche a Unix, che prima dell'avvento del sistema operativo open source dominava quasi incontrastato il mercato aziendale."AnonimoRe: Linux "virusallizato"
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Anonimo> > Era solo questione di tempo, adesso anche Linux> > ha i suoi belli virusozzi e i prodotti antivirus> > per Linux cominciano a vendersi come il pane.> > > > Ma non era immune dai virus Linux?> > Cosa lo differenzia adesso da Windows?> > HUAHAUAHUAHUA> > Letto l'articolo?> No?> Eccone uno stralcio:> "Va detto che oggi le soluzioni antivirus per> Linux hanno sostanzialmente lo scopo di> proteggere i sistemi di rete dove gira Windows e> di filtrare le e-mail: la ragione è che nel mondo> del Pinguino i virus sono virtualmente> inesistenti, e questo anche perché gli utenti> sono abituati ad autenticarsi con privilegi> limitati. Non stupisce, dunque, che la previsione> di Foreman appaia a molti quanto meno esagerata:> se Linux fosse davvero un così fertile terreno> per i virus - si sostiene da più parti - stessa> sorte sarebbe toccata anche a Unix, che prima> dell'avvento del sistema operativo open source> dominava quasi incontrastato il mercato> aziendale."http://punto-informatico.it/forum/pol.asp?mid=1164416&tid=1164236&p=1&r=PI#1164416AnonimoRe: Linux "virusallizato"
> Letto l'articolo?> No?> Eccone uno stralcio:> "Va detto che oggi le soluzioni antivirus per> Linux hanno sostanzialmente lo scopo dioggi è così, ma domani, secondo le previsioni di AVG i virus e i malware si diffonderanno anche in Linux. Oggi ce ne sono pochi solo perchè solo il 3% dei PC usa linuxAnonimoRe: Linux "virusallizato"
- Scritto da: Anonimo> Era solo questione di tempo, adesso anche Linux> ha i suoi belli virusozzi e i prodotti antivirus> per Linux cominciano a vendersi come il pane.> > Ma non era immune dai virus Linux?> Cosa lo differenzia adesso da Windows?> HUAHAUAHUAHUANon so se Linux sia immune dai virus, ma tu di certo sei immune dalla comprensione della lingua italiana...... ma forse se ti fai spiegare l'articolo da qualcuno potresti anche capirne qualche parte...AnonimoRe: Linux "virusallizato"
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Anonimo> > Era solo questione di tempo, adesso anche Linux> > ha i suoi belli virusozzi e i prodotti antivirus> > per Linux cominciano a vendersi come il pane.> > > > Ma non era immune dai virus Linux?> > Cosa lo differenzia adesso da Windows?> > HUAHAUAHUAHUA> > Non so se Linux sia immune dai virus, ma tu di> certo sei immune dalla comprensione della lingua> italiana...> ... ma forse se ti fai spiegare l'articolo da> qualcuno potresti anche capirne qualche parte...provaci prima tu....fosse la volta buona.AnonimoRe: Linux "virusallizato"
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Anonimo> > > > - Scritto da: Anonimo> > > Era solo questione di tempo, adesso anche> Linux> > > ha i suoi belli virusozzi e i prodotti> antivirus> > > per Linux cominciano a vendersi come il pane.> > > > > > Ma non era immune dai virus Linux?> > > Cosa lo differenzia adesso da Windows?> > > HUAHAUAHUAHUA> > > > Non so se Linux sia immune dai virus, ma tu di> > certo sei immune dalla comprensione della lingua> > italiana...> > ... ma forse se ti fai spiegare l'articolo da> > qualcuno potresti anche capirne qualche parte...> > provaci prima tu....fosse la volta buona.Io ? No... ci rinuncio in partenza... So riconoscere le imprese impossibili...AnonimoRe: Linux "virusallizato"
- Scritto da: Anonimo[cut]> Cosa lo differenzia adesso da Windows?> HUAHAUAHUAHUAil dramma è che hai + di una risposta... > Cosa lo differenzia?PROVALO.avanzatempoRe: Linux "virusallizato"
- Scritto da: Anonimo> Era solo questione di tempo, adesso anche Linux> ha i suoi belli virusozzi e i prodotti antivirus> per Linux cominciano a vendersi come il pane.> > Ma non era immune dai virus Linux?> Cosa lo differenzia adesso da Windows?> HUAHAUAHUAHUA(troll)(troll1)(troll2)(troll3)(troll4)bugybugyRe: Linux "virusallizato"
> Cosa lo differenzia adesso da Windows?Il fatto che è gratuito. E che funziona.> HUAHAUAHUAHUARidi ridi, tra un po' ti pentirai di aver spalato fango su linux e di non esserti messo a imparare in tempo linux...AnonimoRe: Linux "virusallizato"
- Scritto da: Anonimo> > > Cosa lo differenzia adesso da Windows?> > Il fatto che è gratuito. E che funziona.> > > HUAHAUAHUAHUA> > Ridi ridi, tra un po' ti pentirai di aver spalato> fango su linux e di non esserti messo a imparare> in tempo linux...Si, sono 15 anni che si dice così. Alla fine la gente vuole usare il pc come la tv o la lavatrice, e se ne fotte di volere imparare ad usare un OS.Con l'odiato Win invece non c'è bisogno di imparare, è tutto più intuitivo.Adesso che i bei virusozzi e le fallacce ce ne sono sempre più su Linux, voglio vedere come fronteggerà Windows Vista. :)AnonimoRe: Linux "virusallizato"
- Scritto da: Anonimo> Si, sono 15 anni che si dice così. Alla fine la> gente vuole usare il pc come la tv o la> lavatrice, e se ne fotte di volere imparare ad> usare un OS.15? Dai? a che versione stava il Kernel nel 90?AnonimoRe: Linux "virusallizato"
- Scritto da: Anonimo...[cut... ] ...non si sa come rispondere agli anonimi.....> fronteggerà Windows Vista. :)hai fatto proprio un discorso che vede tre o quattro vettori d'opinione scontrarsi in un unico punto.ma per le altre rette non c'è accordo per le coordinate del punto.:(avanzatempoRe: Linux "virusallizato"
- Scritto da: Anonimo> > > - Scritto da: Anonimo> > > > > Cosa lo differenzia adesso da Windows?> > > > Il fatto che è gratuito. E che funziona.> > > > > HUAHAUAHUAHUA> > > > Ridi ridi, tra un po' ti pentirai di aver> spalato> > fango su linux e di non esserti messo a imparare> > in tempo linux...> > Si, sono 15 anni che si dice così. Alla fine la> gente vuole usare il pc come la tv o la> lavatrice, e se ne fotte di volere imparare ad> usare un OS.> Con l'odiato Win invece non c'è bisogno di> imparare, è tutto più intuitivo.> > Adesso che i bei virusozzi e le fallacce ce ne> sono sempre più su Linux, voglio vedere come> fronteggerà Windows Vista. :)Io ho smesso di mandare le cartoline...con il nuovo Windows XP, faccio direttamente i filmini a luci rosse, con la WebCam, poi con un click li masterizzo, e con una copia del CD, e qualche email, posso poi ricattare chi voglio.Certo mi restano quei due figli scemi che c'ho, una che sniffa le farfalle e vede tutte cose colorate, e l'altro che a 32 anni ancora non sa leggere e deve guardare le figure, però così, grazie a Windows XP, riesco ad aumentare la mia produttività e altro che 5 cents a transazione, qui ci faccio botte di 300? a trans, e chissenefrega di quei due idioti dei miei figli.Anonimo9 --
AnonimoRe: Linux "virusallizato"
- Scritto da: Anonimo> Era solo questione di tempo, adesso anche Linux> ha i suoi belli virusozzi e i prodotti antivirus> per Linux cominciano a vendersi come il pane.Cita il nome di uno di questi prodotti specifico per virus in grado di colpire un sistema basato su kernel Linux.> Ma non era immune dai virus Linux?> Cosa lo differenzia adesso da Windows?> HUAHAUAHUAHUAPer esempio il fatto che non esista sulla terra uomo in grado di elencare, senza leggerle, le decine di migliaia di virus e relative varianti per Windows. Tu invece sei in grado di elencare i virus che colpiscono Linux?AnonimoRe: Linux "virusallizato"
- Scritto da: Anonimo> Per esempio il fatto che non esista sulla terra> uomo in grado di elencare, senza leggerle, le> decine di migliaia di virus e relative varianti> per Windows. > Tu invece sei in grado di elencare i virus che> colpiscono Linux?si ma però io sarei in grado di elencare tutti gli utenti che usano linux dato che si contano sulle dita di una mano, mentre è impossibile elencare quelli di windows ;)AnonimoRe: Linux "virusallizato"
- Scritto da: Anonimo> - Scritto da: Anonimo> > Per esempio il fatto che non esista > > sulla terra uomo in grado di elencare, > > senza leggerle, le decine di migliaia > > di virus e relative varianti per Windows. > > Tu invece sei in grado di elencare i virus > > che colpiscono Linux?> si ma però io sarei in grado di elencare tutti> gli utenti che usano linux dato che si contano> sulle dita di una mano, mentre è impossibile> elencare quelli di windows ;)( Ma Pero' ??) Inizia pure...Difficilmente linux potra' fare una figura peggiore di Windows a 64 bit : 10.000 copie e gia' 5 virus (rotfl)AnonimoRe: Linux "virusallizato"
