Windows 10: c'è un problema con le Live Tile

Windows 10: c'è un problema con le Live Tile

Microsoft perde un sottodominio dedicato alla gestione dei feed RSS per consentire ai webmaster di mostrare aggiornamenti nelle Live Tile di Windows.
Windows 10: c'è un problema con le Live Tile
Microsoft perde un sottodominio dedicato alla gestione dei feed RSS per consentire ai webmaster di mostrare aggiornamenti nelle Live Tile di Windows.

Mentre fervono i preparativi per il rilascio del May 2019 Update (previsto per il mese prossimo), il gruppo di Redmond si trova a dover fare i conti con un problema che riguarda i suoi sistemi operativi: Windows 10 e il meno recente Windows 8. Il ricercatore tedesco Hanno Böck è riuscito a registrare il sottodominio “notifications.buildmypinnedsite.com” lasciato incustodito da Microsoft.

BuildMuPinnedSite e le Live Tile

È legato a un’iniziativa messa in campo negli anni scorsi, in concomitanza con il lancio di Windows 8. L’obiettivo è quello di permettere ai gestori dei siti di mostrare gli update pubblicati all’interno delle Live Tile presenti nel menu Start della piattaforma. Una funzionalità attiva anche nel successivo Windows 10. Più nel dettaglio, l’indirizzo è stato messo a disposizione dei webmaster per convertire i loro feed RSS nel formato corretto, così da mostrare notizie e aggiornamenti direttamente all’interno dei menu del sistema operativo. È utilizzato da migliaia di portali tra i quali citiamo Engadget, BGR.com e Mail.ru.

Le Live Tile del sistema operativo Windows 10

Al momento il servizio non funziona e nelle Live Tile degli utenti compare un messaggio di errore. Questo perché Böck, trovando il sottodominio libero, l’ha registrato e associato al proprio account Azure, evitando così che lo potessero fare malintenzionati, abusandone, magari con lo scopo di sfruttare questo canale di accesso ai PC degli utenti per l’esecuzione di codice o per mostrare contenuti inappropriati.

Il ricercatore dichiara di aver avvisato Microsoft del problema, ma di non aver al momento ottenuto alcuna risposta. Afferma inoltre di non poter mantenere il sottodominio in gestione a lungo, poiché il traffico generato non è indifferente e la sua gestione richiede una spesa. Una volta liberato, se il gruppo di Redmond ancora non sarà intervenuto, potrà essere registrato da chiunque.

Per il momento, il consiglio rivolto ai webmaster è quello di rimuovere il meta tag HTML incluso nelle pagine per la comunicazione con l’indirizzo o, in alternativa, fornire un file XML formattato ad hoc per l’interazione con le Live Tile, senza passare dall’host in questione.

Fonte: ZDNet
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Pubblicato il
18 apr 2019
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