Gli editor di Wikipedia hanno mandato all’aria il progetto della Wikimedia Foundation di introdurre riassunti generati dall’intelligenza artificiale. La reazione è stata così feroce e unanime che l’organizzazione non profit ha dovuto fare retromarcia immediatamente.
I redattori di Wikipedia stroncano i riassunti AI
L’idea sembrava ragionevole sulla carta. I riassunti AI sarebbero apparsi in cima agli articoli di Wikipedia con un’etichetta gialla “non verificato”, e gli utenti avrebbero dovuto cliccare per espanderli e leggerli. Il progetto utilizzava il modello Aya di Cohere, ed era pensato per rendere accessibili articoli complessi a persone con diversi livelli di lettura.
L’esperimento era nato dalle discussioni alla conferenza Wikimania 2024, dove i volontari avevano parlato di come l’AI potesse “rimescolare” i contenuti già esistenti per rendere Wikipedia più accessibile. In teoria, poteva essere utile. Alcuni articoli di Wikipedia sono densi di gergo tecnico e poco chiari per il lettore medio.
La Wikimedia Foundation aveva anche pensato ai controlli di qualità. Gli editor che avevano partecipato alle discussioni iniziali volevano che le funzioni AI fossero chiaramente etichettate e che gli utenti avessero un modo semplice per segnalare problemi con i contenuti generati automaticamente.
Ma quando il progetto è diventato reale, la reazione è stata devastante. La pagina di discussione del progetto si è trasformata in una valanga di lamentele generiche. Un editor ha scritto: “Solo perché Google ha lanciato i suoi riassunti AI non significa che dobbiamo fare di meglio, vi supplico di non testare questo, né su mobile né da nessun’altra parte“. Il riferimento a Google non è casuale. le AI Overview di Google hanno già prodotto diversi errori imbarazzanti, suggerendo di mangiare colla o altre assurdità.
Molti editor hanno espresso il timore che i loro contributi volontari avrebbero perso valore se il controllo fosse stato ceduto agli strumenti AI.
Wikimedia Foundation torna sui suoi passi
Di fronte a questa insurrezione, la Wikimedia Foundation ha fatto quello che raramente si vede nel mondo tech. Ha ammesso l’errore e ha fatto retromarcia. “È normale ricevere feedback diversi dai volontari“, ha spiegato un portavoce, “e li prendiamo in considerazione nelle nostre decisioni, a volte cambiando direzione“.
L’organizzazione ha anche riconosciuto di aver comunicato male il progetto. E per rassicurare gli editor, la fondazione ha precisato: “Non introdurremo mai una funzione di riassunto senza il coinvolgimento degli editor. Devono sempre essere loro a controllare e moderare qualsiasi contenuto“.