In curiosa concomitanza con l’uscita cinematografica di The Social Network , la settimana scorsa è stato caricato l’episodio finale di Status: Kill , l’ultimo prodotto di Jesse Cowell, uno dei migliori talenti nel mondo della produzione video in rete. Cowell è un cineasta della rete, non guarda ai modelli televisivi, non batte il percorso della videoarte, né tenta di fondere tecnologia e narrazione, i suoi prodotti (al momento i più grossi sono tre) utilizzano le strategie di racconto cinematografico per mettere online storie che parlino ad un pubblico diverso e che soprattutto riescano a generare reddito. Cowell non è un artista folle ma un acuto e intellettuale narratore di storie che utilizza la rete. Dopo Shades Of Gray e Drawn by Pain , Status: Kill è un ritorno ai toni più leggeri, ma non meno sagaci, che avevano segnato il suo esordio.
Stavolta il racconto è centrato su un killer, un soldato speciale duramente addestrato a cui è stata assegnata una missione tanto cruciale quanto grottesca: fare fuori il pericolosissimo Re Dello Spam (un geek capace di mandare in rovina due nazioni a furia di attacchi di posta indesiderata), mentre un esercito privato lo sta scortando attraverso un bosco. Il problema è che il super soldato è anche totalmente dipendente dai social network che, nell’ambientazione leggermente futuristica in cui si svolge la storia, sono accessibili in ogni momento con un’interfaccia in realtà aumentata.
Status: Kill è una webserie in 3 episodi, un prodotto nato come un unico racconto di 18 minuti e poi tagliato in tre parti (un po’ come era Dr.Horrible ). L’idea sarebbe anche di andare avanti con il racconto ma servono i fondi, e i tre episodi fanno in questo senso da teaser. È il modello di business “Se ti piace donaci qualcosa”.
Si capisce subito come in Status: Kill quello che conta non è l’azione di guerra quanto il modo in cui il social networking irrompe in queste fasi “lavorative”. Conoscendo però le opere di Jesse Cowell è evidente anche che i social network sono un altro modo di mischiare due forme di realtà distinte. La cosa capitava già in Drawn by Pain, la sua serie del 2007, in cui si raccontava di una bambina la quale, da quando ha visto la madre morire percossa a morte dal padre, ha sviluppato l’abilità di trasformare in realtà i suoi disegni. Le animazioni che si sovrapponevano alle riprese dal vero di Drawn by Pain non sono diverse dalle schermate di TweetFacester (social network di finzione, ma nemmeno troppo) di Status: Kill. Si tratta sempre di elementi di un’altra realtà (quella animata e quella online), altre vite che irrompono in quella reale. E dal contrasto di queste due realtà scaturisce il senso.
Lo stesso Cowell nella sezione About del sito di Status: Kill ammette il contrasto di realtà: “Perché da un po’ di tempo chiamiamo la vita vera “essere offline”? Perché essere online sembra l’unica cosa vera? Che c***o è successo all’uso del telefono!? Queste sono le domande che mi hanno ispirato a fare Status: Kill. Denton Sparks, il nostro “eroe”, dovrebbe essere al lavoro ma fa quello che tutti noi facciamo a confronto con i doveri lavorativi, chatta con gli amici”. Solo che il lavoro di Denton è stare nel mezzo di azioni di guerra ovviamente e il contrasto comico tra il sangue (non risparmiato) e le emoticon o i commenti stupidi, sono il cuore di quel discorso.
Eppure c’è ancora uno scarto maggiore. Messa così Status: Kill potrebbe essere un prodotto pensabile anche in universo culturale come quello italiano, ma Cowell compie un salto logico maggiore, che è esattamente quel passo culturale che manca a noi. Se con la mano destra critica i social network e il conflitto che portano tra realtà diverse, con la sinistra dimostra di conoscerli e, in un certo senso, amarli molto. Cowell non si erge su un monte per giudicare dall’alto verso il basso, ma dimostra indirettamente (tramite l’acume e l’accuratezza con cui la parodia è perpetrata) di essere parte integrante dell’universo del social networking. In questo modo il bersaglio non sono gli altri ma se stesso in primis, non mette in scena un attacco ma un discorso di cui egli è parte integrante. Non è tanto una critica, la sua, ma una domanda.