> Ma non era immune dai virus Linux?No, non lo è mai stato.Forse dovresti riflettere su cos'è un virus.Un virus è un software maligno che si infila nel tuo computer e fa "delle cose". Per fare "delle cose" deve poter accedere a vari livelli del sistema operativo e a vari "file" del fs.Il livello che permette il controllo completo di ogni attività della macchina, è il kernel-mode. SE è stata creata una completa e competente gestione dei diritti, SE il FS è competentemente organizzato con utenti e gruppi e SE il kernel è privo di bug conosciuti, il kernel-mode è accessibile solo dall'utente amministratore (linux: root user).DIFFERENZE TRA LINUX E WINDOWS:1. Windows non contempla un buon sistema di diritti sul FS e comunque la gestione di default del FS di Windows permette più o meno ogni cosa.2. Windows non contempla una buona organizzazione dei livelli di utenza e dei diritti3. Il kernel di windows copre una vastità di operazioni che non rientrano proprio nella definizione di kernel. + codice in kernel-mode => + possibilità di bug => + possibilità di escalation dei privilegi => + possibilità di acquisire senza diritto il controllo completo della macchina.Per concludere: qui nessuno mette in discussione che un virus per linux può esistere ed avere successo (di fatto ne esistono già parecchi). La grossa differenza è che per avere successo, devono incontrarsi determinati eventi che rendono il sistema vulnerabile.SalutiTheIrishRe: Linux "virusallizato"
- Scritto da: TheIrish> > Ma non era immune dai virus Linux?> No, non lo è mai stato.> Forse dovresti riflettere su cos'è un virus.> Un virus è un software maligno che si infila nel> tuo computer e fa "delle cose". Per fare "delle> cose" deve poter accedere a vari livelli del> sistema operativo e a vari "file" del fs.> Il livello che permette il controllo completo di> ogni attività della macchina, è il kernel-mode.> SE è stata creata una completa e competente> gestione dei diritti, SE il FS è competentemente> organizzato con utenti e gruppi e SE il kernel è> privo di bug conosciuti, il kernel-mode è> accessibile solo dall'utente amministratore> (linux: root user).esattaenmente quello che succede anche con Windows con utente limitato.AnonimoRe: Linux "virusallizato"
Un giorno ti mostro come scalo i privilegi su windows in 10 minuti.> Windows con utente limitato.AnonimoRe: Linux "virusallizato"
- Scritto da: TheIrish> 1. Windows non contempla un buon sistema di> diritti sul FSquesto lo dici tu.> e comunque la gestione di default> del FS di Windows permette più o meno ogni cosa.sei tu che ti sbagli perchè basta usare il giusto account . Se invece non hai capito la differenza fra i vari account di windows allora non devi però venire a dire che windows permette ogni cosa.> 2. Windows non contempla una buona organizzazione> dei livelli di utenza e dei dirittiquesto lo dici tu> 3. Il kernel di windows copre una vastità di> operazioni che non rientrano proprio nella> definizione di kernel. + codice in kernel-mode =>> + possibilità di bug => + possibilità di> escalation dei privilegi => + possibilità di> acquisire senza diritto il controllo completo> della macchina.cavolate. Dimmi un po' come mai ogni mese si vedono vulnerabilità nel kernel di linux, eppure è leggero e più sicuro...> Per concludere: qui nessuno mette in discussione> che un virus per linux può esistere ed avere> successo (di fatto ne esistono già parecchi). La> grossa differenza è che per avere successo,> devono incontrarsi determinati eventi che rendono> il sistema vulnerabile.dimentichi che è l'utente quello che conta.AnonimoRe: Linux "virusallizato"
> - Scritto da: TheIrish> > 1. Windows non contempla un buon sistema di> > diritti sul FS> > questo lo dici tu.Mi stai dicendo che NTFS è un FS gerarchizzato a dovere? => Tanenbaum (e OSA contestare Tanenbaum, se hai coraggio) avrebbe qualcosa da ridire.> > e comunque la gestione di default> > del FS di Windows permette più o meno ogni cosa.> > sei tu che ti sbagli perchè basta usare il giusto> account . Se invece non hai capito la differenza> fra i vari account di windows allora non devi> però venire a dire che windows permette ogni> cosa.Infatti non permette ogni cosa, ma l'escalation dei privilegi è un gioco da ragazzi.> > 2. Windows non contempla una buona> organizzazione> > dei livelli di utenza e dei diritti> > questo lo dici tuOk, su questo forse ho esagerato. Non conosco abbastanza bene XP per affermarlo. La mia affermazione era legata ciò che è venuto prima. Chiedo venia.> > 3. Il kernel di windows copre una vastità di> > operazioni che non rientrano proprio nella> > definizione di kernel. + codice in kernel-mode> =>> > + possibilità di bug => + possibilità di> > escalation dei privilegi => + possibilità di> > acquisire senza diritto il controllo completo> > della macchina.> > cavolate. Dimmi un po' come mai ogni mese si> vedono vulnerabilità nel kernel di linux, eppure> è leggero e più sicuro...1. Se ogni mese escono vulnerabilità del kernel è perché vengono rese pubbliche e perché c'è un sacco di gente che ci lavora e li scova. Nel caso di Win, non c'è così tanta gente che ci lavora per scovarne altrettanti ogni mese. E poi ricordati che, come dice "l'esperto di sicurezza Microsoft": se i bug non vengono resi pubblici, allora i virus-writer non li usano"; questa è una cavolata.2. Devi anche tenere in considerazione l'indice di gravità di un bug. Nel caso di linux, gli effetti possono essere dei più svarati, nel caso di windows, che io abbia visto, portano SEMPRE alla compromissione della macchina.> > Per concludere: qui nessuno mette in discussione> > che un virus per linux può esistere ed avere> > successo (di fatto ne esistono già parecchi). La> > grossa differenza è che per avere successo,> > devono incontrarsi determinati eventi che> rendono> > il sistema vulnerabile.> > dimentichi che è l'utente quello che conta.L'utente è indubbiamente quello che fa la differenza. Devi però ammettere che all'utente devono essere dati gli strumenti per difendersi.TheIrisharrivano prima su mac os x
si accettano scommesseAnonimoRe: arrivano prima su mac os x
- Scritto da: Anonimo> si accettano scommesseio punto 100 euro su osx.nell'articolo (ma anche il buonsenso lo suggerisce) si parla esplicitamente di os diffusi e loro corelazione con le epidemie elettroniche....direi che ha molte più probabilità di diffondersi osx su macchine x86 che non linux fermo al palo da anniAnonimoRe: arrivano prima su mac os x
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Anonimo> > si accettano scommesse> > io punto 100 euro su osx.> nell'articolo (ma anche il buonsenso lo> suggerisce) si parla esplicitamente di os diffusi> e loro corelazione con le epidemie> elettroniche....direi che ha molte più> probabilità di diffondersi osx su macchine x86> che non linux fermo al palo da annicredo tu non sappia nulla.AnonimoRe: arrivano prima su mac os x
> io punto 100 euro su osx.> nell'articolo (ma anche il buonsenso lo> suggerisce) si parla esplicitamente di os diffusi> e loro corelazione con le epidemie> elettroniche....direi che ha molte più> probabilità di diffondersi osx su macchine x86> che non linux fermo al palo da anninon è fermo, ma è ben lontano da conquistare i desktop, e i virus è lì che trovano terreno fertileAnonimoRe: arrivano prima su mac os x
> Uso GNU/Linux, e secondo me il sistema non> conquisterà mai il desktop. Il motivo è semplice:> gli intrecci tra politica ed economia sono troppo> forti perchè GNU/Linux, che è un prodotto> soprattutto della comunità informatica, trovi> degli interlocutori autorevoli che si facciano> portavoce delle sue istanze nelle opportune sedi> istituzionali. [...]te lo dico chiaro e tondo... sono il primo a sostenere linux, però sono il primo a dire chiaro e tondo come stanno le cose: a livello desktop linux ha una scarsa usabilità se paragonato agli altri os.disclaimer: questo non vuol dire che non ci sia chi ci si trova bene e anche meglio rispetto a win o mac os, perchè di fondo al di là di tutto contano i gusti, le abitudini, le esigenze personali, per cui io ad es. per una serie di cose mi trovo meglio con una console che con una gui. il punto è che quando faccio un'analisi mi devo astrarre dal mio modo di vedere le cose. e - ripeto - oggettivamente non puoi dire che linux per la larga utenza (fatta di utonti) sia alla portata di mano.anche perchè prima di rischiare di sfociare nel paranoico dovresti fare un paio di considerazioni semplici:- il segmento interessante non è quello desktop ma quello server, nel quale tipicamente costano di più le licenze software dell'hardware- nel segmento server linux spopola: se le lobby avessero la possibilità lo farebbero fuori qui, non sui desktopse poi vogliamo fare un discorso a più ampio respiro dovremo partire dalla fondamentale anarchia che sta dietro al mondo dell'open, nel quale troppo spesso le energie al posto che essere convogliate in progetti più ambiziosi tendono a frammentarsi... e poi non c'è una testa: ci sono tantissimi (e anche importanti, eh) gruppi di sviluppo, ma non c'è una testa che coordina il tutto al fine di farlo camminare in una direzione precisa...ripeto, te lo dico avendo 7/8 pc con su linux di cui la metà server... pur adorando linux però riconosco che anche lui - come d'altro canto tutti eh - ha i suoi limiti. che sono diversi da quelli degli altri os, eh: per questo motivo con linux riesco a fare cose che non riuscirei a fare con nessun altro os.AnonimoSui virus GNU/Linuxiani e su altro...
