Windows Azure esce dai datacenter di Microsoft

Windows Azure esce dai datacenter di Microsoft

Microsoft ha annunciato una versione pacchettizzata della sua piattaforma Windows Azure. I clienti potranno utilizzare per creare ciascuno la sua propria nuvola
Microsoft ha annunciato una versione pacchettizzata della sua piattaforma Windows Azure. I clienti potranno utilizzare per creare ciascuno la sua propria nuvola

Con la collaborazione di alcuni noti produttori di hardware, ieri Microsoft ha sfruttato il palcoscenico della Worldwide Partner Conference di Washington per lanciare Windows Azure Appliance, una soluzione che permette alle grandi aziende di creare cloud private da far girare all’interno dei propri datacenter.

Negli scorsi cinque mesi Microsoft ha commercializzato Windows Azure esclusivamente sotto forma di software-as-service : questo modello prevede che il cliente acquisti esclusivamente i servizi di cui necessita, lasciando che questi girino sui server del provider (in questo caso Microsoft). Windows Azure Appliance dà ora la possibilità alle aziende di acquistare la licenza d’uso della piattaforma di cloud computing made in Redmond – composta dal sistema operativo Windows Azure e dal database SQL Azure – e, insieme ad essa, l’hardware necessario per farla girare e gestirla. I clienti di Microsoft potranno scegliere se usufruire dei servizi di Windows Azure Appliance internamente o rivenderli a terze parti.

Il nome del prodotto potrebbe risultare fuorviante, dando l’idea che Windows Azure Appliance giri all’interno di una singola macchina: in realtà questa soluzione comprende generalmente almeno un migliaio di server, e può essere fornita sotto forma di container precablati da installare al di fuori degli edifici aziendali. “L’appliance funziona solo su configurazioni hardware (server, rete, storage) completamente definite da Microsoft” si spiega in questo post del Blog Team TechNet Italia . Il target di Windows Azure Appliance è costituito da grandi service provider, agenzie governative e, più in generale, quelle aziende di grandi dimensioni che desiderano avere il completo controllo della loro infrastruttura di cloud computing (ad esempio le società finanziarie).

“Il vantaggio dell’uso di queste appliance è la possibilità di avere il completo controllo dell’infrastruttura, beneficiare di una piattaforma di cloud, poter aderire in modo semplice alle richieste di legge, definire l’esatta locazione geografica delle proprie applicazioni anche in relazione a quella dei propri dati” si spiega nel succitato post di Microsoft Italia.

Tra i primi clienti di Windows Azure Appliance c’è eBay , che negli scorsi mesi ha già testato la piattaforma di BigM per l’hosting dello store ipad.ebay.com . Nel corso dell’anno la famosa società d’aste online migrerà buona parte della sua infrastruttura su Windows Azure, installando i relativi server direttamente all’interno dei suoi datacenter.

Tra i partner che venderanno server preconfigurati per Windows Azure Appliance ci sono HP, Dell e Fujitsu. Al di là di questi produttori e di eBay, Windows Azure Appliance non è al momento disponibile ad altre aziende: il lancio effettivo del prodotto, con l’annuncio dei dettagli su disponibilità e costi, verrà effettuato più avanti nel tempo.

Per maggiori informazioni su Windows Azure Appliance si rimanda al comunicato stampa ufficiale, a questo post del Microsoft Blog ed a questa approfondita analisi pubblicata da The Register .

Alessandro Del Rosso

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il
13 lug 2010
Link copiato negli appunti