Pechino – A 19 anni, noto con il nickname di “Playgirl”, Wang Qun l’ha fatta grossa: da buon “web defacer”, ha sostituito le home page di alcuni siti governativi cinesi con immagini pornografiche. E per questo è stato arrestato.
Stando a quanto riferito dalla Polizia della provincia di Hubei, dove a quanto pare Wang si trova da alcune settimane in detenzione, il ragazzo è stato individuato dopo essersi vantato per le proprie azioni in alcune chat room. Azioni che, secondo la polizia, hanno toccato anche siti esteri.
L’agenzia di stampa cinese Xinhua riferisce anche che le prime indagini sarebbero scattate dopo la modifica della home page di un celebre sito scientifico cinese, un “defacement” seguito poi da altri eventi del genere su una trentina di altri siti, molti dei quali legati direttamente alle attività del governo di Pechino.
Ancora non è chiaro quando Wang verrà processato né quali siano con precisione i capi d’imputazione che gli vengono contestati.
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ma --
questa è veramente esilarante ..... invece di guardare i cellulari usa e getta perchè non guardano alla loro politica estera mercenaria che ha ucciso milioni di persone(moltissimi dei quali innocentissimi) negli ultimi 30 anni ..... no è + comodo dare la colpa a cellulari usa e getta che favoriscono il terrorismo enon ammettere le loro colpela CIA e lFBI la sanno lunga in quanto a disinformazionevolevano addiritura farci credere che il quarto aereo era diretto sull'AIr Force One .... eheheheh .... e pensare che alcuni lo credono veramente .... ehehehehAnonimoRe: ma
- Scritto da: ciao ciao> questa è veramente esilarante ..... invece> di guardare i cellulari usa e getta perchè> non guardano alla loro politica estera> mercenaria che ha ucciso milioni di> persone(moltissimi dei quali innocentissimi)> negli ultimi 30 anni ..... no è + comodo> dare la colpa a cellulari usa e getta che> favoriscono il terrorismo enon ammettere le> loro colpe> la CIA e lFBI la sanno lunga in quanto a> disinformazione> volevano addiritura farci credere che il> quarto aereo era diretto sull'AIr Force One> .... eheheheh .... e pensare che alcuni lo> credono veramente .... ehehehehStai dicendo cose che, seppur in parte vere (anche se faziose e retoriche), non c'entrano nulla col contesto, ovvero con il "conflitto" tra libertà e sicurezzaAnonimoSecondo me si fa confusione
Scrive Longo: "Ma il punto della questione è in realtà un altro: in questi giorni è tornato attuale uno dei grandi problemi politici di tutti i tempi, ossia il rapporto conflittuale tra libertà (gli americani preferiscono chiamarla privacy) e la sicurezza."Privacy e libertà non sono assolutamente la stesa cosa! Ne tantomeno gli "americani" le intendono come sinonimi.Io parlerei di anonimato e privacy.Mi pare che si stia parlando troppo di questo "diritto".Sono perfettamente d'accordo nell'eliminare l'anonimato nei mezzi di comunicazione.Ma questa è la mia opinione.AnonimoRe: Secondo me si fa confusione
Sì, libertà e sicurezza non sono la stessa cosa. "Gli americani preferiscono chiamarla privacy" era una velata frecciatina: preferiscono non porre la questione della libertà, troppo grande, ma della privacy, più limitata alla sfera individuale.AnonimoRe: Secondo me si fa confusione
- Scritto da: Paolo Zaccheo> Scrive Longo: "Ma il punto della questione è> in realtà un altro: in questi giorni è> tornato attuale uno dei grandi problemi> politici di tutti i tempi, ossia il rapporto> conflittuale tra libertà (gli americani> preferiscono chiamarla privacy) e la> sicurezza."> > Privacy e libertà non sono assolutamente la> stesa cosa! Ne tantomeno gli "americani" le> intendono come sinonimi.> Io parlerei di anonimato e privacy.> Mi pare che si stia parlando troppo di> questo "diritto".> Sono perfettamente d'accordo nell'eliminare> l'anonimato nei mezzi di comunicazione.> Ma questa è la mia opinione.So che (per ora) non e' il caso.Ma saresti della stessa opinione nel momentoin cui al governo ci fosse un partito ostilealle tue idee? E che potrebbe direttamente oindirettamente controllare tutto quello chedici contro di esso (e prendere "provvedimenti"in merito)? E che potrebbe per esempiomonitorare i piani elettorali dell'opposizione?E che potrebbe .....AnonimoRe: Secondo me si fa confusione