I virus su GNU/Linux, proprio per il fatto dell'utilizzo normale e quotidiano di utenti con permessi molto ristretti, non ha alcuna ragione di esistere, né di riuscire a «sfondare».Piuttosto, è vero che c'è - anche attualmente - un pericolo backdoor, che possono tranquillamente essere inserite nel codice sorgente che sarà compilato dall'utente finale un po' troppo distratto. Anche qui, cari colleghi del free software (OpenSource è una parola lontana dalla mia visione filosofica del panorama informatico libero: w Stallman), il solito suggerimento, specie per quelli che si avvicinano ora a GNU/Linux: controllare con MD5 o con GPG (ove l'autore del software fornisca la firma) il codice sorgente che si scarica.Quanto a quelli che spuntano come funghi (e la notizia non è posta in modo tale da non provocarlo, come purtroppo quotidianamente sto vedendo su PI) e che sanno lollare o ridere o insultare, intendo chieder loro solo una cosa... il fatto che ci sia un sistema operativo non economicamente concorrente - questo no, né ora né (secondo me) mai - ma (questo sì!) alternativo a Windows, ed il fatto che alcuni utenti preferiscano usarlo in maniera pressocchè esclusiva, al contrario di voi che utilizzate Windows, perchè vi urta tanto? Perchè dovete schizzare dalla vostra sedia quando si parla (molto spesso a sproposito) di GNU/Linux, gongolando inspiegabilmente? Cos'è che vi dà tanto fastidio? Chi usa GNU/Linux, ed ha quel minimo di maturità che gli permetterà di approfondire il lato filosofico del sistema e non fermarsi al lato tecnico, chi usa questo sistema operativo alternativo a Windows senza nulla pretendere, per suo piacere personale, perchè dovrebbe smettere di farlo e piegarsi alle esigenze del mercato? Ovviamente sono consapevole che queste parole sono gettate al vento, visto che chi definisce gli utenti GNU/Linux "scrocconi" (eh no, lo scroccone è chi usa software piratato, come probabilmente fai tu - dove "tu" è da intendersi in via del tutto generale) o ride alle spalle di questo sistema, senza nemmeno conoscerlo, non credo abbia la maturità di capirle. Chi, tra gli utenti Windows, invece le capisce, è sicuramente una persona seria che non rientra nella schiera di troll, trolletti e trollini cui queste parole son rivolte.jojomanRe: Sui virus GNU/Linuxiani e su altro..
> > Quanto a quelli che spuntano come funghi (e la> notizia non è posta in modo tale da non> provocarlo, come purtroppo quotidianamente sto> vedendo su PI) e che sanno lollare o ridere o> insultare, intendo chieder loro solo una cosa...> il fatto che ci sia un sistema operativo non> economicamente concorrente - questo no, né ora né> (secondo me) mai - ma (questo sì!) alternativo a> Windows, ed il fatto che alcuni utenti> preferiscano usarlo in maniera pressocchè> esclusiva, al contrario di voi che utilizzate> Windows, perchè vi urta tanto? Perchè dovete> schizzare dalla vostra sedia quando si parla> (molto spesso a sproposito) di GNU/Linux,> gongolando inspiegabilmente? Cos'è che vi dà> tanto fastidio? Chi usa GNU/Linux, ed ha quel> minimo di maturità che gli permetterà di> approfondire il lato filosofico del sistema e non> fermarsi al lato tecnico, chi usa questo sistema> operativo alternativo a Windows senza nulla> pretendere, per suo piacere personale, perchè> dovrebbe smettere di farlo e piegarsi alle> esigenze del mercato? Ovviamente sono consapevole> che queste parole sono gettate al vento, visto> che chi definisce gli utenti GNU/Linux> "scrocconi" (eh no, lo scroccone è chi usa> software piratato, come probabilmente fai tu -> dove "tu" è da intendersi in via del tutto> generale) o ride alle spalle di questo sistema,> senza nemmeno conoscerlo, non credo abbia la> maturità di capirle. Chi, tra gli utenti Windows,> invece le capisce, è sicuramente una persona> seria che non rientra nella schiera di troll,> trolletti e trollini cui queste parole son> rivolte.>Hai ragone.Ma vale anche nell'altra direzione.Chi usa felicemente linux, perchè si interessa tanto ai problemi di windows e ne offendono gli utenti?matcionRe: Sui virus GNU/Linuxiani e su altro..
- Scritto da: matcion> > > ma non rappresenta il> > software libero, te l'assicuro. E non lo> > rappresenta perchè non appartiene alla sua> > appassionata, ma corretta, comunità.> > Non la rappresenta, ma ne fa parte.> D'altronde, il mondo è pieno di persone> meravigliose, ma è anche pieno di stronzi. Non> credo che esistano movimenti (dalle religioni ai> partiti, dalla comunità free software alle grandi> società) che non siano pieni di entrambi i tipi> di persone.> CiaoNo, ti sbagli, non ne fa nemmeno parte, perchè non sa proprio cosa sia il software libero. Per una persona così, è importante «essere patrone ti monto», con i suoi teschietti e le sue rivistuccie: GNU/Linux è uno strumento, un mezzo, che gli è vieppiù sconosciuto. Il termine «free software» ancor più.Sono un automobilista solo perchè guido la macchina? Ovviamente no: devo avere la patente. Se non ho la patente, posso pure mettermi al volante di una macchina, ma non posso definirmi certo un automobilista.Posso dire di far parte della comunità del software libero solo perchè utilizzo GNU/Linux? Ovviamente no, se non so manco dove stia di casa il software libero, e chiamo quel sistema Linux, e non m'interessa null'altro che «hackkkerare» e fare il figo con gli amici.Quanto a definire «alternativo» GNU/Linux, rispetto a Windows, trovo che sia una definizione migliore di «concorrente»: GNU/Linux non può concorrere economicamente con Windows e non deve porcisi in concorrenza, perchè rischierebbe di perdere di vista i propri veri obiettivi e la propria natura pur di «inseguire» Windows.Dunque, «alternativo» non nel senso sociale del termine, ma di «alternativa», «opzione»: è così che lo intendo, e non capisco come possa essere un'idiozia.AnonimoRe: Sui virus GNU/Linuxiani e su altro..