Non a caso poi più volte sul sito richiede di iscriversi alle pagine Facebook e Twitter del film per sostenerlo, non senza riconoscere l’ironia della cosa: “Riconosco l’ipocrisia di “discutere” ciò che c’è di giusto e di sbagliato nelle nuove forme di comunicazione chiedendovi di diventare fan dello show e di seguirci in giro per la rete nelle nostre stupide avventure. La verità è che amiamo davvero le nostre vite online, ma, come chiunque altro, siamo un po’ confusi e giustamente preoccupati riguardo dove potremmo andare a finire e come queste stiano cambiando quello che siamo”.
Su Jeskidz’s World è possibile seguire l’ongoing project di Jesse, un reality show su se stesso e la propria vita produttiva arrivato al 62esimo episodio, contemporaneamente presa in giro e allargamento (di nuovo) dell’idea di commistione di vita vera e vita fittizia.
STATUS: KILL – EPISODIO 1
STATUS: KILL – EPISODIO 2
STATUS: KILL – EPISODIO 3
Gabriele Niola
Il blog di G.N.
I precedenti scenari di G.N. sono disponibili a questo indirizzo
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fallimento e repressione
Dopo il fallimento delle protezioni digitali (vedi il clamoroso flop di HDMI), alle sanguisughe non resta che ricorrere a manette e poliziotti. Come tutti i proibizionismi che vanno contro ciò che le persone considerano "normale e desiderabile", come bere alcool, fumare erba, curare e PREVENIRE le brutte malattie, avere figli, divorziare e risposarsi, ecc. ecc, questo nuovo proibizionismo produrrà TANTI DANNI a TANTE PERSONE NORMALI, solo per ottenere benefici e privilegi per POCHI.FetenteRe: fallimento e repressione
questo lo pensi te' magari produrra' nuovi posti di lavoro .vedremo, nel frattempo tu non scaricare piu'e fai le altre cose che tu ritieni normali e non illegali.buona giornatatatutati66Re: fallimento e repressione
- Scritto da: tatutati66> questo lo pensi te' > magari produrra' nuovi posti di lavoro .> vedremo, nel frattempo tu non scaricare piu'e fai> le altre cose che tu ritieni normali e non> illegali.E se lui ritiene che scaricare e' giusto ? Del resto paga l'equo compenso come tutti...kraneRe: fallimento e repressione
equo penso si basa sul fatto che uno possa usare i supporti di memorizzazione per veicolare materiale protetto da copyright persi chi sa dove.SgabbioRe: fallimento e repressione
no no amico, hai toppato di bruttol'equa estorsione è stata creata per ripagare gli artisti che verrebbero ( secondo una certa interpretazione di un certo ministro ) derubati dagli scarriconi :Dla copia privata non c'entra una mazza e anzi è prevista fin dai tempi del vinilePepito Il Videotecar oRe: fallimento e repressione
- Scritto da: tatutati66> questo lo pensi te' > magari produrra' nuovi posti di lavoro .Anche i lager producevano nuovi posti di lavoro, se è per questo.Se un lavoro è nocivo, non voglio che venga fatto: e non pago di certo qualcuno per farlo (anzi, se posso, cerco di fargli perdere soldi, così smetterà di lavorare)> vedremo, nel frattempo tu non scaricare piu'e fai> le altre cose che tu ritieni normali e non> illegali.Scaricare non è illegale.> > buona giornataAnche a te.uno qualsiasiNON VABBENE
Noi videotechini siamo molto dolosi del falimento di questo tratato. Aspiravamo che lo acta chiudesse lo internet, e invece niente.Nosro setore molto tegnoloccico, avvanzato, e vattutelato dalo internet, che ormai non serve, non funzia e spesso no si conete.Noi propiniamo: 1)CHIUDERE LO INTERNET2)Venti ani diggalera pei scarriconi3)Usare i servizzi secreti contro i scarriconi, bisogna caturarli di notte e mandarli a guantanama a calci in cullo4)Ecuo compenso anche per le videoteche5)L'istituzione del MINISTERO DELE VIDEOTECHEEppoi niente films nuovi sul diggital terester, che se no non si nolegia.HASTA LA VIDEOTECA, SIEMPRE!NOLEGGINO RAMPANTERe: NON VABBENE