Sono tutte stronzate, con le "nuove tecnologie" e` possibile mettere in piedi un controllo sulle comunicazioni che la gente comune neanche si immagina, finalmente si puo` letteralmente "essere tutti schedati" secondo le proprie attivita` e le proprie opinioni......questa ondata di "desiderio di sicurezza" va assolutamente contenuta.L'anonimato in rete sarebbe anche bello eliminarlo, ma allora cominciamo a togliere tutte le cabine telefoniche dal territorio?E` una cosa insensata, ovviamente!Non ha alcun senso fare chiudere servizi di email gratuita o di proxy, se uno ha bisogno di accedere alla rete e teme l'intercettazione si cerca un cybercafe` o una qualsiasi altra postazione pubblica e si telnetta su un server IRC qualunque o va su qualche web-chat.AnonimoOccidente usa e getta
Pure il cellulare usa e getta! L'opulente cultura dello spreco delle risorse, fare usa e getta ciò che potrebbe essere riutilizzato è il colmo. Sì, forse il cellulare usa e getta favorisce i terroristi, ma non nel modo in cui viene inteso nell'articolo, bensì tramite l'impoverendo e riducendo sul lastrico i paesi sottosviluppato succhiandogli le risorse.AnonimoRe: Occidente usa e getta
> Pure il cellulare usa e getta! L'opulente> cultura dello spreco delle risorse, fare usa> e getta ciò che potrebbe essere riutilizzato> è il colmo. Sì, forse il cellulare usa e> getta favorisce i terroristi, ma non nel> modo in cui viene inteso nell'articolo,> bensì tramite l'impoverendo e riducendo sul> lastrico i paesi sottosviluppato> succhiandogli le risorse.E' davvero arduo tentare di rispondere a critiche tanto retoriche quanto prive di logiche e verificabili argomentazioni. In primo luogo la tua accusa parte da una convinzione erronea. Il cosiddetto cellulare usa e getta, lungi dall'essere un terminale che finisce in una discarica è un dispositivo che, a credito esaurito, viene riciclato dalla stessa ditta produttrice e rimesso sul mercato. Quindi il problema dell'Occidente (curioso notare che anche Bertinotti trovi oramai ridicolo usare questo termine, mentre è sempre più in voga nei circoli dei giottini) sprecone non si pone nemmeno. Tuttavia, siccome sono certo che mi accuserai di essere un dirigente della suddetta azienda o un giornalista che pratica disinformazione, ti faccio notare che anche se questo cellulare finisse in una pattumiera dopo qualche settimana, ciò non avrebbe alcun impatto sulle risorse che l'opulento Nord del mondo è accusato di sottrarre al povero Sud. Come bene disse un missionario: non è vero che il 20% del mondo consuma l'80% delle risorse; il problema è che quell'80% di persone non riesce a sfruttare al meglio le proprie. Questo è un concetto generale, che avrà certo molte eccezioni, ma ti assicuro, avendo trascorso cinque anni della mia vita in Africa come missionario, che è molto difficile cercare di istruire questi popoli e far loro apprendere metodi di agricoltura capaci di sfruttare al meglio i loro terreni. E non sto parlando di agricoltura biologica semplicemente perchè quand'ero in Affrica non esisteva neanche, poteva essere solo immaginata in qualche film di fantascienza. Si tratta di semplicissime tecniche che l'Occidente (tanto per usare un termine a te caro) ha sviluppato nella sua lunga storia ma che vanno inevitabilmente a scontrarsi con la tradizione retrograda di molti di questi popoli. Il cattivo Occidente avrà tanti difetti, non lo metto in dubbio, ma se c'è una cosa che ha sempre saputo fare è stata quella di essere aperto alle contaminazioni e agli scambi culturali...AnonimoRe: Occidente usa e getta
- Scritto da: vulnus> [cut]E non> sto parlando di agricoltura biologicaE' ovvio che mi stavo riferendo alle colture geneticamente modificate...Anonimoutile per viaggiare
potrebbe essere utile in vacanza per non rischiare di essere derubati del telefono cellulare che si usa a casaAnonimoGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiPubblicato il 19 set 2001Ti potrebbe interessare