> > Quanto a definire «alternativo» GNU/Linux,> rispetto a Windows, trovo che sia una definizione> migliore di «concorrente»: GNU/Linux non può> concorrere economicamente con Windows e non deve> porcisi in concorrenza, perchè rischierebbe di> perdere di vista i propri veri obiettivi e la> propria natura pur di «inseguire» Windows.> Dunque, «alternativo» non nel senso sociale del> termine, ma di «alternativa», «opzione»: è così> che lo intendo, e non capisco come possa essere> un'idiozia.>Forse ho usato il termine sbagliato, o forse diamo sfumature di significato diverse alla parola "alternativo"Per me definire GNU/Linux "alternativo" è una limitazione, in quanto porta a chiedersi a cosa sia alternativo.Inoltre considero l'alternativa come una scelta di ripiego: vado in negozio e non c'è quello che volevo, magari mi accontento di quello che c'è.In questo senso, anche se uso altri so, considero GNU/Linux non è un'alternativa ma una possibile scelta.matcionRe: Sui virus GNU/Linuxiani e su altro..
permessi molto ristretti = immunità dai virus..secondo me è una cavolata..mica chi scrive i virus è costretto ad usare le "librerie" di sistema per scrivere su un disco?...E quindi scavalcato il sistema teoricamente può fare tutto indipendentemente dalle abilitazioni...AnonimoRe: Sui virus GNU/Linuxiani e su altro..
- Scritto da: Anonimo> permessi molto ristretti = immunità dai> virus..secondo me è una cavolata..mica chi scrive> i virus è costretto ad usare le "librerie" di> sistema per scrivere su un disco?...E quindi> scavalcato il sistema teoricamente può fare tutto> indipendentemente dalle abilitazioni.scusa ma come credi che faccia un programma ( un virus è un programma) a sapere che dischi ci sono, dove sono , che partizioni hanno e a scrivere su un disco un file?usano librerie di sistema...................se l'utente che ha lanciato il virus è talmente limitato che non può accedere in scrittura alle cartelle di sistema a mio parere esise un solo metodo, ottenere un accesso con privilegi maggiori, ed è possibile tramite l'uso di bug di programmi.ma in ogni caso non è obbligato a usare librerie di sistema perchè sono quelle insieme al kernel che forniscono un astrazione dell'hardware sottosante.ciaoelcabesaRe: Sui virus GNU/Linuxiani e su altro..
- Scritto da: Anonimo> permessi molto ristretti = immunità dai> virus..secondo me è una cavolata..mica chi scrive> i virus è costretto ad usare le "librerie" di> sistema per scrivere su un disco?...E quindi> scavalcato il sistema teoricamente può fare tutto> indipendentemente dalle abilitazioni...Devi prima capire come funzionano i permessi sui sitemi unix-like. Non è come con windows che bene o male puoi scrivere piu' o meno dappertutto. Un utente normale infetto da virus.. alla peggio i danni li fa nella sua cartella home, non certo al sistema. a meno che non si sfrutti una qualche vulnerabilità (backdoor?) del kernel o di qualche altro demone in ascolto in locale.AnonimoRe: Sui virus GNU/Linuxiani e su altro..
- Scritto da: Anonimo> permessi molto ristretti = immunità dai> virus..secondo me è una cavolata..mica chi scrive> i virus è costretto ad usare le "librerie" di> sistema per scrivere su un disco?...E quindi> scavalcato il sistema teoricamente può fare tutto> indipendentemente dalle abilitazioni...Certo che si puo' fare... , il programma in questione lavorerebbe "a basso livello" scavalcando i servizi offerti dal sistema ... bisogna vedere se il sistema glielo lascia fare... Unix e Linux, per esempio, no se non ne hai i permessi; prima di fare QUALSIASI cosa... contano i permessi, che poi ci sia il verso di scavalcarli contando su qualche bug e' un' altro paio di maniche.AlessandroxRe: Sui virus GNU/Linuxiani e su altro..
- Scritto da: jojoman> I virus su GNU/Linux, proprio per il fatto> dell'utilizzo normale e quotidiano di utenti con> permessi molto ristretti, non ha alcuna ragione> di esistere, né di riuscire a «sfondare».> > Piuttosto, è vero che c'è - anche attualmente -> un pericolo backdoor, che possono tranquillamente> essere inserite nel codice sorgente che sarà> compilato dall'utente finale un po' troppo> distratto. Anche qui, cari colleghi del free> software (OpenSource è una parola lontana dalla> mia visione filosofica del panorama informatico> libero: w Stallman), il solito suggerimento,> specie per quelli che si avvicinano ora a> GNU/Linux: controllare con MD5 o con GPG (ove> l'autore del software fornisca la firma) il> codice sorgente che si scarica.> > Quanto a quelli che spuntano come funghi (e la> notizia non è posta in modo tale da non> provocarlo, come purtroppo quotidianamente sto> vedendo su PI) e che sanno lollare o ridere o> insultare, intendo chieder loro solo una cosa...> il fatto che ci sia un sistema operativo non> economicamente concorrente - questo no, né ora né> (secondo me) mai - ma (questo sì!) alternativo a> Windows, ed il fatto che alcuni utenti> preferiscano usarlo in maniera pressocchè> esclusiva, al contrario di voi che utilizzate> Windows, perchè vi urta tanto? Perchè dovete> schizzare dalla vostra sedia quando si parla> (molto spesso a sproposito) di GNU/Linux,> gongolando inspiegabilmente? Cos'è che vi dà> tanto fastidio? Chi usa GNU/Linux, ed ha quel> minimo di maturità che gli permetterà di> approfondire il lato filosofico del sistema e non> fermarsi al lato tecnico, chi usa questo sistema> operativo alternativo a Windows senza nulla> pretendere, per suo piacere personale, perchè> dovrebbe smettere di farlo e piegarsi alle> esigenze del mercato? Ovviamente sono consapevole> che queste parole sono gettate al vento, visto> che chi definisce gli utenti GNU/Linux> "scrocconi" (eh no, lo scroccone è chi usa> software piratato, come probabilmente fai tu -> dove "tu" è da intendersi in via del tutto> generale) o ride alle spalle di questo sistema,> senza nemmeno conoscerlo, non credo abbia la> maturità di capirle. Chi, tra gli utenti Windows,> invece le capisce, è sicuramente una persona> seria che non rientra nella schiera di troll,> trolletti e trollini cui queste parole son> rivolte.ho letto molti messagi tuoio questa mattina,tutti corretti,competenti e rispettosi : complimenti!==================================Modificato dall'autore il 14/10/2005 12.54.52frizzoRe: Sui virus GNU/Linuxiani e su altro..
- Scritto da: jojoman> I virus su GNU/Linux, proprio per il fatto> dell'utilizzo normale e quotidiano di utenti con> permessi molto ristretti, non ha alcuna ragione> di esistere, né di riuscire a «sfondare».I permessi sono abbastanza larghi per trojan, spyware e malware, basta pensarci 2 min...> > Piuttosto, è vero che c'è - anche attualmente -> un pericolo backdoor, che possono tranquillamente> essere inserite nel codice sorgente che sarà> compilato dall'utente finale un po' troppo> distratto. >Anche qui, cari colleghi del free> software (OpenSource è una parola lontana dalla> mia visione filosofica del panorama informatico> libero: w Stallman), il solito suggerimento,> specie per quelli che si avvicinano ora a> GNU/Linux: controllare con MD5 o con GPG (ove> l'autore del software fornisca la firma) il> codice sorgente che si scarica.Ti rispondi da solo?> > Quanto a quelli che spuntano come funghi (e la> notizia non è posta in modo tale da non> provocarlo, come purtroppo quotidianamente sto> vedendo su PI) e che sanno lollare o ridere o> insultare, intendo chieder loro solo una cosa...Sono liberi di pensare quello che vogliono.> il fatto che ci sia un sistema operativo non> economicamente concorrente - questo no, né ora né> (secondo me) mai - ma (questo sì!) alternativo a> Windows, ed il fatto che alcuni utenti> preferiscano usarlo in maniera pressocchè> esclusiva, al contrario di voi che utilizzate> Windows, perchè vi urta tanto? Gli estremisti sono sempre esistiti da entrambe le barricate.>Perchè dovete> schizzare dalla vostra sedia quando si parla> (molto spesso a sproposito) di GNU/Linux,> gongolando inspiegabilmente?> Cos'è che vi dà> tanto fastidio? Chi usa GNU/Linux, ed ha quel> minimo di maturità che gli permetterà di> approfondire il lato filosofico del sistema e non> fermarsi al lato tecnico, chi usa questo sistema> operativo alternativo a Windows senza nulla> pretendere, per suo piacere personale, perchè> dovrebbe smettere di farlo e piegarsi alle> esigenze del mercato? Idem come sopra.>Ovviamente sono consapevole> che queste parole sono gettate al vento, visto> che chi definisce gli utenti GNU/Linux> "scrocconi" (eh no, lo scroccone è chi usa> software piratato, come probabilmente fai tu -> dove "tu" è da intendersi in via del tutto> generale) o ride alle spalle di questo sistema,> senza nemmeno conoscerlo, non credo abbia la> maturità di capirle.Mi sembra di capire che manco tu sia particolarmente neutrale.> Chi, tra gli utenti Windows,> invece le capisce, è sicuramente una persona> seria che non rientra nella schiera di troll,> trolletti e trollini cui queste parole son> rivolte.Non sono un utente di OS MS, ma non sono daccordo con te, se non su qualche punto.nattu_panno_damRe: Sui virus GNU/Linuxiani e su altro..