non vabbbene no chi noleggia ormai da noi nessuno in francia e inghilterra videoteche +5000000000000000000000% qui si chiude tutti e speriamo in sarcosì e l'inglese anche la nuova zelanda tutti in sieme si devono muovere ma se parte dagli usa si muovono tutti.videocotech inoRe: NON VABBENE
Ormai è solo cuestione di giorni, cè deodato che è pappa e ciccia col ministro nuovo, adesso faranno insieme una lège nuova che vieterebbe gli scariconi e la aidsl. Torniamo ha navigare col 56kmodem che per legere videotecheforum basta e avanzza.Chi non e daccordo è un pedoterrosatanista e lo faciamo taliare il pisellino dal videomusichaus.Nicola IstericoRe: NON VABBENE
ridete ridete, e' proprio per la gente onesta e laboriosa come voi che questo paese va a puttane.AletheiaPiccolezze
"...è stato oggetto di un acceso dibattito pubblico spesso basato su pregiudizi e radicalismi poco produttivi " Sig. mazza, lei certamente omette di ricordare che gli accordi ACTA erano originariamente stati impostati come incontri a porte chiuse fra enti che deliberatamente non lasciavano posto ad una qualche rappresentanza dei consumatori finali . Se non fosse stato per i vari leaks e per la pressione costante di organizzazioni come openacta, a questo punto acta sarebbe stato sicuramente un paradossale trattato di enforcement draconianoe lei mi parla di "pregiudizi e radicalismi poco produttivi" ?vada al diavololuisitoQuello che restera'...
Quello che resterà è l'obbligo imposto ai provider di consegnare ai detentori dei diritti i dati identificativi di tutti quegli utenti colti in flagrante tra i marosi del torrentismo. Quanto sopra e' solo un riassunto riuscito male o e' la fine della democrazia?Perche' cosi' come e' scritto significa che il supposto detentode dei diritti puo' violare ogni liberta' costituzionale, entrare nelle abitazioni, nei computer, ficcare il naso in quello che l'utente scarica (magari deducendone idee politiche e/o patologie mediche), effettuare un dossieraggio, e poi, come se tutto questo non bastasse, farsi pure consegnare dall'ISP nome cognome e indirizzo.Ma la magistratura?panda rossaRe: Quello che restera'...
- Scritto da: panda rossa> Quello che resterà è l'obbligo imposto ai> provider di consegnare ai detentori dei diritti i> dati identificativi di tutti quegli utenti colti> in flagrante tra i marosi del> torrentismo. > > Quanto sopra e' solo un riassunto riuscito male o> e' la fine della> democrazia?> > Perche' cosi' come e' scritto significa che il> supposto detentode dei diritti puo' violare ogni> liberta' costituzionale, entrare nelle> abitazioni, nei computer, ficcare il naso in> quello che l'utente scarica (magari deducendone> idee politiche e/o patologie mediche), effettuare> un dossieraggio, e poi, come se tutto questo non> bastasse, farsi pure consegnare dall'ISP nome> cognome e> indirizzo.> > Ma la magistratura?Quoto. La giustizia privata viene legalizzata. Potranno indagare senza essere un'autorità di polizia, potranno condannare e irrogare pene e sanzioni senza essere un'autorità giudiziaria.Oggi per questioni di Internet, domani? A quando polizie private potranno entrare in casa senza mandato?Purtroppo la c.d società civile non ha i mezzi di informazione né la capacità di comprensione per rendersi conto della gravità di tutto questo.FunzRe: Quello che restera'...
