WhatsApp potrebbe essere la terza piattaforma di Meta soggetta al Digital Services Act (DSA). L’azienda di Menlo Park ha comunicato il 14 febbraio (PDF) che i canali sono utilizzati in media da 46,8 milioni di utenti attivi mensili. Il numero supera la soglia minima, per cui la Commissione europea potrebbe designare il servizio di messaggistica come VLOP (Very Large Online Platform).
Nuovi obblighi in arrivo per Meta?
Il Digital Services Act è in vigore dal 17 febbraio 2024. La legge deve essere rispettata da tutte le piattaforme e da tutti i motori di ricerca, ma per VLOP e VLOSE (Very Large Online Search Engine) con almeno 45 milioni di utenti ci sono regole più stringenti. Le aziende devono quindi comunicare il numero di utenti ogni sei mesi.
Meta ha rispettato la scadenza del 17 febbraio 2025, comunicando che tra il 1 luglio e il 31 dicembre 2024 c’erano circa 46,8 milioni di utenti iscritti ai canali. Questi ultimi, a differenza delle chat, sono accessibili a tutti, quindi sono comparabili ad un social network.
Un portavoce della Commissione europea ha dichiarato che il numero di utenti supera la soglia per la designazione come VLOP. Ciò potrebbe avvenire ufficialmente nei prossimi giorni. Se il numero scenderà nuovamente sotto la soglia, la designazione verrà revocata.
Meta dovrà rispettare una serie di obblighi aggiuntivi, tra cui l’implementazione di misure per impedire la diffusione di contenuti illegali o dannosi, garantire la protezione dei minori e creare un repository delle inserzioni. L’azienda di Menlo Park deve già rispettare il DSA con Facebook e Instagram. L’aggiunta di WhatsApp incrementerà la probabilità di uno scontro tra Europa e Stati Uniti.