- Scritto da: nattu_panno_dam> - Scritto da: jojoman> > I virus su GNU/Linux, proprio per il fatto> > dell'utilizzo normale e quotidiano di > > utenti con permessi molto ristretti, non > > ha alcuna ragione di esistere, né di > > riuscire a «sfondare».> I permessi sono abbastanza larghi per trojan,> spyware e malware, basta pensarci 2 min...Ne stai gia preparando alcuni ? Attendiamo di vederli...AnonimoRe: Sui virus GNU/Linuxiani e su altro..
- Scritto da: jojoman> I virus su GNU/Linux, proprio per il fatto> dell'utilizzo normale e quotidiano di utenti con> permessi molto ristretti, non ha alcuna ragione> di esistere, né di riuscire a «sfondare».>anche su Windows con utente limitato. Come al solito, dipende sempre dall'uso o dal maluso che l'utente ne fa del proprio S.O.AnonimoIl problema di windows è l'omologazione
Il problema di windows è l'omologazione: sua (del SO) degli applicativi (vedi Office, OE, IE) e dell'utenza. Windows ti spinge ad usare IE per navigare su internet, OE per la posta elettronica e Office per i lavori da ufficio.Non è solo la sua diffusione a renderlo terreno fertile per i virus writer ma anche, e soprattutto, la sua estrema uniformità che lo rende relativamente facile da compromettere. La sola copia di windowsXP gira identica su milioni di PC in tutto il mondo.Al contrario linux, sebbene conti su una utenza molto più ristretta, è presente in una moltitudine di distribuzioni, ognuna con programmi e librerie diverse tra loro. Si pensi a konqueror, firefox, epiphany , mozilla suite, kmail, thunderbird, evolution....ognuna preferisce una o l'altra aseconda dei gusti e del target, e tu sei libero di scegliere perchè nessuno ti impone nulla. Non solo a livello applicativo, ma a anche come SO: si pensi ad applicativi di sistema come cron, vixie-cron o addirittura alla shell, cuore del SO: una moltitudine!! bash, tcsh, csh, zsh.. ognuna diversa dall'altra ma che assolvono agli stessi compiti.Anche se Linux raggiungesse mai l'odierna base di installazione di windows, sarebbe comunque un compito arduo, se non virtualmente impossibile, creare un virus virulento come Sober o Blaster, perchè dovrebbe tener conto di un numero di configurazioni troppo elevato.A linux in realtà manca solamente una base di standard solida che permetta una reale interoperabilità tra le applicazioni. Qualcosa si sta muovendo (freedesktop, lsb) ma siamo ancora troppo lontani da un qualcosa di realmente interoperabile a tutti i livelli. Speriamo che l'interesse del business verso il punguino acceleri questo processo.Ah, qualcuno chiedeva se c'erano degli standard per creare sistemi operativi....beh effettivamente ce n'è una: POSIX: Portable Operating System Interface, riconosciuta dall'ISO e dall'IEEE. :)zirgoRe: Il problema di windows è l'omologazi
No, il problema di Windows è che è fatto maleAnonimoRe: Il problema di windows è l'omologazi
Perfettamente d'accordo!In più, relativamente a questo articolo, aggiungo che da un'azienda antivirus cosa ci si può aspettare se non una dichiarazione che i virus sono destinati ad aumentare?Se avesse detto "GNU/Linux è immune", avrebbe perso/potuto perdere clienti, no?francescor82Re: Il problema di windows è l'omologazi
- Scritto da: francescor82> Perfettamente d'accordo!> > In più, relativamente a questo articolo, aggiungo> che da un'azienda antivirus cosa ci si può> aspettare se non una dichiarazione che i virus> sono destinati ad aumentare?> Se avesse detto "GNU/Linux è immune", avrebbe> perso/potuto perdere clienti, no?L' unico sistema immune è quello read-only.nattu_panno_damRe: Il problema di windows è l'omologazi
>L' unico sistema immune è quello read-only.Infatti io tendo a usare sempre piu sistemilinux ro su pen-drive (piccole immagini da 350mb, piu di un giga scompattate, da precaricare in ram, in modo che diventino anche molto veloci, oltre che ultrasicure)freudeRe: Il problema di windows è l'omologazi
Non c'entra niente, l'unico problema di windows è che l'utente di default ha privilegi di amministratore solo che il 90% delle persone (leggi tutti quelli che si beccano virus navigando e aprendo allegati di posta a ca...o) non lo sanno.Peggio ancora quando a causa di falle di sicurezza (niente polemiche, è la realtà) anche se l'utente non ha privilegi di amministratore (quei 4-5 utilizzatori che sanno inserire un utente nuovo e sanno affibbiargli i livelli di privilegio corretti) riesce comunque a far danno.L'unica cosa che realmente protegge Linux (e in generale gli Unix) da sempre è il fatto che chi viene a conoscenza di tale SO sa che non deve MAI usarlo come utente root per i suoi normali scopi se non quando deve installare programmi o fare manutenzione al sistema.Ovviamente questo prescinde dal fatto che se il software che installi contiene del malware creerebbe comunque una falla,ma si sa, l'unico computer sicuro al 100% è un computer spento ;)AnonimoRe: Il problema di windows è l'omologazi
- Scritto da: Anonimo> Non c'entra niente, l'unico problema di windows è> che l'utente di default ha privilegi di> amministratore solo che il 90% delle persone> (leggi tutti quelli che si beccano virus> navigando e aprendo allegati di posta a ca...o)> non lo sanno.si certo..l'utennte limitato deve vedere il calendario..crei a mano tu la politicy necessaria?inoltre:win home non da alcuna possibilità di gestire in maniera decente i permessi...inoltre i permessi di linux sono decisamente più flessibili.Altro problema è rappresentato dalla FALLE HIGHT CRITICAL APERTE(e windows ne ha MOOOLTE di più di una qualsiasi distribuzione gnu/linux decente...vedi su secunia se non sei convito..kernel di linux 25 falle di pericolosità 2...vedi poi windows o debian)> Peggio ancora quando a causa di falle di> sicurezza (niente polemiche, è la realtà) anche> se l'utente non ha privilegi di amministratore> (quei 4-5 utilizzatori che sanno inserire un> utente nuovo e sanno affibbiargli i livelli di> privilegio corretti) riesce comunque a far >danno.> L'unica cosa che realmente protegge Linux (ein> generale gli Unix) da sempre è il fatto che chi> viene a conoscenza di tale SO sa che non deve MAI> usarlo come utente root per i suoi normali scopi> se non quando deve installare programmi o fare> manutenzione al sistema.> Ovviamente questo prescinde dal fatto che se il> software che installi contiene del malware> creerebbe comunque una falla,ma si sa, l'unico> computer sicuro al 100% è un computer spento ;)sfw open con malware è difficile...in ogni caso quoto in toto sull'ultimo pezzo..non esiste il s.o. sicurofrizzoRe: Il problema di windows è l'omologazi
- Scritto da: frizzo> > - Scritto da: Anonimo> > Non c'entra niente, l'unico problema di windows> è> > che l'utente di default ha privilegi di> > amministratore solo che il 90% delle persone> > (leggi tutti quelli che si beccano virus> > navigando e aprendo allegati di posta a ca...o)> > non lo sanno.> > > si certo..l'utennte limitato deve vedere il> calendario..crei a mano tu la politicy> necessaria?> inoltre:win home non da alcuna possibilità di> gestire in maniera decente i permessi...inoltre i> permessi di linux sono decisamente più> flessibili.luoghi comuni... sono solo dei fottutissimi luoghi comuniconosco sufficientemente anche i sistemi linux like e in modo ottimale windows, credimi... il problema delle autorizzazioni non dipende dal SO ma dagli applicativi in commercio che non sono stati progettati per girare in modo diverso da administratorAnonimoRe: Il problema di windows è l'omologazi