- Scritto da: Funz> Oggi per questioni di Internet, domani? A quando> polizie private potranno entrare in casa senza> mandato?> > Purtroppo la c.d società civile non ha i mezzi di> informazione né la capacità di comprensione per> rendersi conto della gravità di tutto> questo.Eh, ma la società civile é fatta di tanta gente e non tutti se ne stanno buoni. La giustizia privata é un gioco multiplayer e tanti possono partecipare.Tu minacci e taglieggi protetto da qualche potente società? Magari possono proteggerti da conseguenze penali perché si sa, la legge appartiene a chi paga ma non possono proteggerti da un coltello nel buio o da una letterina sorpresa...E non possono proteggere la tua famiglia. Pensa ai tuoi figli che vanno a scuola, quante brutte cose possono succedere...A voi servono soldi per comprare la politica, servono uffici, strutture. A noi no. Sai cos'hanno in comune cose come i coltelli, l'acido muriatico e la benzina? Costano poco, e si trovano dappertutto...Chi ha orecchie per intendere, intenda. Finché può. Poi potrebbe essere troppo tardi.Art of NoizeRicordo un bel racconto di SF
In cui un poliziotto privato andava a caccia di pirati del copyright.O meglio: veniva ingaggito da questa o quella Major per colpire il piratello di turno.Questi veniva catturato, convenientemente immobilizzato, scuoiato e ridotto ai suoi componenti essenziali (tessuto neurale) inserito in una capsula di supporto vitale alimentata a radioisotopi (virtualmente eterna)e poi riconvertito in uno strumento d'uso comune.In particolare il protagonista, al fine di ottenere informazioni utili da un suo amico musicista, gli procura un cavo audio con contatti in oro e anima in cellule di pirata.Uno dei drammi etici del cacciatore di cui sopra era che, durante la cattura e la trasformazione del pirata quest'ultimo era tecnicamente innocente perché aveva i diritti per la diffusione (per farla semplice: questo cacciatore era stato incastrato).Del fatto che la coscienza del pirata, e le sue cellule cerebrali, erano ancora vive e capaci di provare dolore ogni volta che il cavo era percorso dal segnale audio, invece non gli importava nulla.Sempre nel racconto si parlava di altri pirati trasformati in oggetti vari, dalle stoviglie per la cucina a pennini da disegno in base al tipo di "furto" perpetrato.Riuscissi a ricordarmi autore e titolo...GTFSGuybrush FuorisedeRe: Ricordo un bel racconto di SF
mi viene in mente la vicenda Englaro e la legge in discussione sul testamento biologico, che vorrebbe imporre nutrizione e idratazione forzata a tutti. Dicevano che Eluana non sentiva e non provava nulla, che era come un vegetale. ma mi sono sempre chiesto quanto sarebbe stato TERRIFICANTE se invece per tutti quegli anni avesse continuato ad avere un po' di coscienza e a sentire dolore e solitudine, rinchiusa nel buio in un corpo praticamente morto. Non ho mai sentito nessuno dei cosiddetti difensori della vita porsi mai questo interrogativo: vivere una vita intera da soli chiusi in un luogo buio, a soffrire e senza contatto con il mondo esterno. Da brivido.FetenteMa qualcuno
Ha mai letto l'articolo 15 della costituzione italiana?ullalaRe: Ma qualcuno
io l'ho lettobernascoMa le foto CHI LE PAGA ??
Ma torniamo al punto cruciale ... LE FOTO !Dei migliaia di blogs italiani che LUCRANO con la pubblicita'trovatemene uno che paga uno straccio di licenza RF o RM perle foto che usa !Sono tutti molto colorati, luminosi, pieni di bellissime fotodi agenzia e di agenzie stock o persino di foto fine-art o vincitrici di concorsi e mostre fotografiche, non ne vedouno solo che paghi un centesimo ne' che abbia la decenza di scrivereil credit, e ci mancherebbe .. come potrebbe farlo nel momento che ci ha perso due secondi per rubarle tramite Google Images ?Gia' a suo tempo PI rubava foto allegramente finche' glielo feci notare piu' volte e di colpo hanno smesso, ora gli articoli sono tutti text-only e cosi' dev'essere !C'e' una TOTALE IGNORANZA in materia di copyright e la cosa grave e' farsi pagare perche' in italia si parla di causa che durano mesi o ANNI ...AletheiaRe: Ma le foto CHI LE PAGA ??
