Wind e H3G danno vita a Windtre.it

Wind e H3G danno vita a Windtre.it

Da oggi i due operatori telefonici diventano un'unica realtà. Nasce un nuovo soggetto in grado di competere sul mercato con Tim e Vodafone potendo contare su 31 milioni di clienti nel mobile e 2,7 nel fisso
Da oggi i due operatori telefonici diventano un'unica realtà. Nasce un nuovo soggetto in grado di competere sul mercato con Tim e Vodafone potendo contare su 31 milioni di clienti nel mobile e 2,7 nel fisso

A partire da oggi, 7 novembre, Wind e 3 Italia sono ufficialmente un’unica realtà. Si tratta di una delle maggiori operazioni di fusione e acquisizione avvenute in Italia dal 2007. Dall’integrazione di 3 Italia e Wind, le rispettive controllanti CK Hutchison e VimpelCom (che mantengono il controllo tramite una joint venture) daranno vita a un nuovo operatore , in grado di competere sul mercato con oltre 31 milioni di clienti nel mobile e 2,7 milioni nel fisso. La nuova azienda si posizionerà sul mercato come un operatore integrato, anche grazie alla collaborazione con Enel Open Fiber.

A guidare la nuova compagnia sarà Maximo Ibarra, attuale Chief Executive Officer di Wind, supportato da Dina Ravera nel ruolo di Merger Integration Officer e da Stefano Invernizzi in qualità di Chief Financial Officer. Vincenzo Novari, attuale CEO di 3 Italia, assumerà l’incarico di Special Adviser di CK Hutchison.

Logo Wind-3

“Oggi è un grande giorno per lo sviluppo dell’economia digitale in Italia – ha dichiarato Canning Fok, Co-Managing Director di CK Hutchison. “Questa operazione non solo darà vita a un operatore nuovo e competitivo, ma genererà investimenti significativi che guideranno lo sviluppo dell’infrastruttura digitale del Paese. Questo porterà benefici ai clienti business e consumer – attraverso una maggiore affidabilità, velocità e copertura di rete – e consentirà all’Italia di rimanere in una posizione all’avanguardia nell’economia digitale globale”.

Jean-Yves Charlier, Chief Executive Officer di VimpelCom ha illustrato i risvolti dell’operazione: “Siamo lieti di poter unire Wind e 3 Italia per costruire una rete 4G/LTE di altissimo livello. Nel 2017, non appena le due compagnie integreranno le proprie reti e condivideranno il loro know how tecnologico, i clienti beneficeranno di una migliore qualità del servizio e di una rete dati ancora più performante. Attraverso questo accordo, la nuova azienda prevede di raggiungere, a tendere, sinergie in termini di costi e investimenti per un valore di 700 milioni di euro all’anno”.

Di seguito le tappe del cammino che hanno portato oggi alla nascita del nuovo operatore.

6 agosto 2015 – CK Hutchison e VimpelCom annunciano di aver raggiunto un accordo per una joint venture paritetica per la gestione delle loro attività di telecomunicazioni in Italia.

1 settembre 2016 – La Commissione Europea approva la joint venture tra CK Hutchison e VimpelCom. La joint venture sbloccherà investimenti per 7 miliardi di euro in infrastrutture digitali, contribuendo alla crescita del Paese. I clienti beneficeranno di un significativo miglioramento della velocità di download e della copertura 4G/LTE, di una più elevata affidabilità dei servizi e di una maggiore forza competitiva. L’integrazione delle due reti, unita a ulteriori investimenti significativi, garantirà ai clienti italiani una qualità di rete ineguagliabile e accelererà lo sviluppo di servizi sempre più avanzati in banda larga mobile e fissa.

25 ottobre 2016 – CK Hutchison e VimpelCom ricevono l’approvazione definitiva dal Ministero per lo Sviluppo Economico (MISE) per la joint venture paritetica in Italia delle rispettive controllate, 3 Italia e Wind Telecomunicazioni. Arriva anche il parere positivo di Agcom, dopo la verifica che la fusione dei gruppi telefonici H3G e Wind non supera i tetti antitrust italiani né il tetto del 20 per cento dei ricavi del Sistema integrato delle comunicazioni (Sic), ovvero che le società partecipanti all’operazione non conseguono ricavi nel settore delle comunicazioni elettroniche superiori al 40 per cento dei ricavi complessivi.

Con la fusione di Wind e H3G in un unico operatore si creano le condizioni per l’ingresso sul mercato italiano di un altro operatore di rete mobile, la società di telecomunicazioni francese Iliad.

Pierluigi Sandonnini

fonte immagine

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il
7 nov 2016
Link copiato negli appunti