- Scritto da: frizzo> > - Scritto da: Anonimo> > Non c'entra niente, l'unico problema di windows> è> > che l'utente di default ha privilegi di> > amministratore solo che il 90% delle persone> > (leggi tutti quelli che si beccano virus> > navigando e aprendo allegati di posta a ca...o)> > non lo sanno.> > > si certo..l'utennte limitato deve vedere il> calendario..crei a mano tu la politicy> necessaria?> inoltre:win home non da alcuna possibilità di> gestire in maniera decente i permessi...inoltre i> permessi di linux sono decisamente più> flessibili.Ecco, questa di Win XP Home senza adeguata gestione dei permessi è una delle peggiori ca§§ate di MS, non la capisco e non la capirò mai, la gestione dei permessi in una famiglia serve e anche un single è meglio che non apra allegati di posta come admin, un account a bassi privilegi serve anche se non si condivide il PC con nessuno.Secondo me è questione di politica dei prezzi, MS riesce a vendere la licenza per PC domestici a ca. 80 euro, salvo bundle più convenienti, qualsiasi sia il SO che propone alle masse, ma non voleva assolutamente che 80 euro diventasse il prezzo della versione minima comprata dalle aziende, a quelle, salvo bundle, MS vuol continuare a spillare almeno 140 euro per una Professional OEM, l'unica soluzione era creare la Home mutilando la Pro a tal punto da renderla inappetibile a qualsiasi utente tecnicamente preparato.E' lo stesso discorso applicato a Windows Pezzent Edition, che in effetti somiglia molto a XP Home, ma mutilato ancora più atrocemente... ma zio Bill ha assoldato dei guerriglieri Hutu per preparare le versioni a basso costo?AnonimoRe: Il problema di windows è l'omologazi
Beh, anche gli utenti domestici Linux, spesso usano root, e di conseguenza possono fare danni ancora più grossi che non l'administrator Microsoft....Pensa solo al fatto che puoi cancellare parti in uso di SO...Non sto parlando di utenti esperti, ma di quelli che lo montano solo per moda...Danilo.AnonimoRe: Il problema di windows è l'omologazi
- Scritto da: Anonimo> Beh, anche gli utenti domestici Linux, spesso> usano root, e di conseguenza possono fare danni> ancora più grossi che non l'administrator> Microsoft....> Pensa solo al fatto che puoi cancellare parti in> uso di SO...> > Non sto parlando di utenti esperti, ma di quelli> che lo montano solo per moda...> > > Danilo.Bhe e difficile visto che invece di cambiare profilo, quando installi un software, ti chiede la pass di root :PAnonimoRe: Il problema di windows è l'omologazi
- Scritto da: Anonimo> Beh, anche gli utenti domestici Linux, spesso> usano root, e di conseguenza possono fare danni> ancora più grossi che non l'administrator> Microsoft....> Pensa solo al fatto che puoi cancellare parti in> uso di SO...> > Non sto parlando di utenti esperti, ma di quelli> che lo montano solo per moda...> > > Danilo.Ma dai... dillo che stai trollando :D ti prego :DAnonimoRe: Il problema di windows è l'omologazi
- Scritto da: Anonimo> Beh, anche gli utenti domestici Linux, spesso> usano root, e di conseguenza possono fare danni> ancora più grossi che non l'administrator> Microsoft....> Pensa solo al fatto che puoi cancellare parti in> uso di SO...> > Non sto parlando di utenti esperti, ma di quelli> che lo montano solo per moda...> Tali utonti, non meritano altro che virus e kernel panic senza fine.> > Danilo.AnonimoRe: Il problema di windows è l'omologazi
- Scritto da: zirgo> Il problema di windows è l'omologazione: sua (del> SO) degli applicativi (vedi Office, OE, IE) e> dell'utenza. Windows ti spinge ad usare IE per> navigare su internet, OE per la posta elettronica> e Office per i lavori da ufficio.> > Non è solo la sua diffusione a renderlo terreno> fertile per i virus writer ma anche, e> soprattutto, la sua estrema uniformità che lo> rende relativamente facile da compromettere. La> sola copia di windowsXP gira identica su milioni> di PC in tutto il mondo.> > Al contrario linux, sebbene conti su una utenza> molto più ristretta, è presente in una> moltitudine di distribuzioni, ognuna con> programmi e librerie diverse tra loro. Si pensi a> konqueror, firefox, epiphany , mozilla suite,> kmail, thunderbird, evolution....ognuna> preferisce una o l'altra aseconda dei gusti e del> target, e tu sei libero di scegliere perchè> nessuno ti impone nulla. > > Non solo a livello applicativo, ma a anche come> SO: si pensi ad applicativi di sistema come cron,> vixie-cron o addirittura alla shell, cuore del> SO: una moltitudine!! bash, tcsh, csh, zsh..> ognuna diversa dall'altra ma che assolvono agli> stessi compiti.> > Anche se Linux raggiungesse mai l'odierna base di> installazione di windows, sarebbe comunque un> compito arduo, se non virtualmente impossibile,> creare un virus virulento come Sober o Blaster,> perchè dovrebbe tener conto di un numero di> configurazioni troppo elevato.> > A linux in realtà manca solamente una base di> standard solida che permetta una reale> interoperabilità tra le applicazioni. Qualcosa si> sta muovendo (freedesktop, lsb) ma siamo ancora> troppo lontani da un qualcosa di realmente> interoperabile a tutti i livelli. Speriamo che> l'interesse del business verso il punguino> acceleri questo processo.> > Ah, qualcuno chiedeva se c'erano degli standard> per creare sistemi operativi....beh> effettivamente ce n'è una: POSIX: Portable> Operating System Interface, riconosciuta dall'ISO> e dall'IEEE. :)Peccato che sul settore business vengano usate poche distro, e anche se ognuna ha un binario diverso con config diversa di default), non ci vuole molto a fare in modo che il trojan/spyware si adatti a queste poche distro commerciali.Con SELinux (anche se configurato di default) comunque non è per niente facile crearne.nattu_panno_damRe: Il problema di windows è l'omologazi
- Scritto da: nattu_panno_dam> Con SELinux (anche se configurato di default)> comunque non è per niente facile crearne.Di solito quando si riesce ad espugnare una fortezza i morti si contano a migliaia... Meglio non dire certe spacconate perchè presto o tardi anche linux subirà virus come tutti gli altri sistemi operativi esistenti.AnonimoRe: Il problema di windows è l'omologazi
> - Scritto da: zirgo> Con SELinux (anche se configurato di default)> comunque non è per niente facile crearne.Hai detto la parola magica. SELinux permette di difendersi dai vari schifo-ware anche in presenza di bug a livello si sistema operativo.Onestamente io non spenderei un cent per comprare un antivirus per linux, anche se fosse gratis ;-)Sarei invece disposto a pagare un software di configurazione per SELinux.SELinux, a sentire NSA, è davvero molto potente, ma (che io sappia) non ha ancora un utilità minima di configurazione. In altre parole, per il momento, è fruibile solo dai piu' preparati.AnonimoRe: Il problema di windows è l'omologazi
- Scritto da: nattu_panno_dam> > - Scritto da: zirgo> > Il problema di windows è l'omologazione: sua> (del> > SO) degli applicativi (vedi Office, OE, IE) e> > dell'utenza. Windows ti spinge ad usare IE per> > navigare su internet, OE per la posta> elettronica> > e Office per i lavori da ufficio.> > > > Non è solo la sua diffusione a renderlo terreno> > fertile per i virus writer ma anche, e> > soprattutto, la sua estrema uniformità che lo> > rende relativamente facile da compromettere. La> > sola copia di windowsXP gira identica su milioni> > di PC in tutto il mondo.> > > > Al contrario linux, sebbene conti su una utenza> > molto più ristretta, è presente in una> > moltitudine di distribuzioni, ognuna con> > programmi e librerie diverse tra loro. Si pensi> a> > konqueror, firefox, epiphany , mozilla suite,> > kmail, thunderbird, evolution....ognuna> > preferisce una o l'altra aseconda dei gusti e> del> > target, e tu sei libero di scegliere perchè> > nessuno ti impone nulla. > > > > Non solo a livello applicativo, ma a anche come> > SO: si pensi ad applicativi di sistema come> cron,> > vixie-cron o addirittura alla shell, cuore del> > SO: una moltitudine!! bash, tcsh, csh, zsh..> > ognuna diversa dall'altra ma che assolvono agli> > stessi compiti.> > > > Anche se Linux raggiungesse mai l'odierna base> di> > installazione di windows, sarebbe comunque un> > compito arduo, se non virtualmente impossibile,> > creare un virus virulento come Sober o Blaster,> > perchè dovrebbe tener conto di un numero di> > configurazioni troppo elevato.> > > > A linux in realtà manca solamente una base di> > standard solida che permetta una reale> > interoperabilità tra le applicazioni. Qualcosa> si> > sta muovendo (freedesktop, lsb) ma siamo ancora> > troppo lontani da un qualcosa di realmente> > interoperabile a tutti i livelli. Speriamo che> > l'interesse del business verso il punguino> > acceleri questo processo.> > > > Ah, qualcuno chiedeva se c'erano degli standard> > per creare sistemi operativi....beh> > effettivamente ce n'è una: POSIX: Portable> > Operating System Interface, riconosciuta> dall'ISO> > e dall'IEEE. :)> > Peccato che sul settore business vengano usate> poche distro, e anche se ognuna ha un binario> diverso con config diversa di default), non ci> vuole molto a fare in modo che il trojan/spyware> si adatti a queste poche distro commerciali.> > Con SELinux (anche se configurato di default)> comunque non è per niente facile crearne.io non so voi dove vivete, ma i trojan per unix e linux ci sono sempre stati, anche se il loro modo di diffusione cambia radicalmente rispetto a windowsAnonimoRe: Il problema di windows è l'omologazi