- Scritto da: Aletheia> Ma torniamo al punto cruciale ... LE FOTO !> > Dei migliaia di blogs italiani che LUCRANO con la> pubblicita'> trovatemene uno che paga uno straccio di licenza> RF o RM> per> le foto che usa !Perchè mai dovrebbe pagare ciò che è pubblicamente disponibile sul web?Fa bene a non pagare. > > Sono tutti molto colorati, luminosi, pieni di> bellissime> foto> di agenzia e di agenzie stock o persino di foto> fine-art o> > vincitrici di concorsi e mostre fotografiche, non> ne> vedo> uno solo che paghi un centesimoInfatti non deve pagare: altrimenti tu penseresti di avere il diritto di essere pagato, e cominceresti a creare difficoltà. ne' che abbia la> decenza di> scrivere> il credit, e ci mancherebbe .. come potrebbe> farlo nel momento che> > ci ha perso due secondi per rubarle tramite> Google Images> ?Se erano su Google Images, erano disponibili a tutte. Quindi non le ha rubate (anche perchè su Google images ci sono ancora, non le ha tolte)> > Gia' a suo tempo PI rubava foto allegramente> finche' glielo feci notare piu' volte e di colpo> hanno smesso, ora gli articoli sono tutti> text-only e cosi' dev'essere> !Così, per colpa tua, PI è peggiorato. Vedi che vai fermato?> > C'e' una TOTALE IGNORANZA in materia di copyright> e la cosa grave e' farsi pagare perche' in italia> si parla di causa che durano mesi o ANNI> ...Il copyright è frutto dell'ignoranza, e deve sparire.uno qualsiasiRe: Ma le foto CHI LE PAGA ??
vedi che fanno bene a creare ACTA. Proprio per colpire quelli come te che sono la rovina della rete perchè pensano che tutto sia loro dovutobernascoRe: Ma le foto CHI LE PAGA ??
Ciao Pepito!angrosRe: Ma le foto CHI LE PAGA ??
Ma per caso sei Pepito il Breve?! Era così tanto che non ci si sentiva!AletheiaRe: Ma le foto CHI LE PAGA ??
Sì, è lui.Ma se gli imiti il nick, diventa più difficile riconoscerlo.angrosRe: Ma le foto CHI LE PAGA ??
Abbiamo ottime ragioni per pretendere che tutto ci sia dovuto e che tutto vada pagato nel momento che ci rubano i prodotti creati da NOI !Voi non producete un XXXXX e non potete capire.Quando adrete in ufficio a lavorare gratis ne potremo parlare.AletheiaRe: Ma le foto CHI LE PAGA ??
robot.txtSgabbioRe: Ma le foto CHI LE PAGA ??
Ma tu che ne sai che non pagano per le foto? Quando lo fanno ti avvisano?Che ne sai che le foto che vedi richiedono il pagamento di diritti?PachidermaRe: La legge e' impotente !
- Scritto da: Aletheia> Ma non vedete che ormai la legge e' impotente e> siamo in pieno far west> ?È quello che vogliamo: il web deve essere libero.> > A che servono queste pagliacciate nel momento che> se io vado alla guardia di finanza e denuncio> qualcuno mi archiviano la denuncia dopo una> settimana e tutto viene insabbiato> ?Denunci cosa?> > Ci sono siti in italia che usano articoli copiati> dai maggiori giornali senza permessoE perchè dovrebbero chiederlo? Se metti un articolo online, questo deve essere copiabile. Non ti va? Non metterlo online.>, foto rubate> da agenzie come AP e Reuters senza permesso, e> hanno la faccia di XXXX di mettere tutto a> pagamentoTanto nessuno (a parte gli idioti) pagherà loro, quindi dov'è il problema?> IO NON CI STO !Non starci, allora, e vattene.uno qualsiasiRe: La legge e' impotente !
bravo, bravo !per caso sei di Napoli ?AletheiaRe: La legge e' impotente !
no di Casal di Principequalche problema??? (rotfl)ammuninn picciuott!!uno qualsiasiRe: La legge e' impotente !