- Scritto da: Anonimo> > io non so voi dove vivete, ma i trojan per unix e> linux ci sono sempre stati, anche se il loro modo> di diffusione cambia radicalmente rispetto a> windowsbeh... io non sono esperto di queste cose però non capisco come possa diffondersi? devo faresu ******e poi installarlo?in quel caso è chiaro che non c'è sistema operativo che tenga...Non sono informato. Mi puoi dire tu, a grandi linee, come funziona la loro diffusione? non scherzo. Non metto minimamente in dubbio che esistano trojan per linux ma come possono infettare un gran numero di sistemi in breve tempo? che danni possono creare se non godono dei permessi di root?ALdoAnonimo9 --
AnonimoRe: Il problema di windows è l'omologazi
- Scritto da: zirgo> Il problema di windows è l'omologazione: sua (delSi parla di potenziali problemi PER Linux non di quelli di Windows...AnonimoRe: Il problema di windows è l'omologazi
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: zirgo> > Il problema di windows è l'omologazione: sua> (del> > Si parla di potenziali problemi PER Linux non di> quelli di Windows...E lui ti ha spiegato, con un confronto con Windows, perchè invece (in our humble opinion) la diffusione di virus e spyware in Linux è molto più problematica.francescor82Re: Il problema di windows è l'omologazi
- Scritto da: francescor82> E lui ti ha spiegato, con un confronto con> Windows, perchè invece (in our humble opinion) la> diffusione di virus e spyware in Linux è molto> più problematica.Perchè gli utenti di questa piattaforma sono ancora troppo pochi per invogliare i virus writer e altri produttori di malware in generale. Per il momento... Ma non è un problema di Windows...AnonimoRe: Il problema di windows è l'omologazi
E tu lo chiami Problema?Se Linux non sfonda è proprio perchè non è "omologato".....Danilo.AnonimoRe: Il problema di windows è l'omologazi
- Scritto da: zirgo> Si pensi a> konqueror, firefox, epiphany , mozilla suite,> kmail, thunderbird, evolution....ognuna> preferisce una o l'altra aseconda dei gusti e del> target, e tu sei libero di scegliere perchè> nessuno ti impone nulla. guarda che i software che hai citato sono in realtà tutti uguali tra loro, cambia solo la pelle...AnonimoRe: Il problema di windows è l'omologazi
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: zirgo> > > Si pensi a> > konqueror, firefox, epiphany , mozilla suite,> > kmail, thunderbird, evolution....ognuna> > preferisce una o l'altra aseconda dei gusti e> del> > target, e tu sei libero di scegliere perchè> > nessuno ti impone nulla. > > guarda che i software che hai citato sono in> realtà tutti uguali tra loro, cambia solo la> pelle...EH!?!? Cosa di uguale Konqueror a firefox?AnonimoRe: Il problema di windows è l'omologazi
- Scritto da: Anonimo> > > - Scritto da: Anonimo> > > > - Scritto da: zirgo> > > > > Si pensi a> > > konqueror, firefox, epiphany , mozilla suite,> > > kmail, thunderbird, evolution....ognuna> > > preferisce una o l'altra aseconda dei gusti e> > del> > > target, e tu sei libero di scegliere perchè> > > nessuno ti impone nulla. > > > > guarda che i software che hai citato sono in> > realtà tutti uguali tra loro, cambia solo la> > pelle... :| :| :| :| :| :| :| :| :| anche ie è uguale a firefox..cambia solo la pelle (troll)frizzoRe: Il problema di windows è l'omologazi
> guarda che i software che hai citato sono in> realtà tutti uguali tra loro, cambia solo la> pelle...Ma sai di cosa stai parlando?francescor82computer != tostapane: ms vende e stop
Nessun sistema, neppure con drm, tcpa,palladium, o quel che volete, sarà maisufficentemente sicuro senza la benchéminima collaborazione dell'utente che lousa.Affinché questa collaborazione sia possibile,occorre sensibilizzare l'utente su alcunenozioni di base (all'automobilista, per es,si dice di non passare col rosso, che esistono tre pedali, uno è il freno, etc).Ma se per vendere indiscriminatamente ea ogni costo si lancia il messaggio cheil computer è come un tostapane per cuibasta premere il bottone e tutto funzionasenza nessun intervento umanoide, anzi,il computer, non solo non ha bisogno dite, ma ti insegna anche a leggere e scrivere,figuriamoci, allora il risultato è quello sotto gli occhi di tuttiIl problema è che gli enormi danni economiciderivanti da questa vendita indiscriminata,in termini di infocrimini fatti con winzombi,per es, li paghiamo tutti, anche chi non haun computer.CiaofreudeRe: Il problema di windows è l'omologazi
- Scritto da: zirgo> Ah, qualcuno chiedeva se c'erano degli standard> per creare sistemi operativi....beh> effettivamente ce n'è una: POSIX: Portable> Operating System Interface, riconosciuta dall'ISO e dall'IEEE. :)Quello è uno standard per creare sistemi operativi UNIX, e basta, grazie a Dio.AnonimoRe: Il problema di windows è l'omologazi
è bello parlare senza sapere le cose vero?tanto per ricordartelo perché sicuramente lo saprai, posix NON è unix, è uno standard che può essere seguito da chi vuole rendersi compatibile, infatti mi vengono in mente due sistemi operativi famosi che sono compatibili con posix, ma non hanno niente di unix, ovvero BeOS e QNX, sono entrambi compatibili con posix al 100% (infatti molti software per linux e unix li porti su BeOS e su QNX senza troppi problemi) ma di unix non hanno proprio NIENTE, e in più ci sarebbe anche il subsystem posix di nt, ma non è gran che, sempre per nt mi viene in mente interix che è decisamente megliops: il fatto che posix, unix e linux abbiano la x finale non significa che sono la stessa cosa, povera italia!AnonimoRe: Il problema di windows è l'omologazi
Ottima analisi, personalmente sono meno tenero con Windows, ma uso Win ME, non posso parlarne bene, ma ammetto senza problemi che per le versioni migliori di Win, come 2000, la maggiore fonte di pericolo sia l'uniformità, anche , per esempio, dal punto di vista dei servizi avviati di default che offrono una serie di bersagli pronti all'uso non appena ne emerge una qualche vulnerabilità, problema che MS ha affrontato solo recentemente, dopo averlo negato per anni.Come prevenzione per Linux ritengo indispensabile che agli utenti meno tecnici vengano forniti strumenti semplici per gestire la sicurezza, senza semplificare a tutti i costi anche quello che non lo è, in quei casi la semplificazione dev'essere cercata nello spiegare le cose nel modo più comprensibile.Ma educare bene l'utente fin dall'inizio può essere il miglior approccio, si potrebbe, per esempio, nelle distro più diffuse, imporre sempre la creazione di un utente a bassi privilegi che il padrone e amministratore del PC casalingo usi al posto di root per quello che non richiede o addirittura sconsiglia l'uso di root, e cose come il bottone per il lancio del browser dovrebbero lanciarlo come utente a basso privilegio e comunicarlo all'utente nella barra del titolo, all'inizio l'utente non sa perché, ma vede e magari pensa che è giusto così e basta, poi man mano che acquista esperienza si chiede perché e forse capisce subito perché navigando è venuto al corrente delle insidie presenti in rete, forse deve documentarsi apposta, ma l'importante è che fin dagli inizi ha avuto un minimo di difesa dal mettersi in pericolo da solo involontariamente e fin dall'innizio ha avuto sotto gli occhi quel minimo di informazioni necessarie a iniziare a documentarsi sull'argomento.AnonimoRe: È solo una questione di tempo
Quoto!!!zirgoE' più facile
E' più facile, e probabile,che si stianti tutti di influenza aviaria che linux diventi un colabrodo come windows......AnonimoEsistono gia' antivirus per linux
Non capisco come faccia questo signore a dire che la sua sociea' e' "la sola ad avere in programma il lancio, ormai imminente, di un antivirus per Linux gratuito."Di antivirus gratuiti per linux ne esistono gia' parecchi, alcuni sviluppati dalle stesse ditte che sviluppano antivirus per windows.Uno tra i tanti e' il famoso AntiVir della H+BEDV:http://www.free-av.com/antivirus/allinonen.htmldistribuito per windows e per Linux, OpenBSD/FreeBSD e Solaris.CoDRe: Esistono gia' antivirus per linux
- Scritto da: CoD> Non capisco come faccia questo signore a dire che> la sua sociea' e' "la sola ad avere in programma> il lancio, ormai imminente, di un antivirus per> Linux gratuito."> Pubblicità tipo finestre?? :D :D :DRex1997Re: Esistono gia' antivirus per linux
- Scritto da: CoD> Non capisco come faccia questo signore a dire che> la sua sociea' e' "la sola ad avere in programma> il lancio, ormai imminente, di un antivirus per> Linux gratuito."Si ma aspetta, si tratta di un antivirus specifico per i virus che potrebbero girare sul sistema operativo Linux o di antivirus che servono per i virus di Windows qualora Linux facesse da mail server o file server?AnonimoRe: Esistono gia' antivirus per linux
> Si ma aspetta, si tratta di un antivirus> specifico per i virus che potrebbero girare sul> sistema operativo Linux o di antivirus che> servono per i virus di Windows qualora Linux> facesse da mail server o file server?E' indifferente, includere nelle firme anche quelle ventina di virus conosciuti per linux, non e' questo gra problema :P>neoviruzRe: Esistono gia' antivirus per linux
Rieccomi scusate.AntiVir io lo usavo su windows e non ha pubblicita' o finestre di alcun tipo.Va aggiornato costantemente e per correttezza devo dirvi che su alcuni sistemi windows xp all'universita' dove lavoro ha dato problemi perche' non ha riconosciuto alcuni virus ed e' stato infettato.Non so pero' se chi usasse quel pc lo aggiornasse: il mio (che e' a fianco) ha AntiVir costantemente aggiornato e con un firewall sempre alzato e di virus nemmeno l'ombra.Su linux l'ho scaricato meno di un anno fa ma lo uso in maniera "Attiva": cioe' uso la linea di comando per fargli scansionare i vari virus che mi arrivano per email.Siccome sono molto curioso li colleziono e li decompilo (se e quando ho tempo e voglia) e antivir su linux mi serve principalmente per sapere se quel virus ce l'ho gia' oppure devo aggiungerlo alla collezione :DRiconosce tutti i virus, anche quelli per windows.Per poter essere installato su linux e non solo usato da shell credo occorra un indirizzo email, tipo registrazione gratuita.Non sono sciuro perche' non interessandomi non ho mai fatto tutta la procedura, comunque funziona anche cosi' in maniera ottima.Di piu' non vi saprei dire. :)CoDaumento del mercato
Viene da chiedersi se non sia piuttosto che tutto cio' dipenda dal fatto che l'aumento della quota di mercato che utilizza linux giustifichi lo sviluppo e la promozione di un software antivirus per linux.Domandina: se attualmente non ci sono virus per linux, quali firme cerca l'antivirus per linux?AnyFileRe: aumento del mercato
- Scritto da: AnyFile> Domandina: se attualmente non ci sono virus per> linux, quali firme cerca l'antivirus per linux?Lo dice l'articolo: L'antivirus per Linux para il culo a Windows ,,,GiamboRe: aumento del mercato
- Scritto da: Giambo> > - Scritto da: AnyFile> > > Domandina: se attualmente non ci sono virus per> > linux, quali firme cerca l'antivirus per linux?> Errore: i virus per linux ci sono. E se non si sta attenti fanno molto male.AnonimoRe: aumento del mercato
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Giambo> > > > - Scritto da: AnyFile> > > > > Domandina: se attualmente non ci sono virus> per> > > linux, quali firme cerca l'antivirus per> linux?> > > > Errore: i virus per linux ci sono. E se non si> sta attenti fanno molto male.I virus per GNU/Linux ci sono? Virus virus??? Se mi parli di backdoors, ok, ci saranno pure, ma virus proprio???Facciamo una cosa: invece di pontificare con aria da guru informatico che non condivide la propria alta conoscenza con gli altri, perchè non fornisci qualche link autorevole che possa avvalorare la grave affermazione che hai fatto?E già che ci sei, perchè non ti registri a Punto Informatico?==================================Modificato dall'autore il 14/10/2005 12.11.25jojomanRe: aumento del mercato
- Scritto da: Anonimo> > > Domandina: se attualmente non ci sono virus> per> > > linux, quali firme cerca l'antivirus per> linux?> > > > Errore: i virus per linux ci sono. E se non si> sta attenti fanno molto male.Ah si ? Spiega, spiega ...GiamboRe: aumento del mercato
- Scritto da: Giambo> Lo dice l'articolo: L'antivirus per Linux para il> culo a Windows ,,,e queste 80 pagine con più di 800 virus per linux che cosa sono?http://www.viruslist.com/en/viruslistfind?words=linux&page=1AnonimoRe: aumento del mercato
- Scritto da: Anonimo> > - Scritto da: Giambo> > Lo dice l'articolo: L'antivirus per Linux para> il> > culo a Windows ,,,> > e queste 80 pagine con più di 800 virus per linux> che cosa sono?> http://www.viruslist.com/en/viruslistfind?words=liSecondo quel link tutti le distro linux dovrebbero oramai essere infettate e piene di virus. Come mai non accade.Ps: ho dato una veloce lettura alle pagine del link, molte pagine sono piene di articoli.AnonimoRe: aumento del mercato
- Scritto da: Giambo> > - Scritto da: AnyFile> > > Domandina: se attualmente non ci sono virus per> > linux, quali firme cerca l'antivirus per linux?> > Lo dice l'articolo: L'antivirus per Linux para il> culo a Windows ,,,Sara' ma a me pare dall'articolo che ci vogliono fare credere (ovviamente io non posso sapere se sara' vero o meno) che presto ci saranno anche virus in Linux e si propongono di vendere software per proteggere anche questi sistemi. Come possano dire di farlo non mi e' chiaro (visto che non si conoscono ancora i virus che dovrebbero fermare)AnyFileRe: aumento del mercato
- Scritto da: AnyFile> > - Scritto da: Giambo> > > > - Scritto da: AnyFile> > > > > Domandina: se attualmente non ci sono virus> per> > > linux, quali firme cerca l'antivirus per> linux?> > > > Lo dice l'articolo: L'antivirus per Linux para> il> > culo a Windows ,,,> > Sara' ma a me pare dall'articolo che ci vogliono> fare credere (ovviamente io non posso sapere se> sara' vero o meno) che presto ci saranno anche> virus in Linux e si propongono di vendere> software per proteggere anche questi sistemi. > > Come possano dire di farlo non mi e' chiaro> (visto che non si conoscono ancora i virus che> dovrebbero fermare)infatti: l'antivirus dei polliAnonimoIl vero virus è linux
CDOBen vengano allora dei virus per levarcelo per sempre dai piedi.Forza cantinari continuate così.AnonimoRe: Il vero virus è linux
- Scritto da: Anonimo> CDO> > Ben vengano allora dei virus per levarcelo per> sempre dai piedi.> > Forza cantinari continuate così.E vai con il trolling......(troll)AnonimoRe: Il vero virus è linux
- Scritto da: Anonimo> CDO> > Ben vengano allora dei virus per levarcelo per> sempre dai piedi.> > Forza cantinari continuate così.Cosa ti è successo, non sei riuscito a installare l'ultimo tema per Windows Xp(iracy)?Adesso torna a spararti un gestionale in VB.NETCiao (troll)(troll1)(troll2)(troll3)(troll4)