- Scritto da: uno qualsiasi> È quello che vogliamo: il web deve essere libero.Libero non significa anarchico> E perchè dovrebbero chiederlo? Se metti un> articolo online, questo deve essere copiabile.> Non ti va? Non metterlo> online.Quante fesserie tocca leggere su internet...Ogni contenuto è protetto dalla sua brava licenza.Se metto un contenuto in CC BY-NC-ND non hai il diritto di copiarlo senza citare la fonte, non hai il diritto di rivenderlo e non hai il diritto di modificarlo.E non è che perché sta online ci puoi fare quello che ti pare.E se invece della CC preferisco usare una mia licenza privata in cui dico che ogni riproduzione è vietata, ti devi adeguare.Se poi vuoi fare l'"espropriatore proletario" che opera imponendo la GPL a tutti, allora forse sei tu che dovresti stare fuori dalla rete. > >, foto rubate> > da agenzie come AP e Reuters senza permesso, e> > hanno la faccia di XXXX di mettere tutto a> > pagamento> > Tanto nessuno (a parte gli idioti) pagherà loro,> quindi dov'è il> problema?> > > IO NON CI STO !> > Non starci, allora, e vattene.Momento di inerziaRe: La legge e' impotente !
Ma non viene a nessuno in mente che i contenuti protetti, bloccati e vincolati, su internet non ci fanno una XXXXXXX?Non ci fanno una XXXXXXX perché la rete si basa sulla libera circolazione dei contenuti?Pachidermama io non ho capito, quindi?
cioe' a me sembrava di aver capito che gli ISP sono esclusi da responsabilita' , giusto?quindi che vantaggio hanno le majors? che denunciano il cittadino direttamente? o che possono entrare trmite gli isp e sapere tutti i cavoli miei?asdNon capisco
Scusate, possono essere casi stupidi ma fattibili, ma se io voglio prestare un cd che ho comprato ad un mio amico che si trova a 1000 km di distanza, glielo condivido su un p2p e glielo mando, sono sanzionabile?Se gli spedisco l' originale?Se compro un libro di poche pagine, lo trovo interessante e voglio farlo leggere sempre allo stesso amico, per evitare che ci metta giorni ad arrivare tramite posta, glielo leggo per telefono, lui se lo scrive da qualche parte e poi lo gira ad altre persone per condividerlo, perchè lo scritto sembra interessante, siamo tutti sanzionabili?copycheRe: Non capisco
brutto scarricone puzzolente, devi comprarlo il cd!!!!! mandi a un amico? aò brutto scarricone ti denungio alla guarda de fidanzaPepito Il Videotecar oRe: Non capisco
...dai, dai, torna a ricompilare il kernel.angrosRe: Non capisco
Secondo loro sì. Se non hai il diritto di distribuire il libro non puoi distribuirlo nemmeno telefonicamente, il tuo amico ha fatto una copia illegale. Secondo loro.FesionRe: Non capisco
- Scritto da: Fesion> Secondo loro sì. Se non hai il diritto di> distribuire il libro non puoi distribuirlo> nemmeno telefonicamente, il tuo amico ha fatto> una copia illegale. Secondo> loro.E la compagnia telefonica è tenuta a segnalarti alla STASI.PachidermaX la redazione, importante!
Trovata una fala spaventosa nella legge francese che istituisce hadopi:http://yro.slashdot.org/story/10/10/08/0051245/French-ISP-Refuses-To-Send-Out-Infringement-NoticesIn sostanza, la legge francese impone agli ISP di dare all'hadopi i nomi degli utenti che condividono musica illegalmente, ma dice anche che gli utenti per esere sanzionati devono essere avvisati dal loro ISP, che però NON è obbligato ad avvisarli.Legge da rifare.The Real GordonRe: X la redazione, importante!
hanno trovato una falla in Sarkozy? si si, ultimamente ne hanno trovate parecchiehai visto i dossier illegali della gendarmeria sui rom?tra poco Sarkoso se ne va a casala_marseill eseRe: X la redazione, importante!
E la Carla?angrosRe: X la redazione, importante!
lo lascia perche non puo piu sostenere l hadopilolasciaRe: X la redazione, importante!
ne abbiamo parlato ;)http://punto-informatico.it/3004009/PI/News/hadopi-lettere-debuttanti.aspxcmq gli stiamo dietroLuca AnnunziataRe: X la redazione, importante!
Annunziata, il suo cognome mi ricorda odori meridionali.AletheiaXwZqdqFF
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