Windows ritira il pacco formato famiglia

Windows ritira il pacco formato famiglia

Si conclude prematuramente la promozione Family Pack per Windows 7. Redmond annuncia l'esaurimento delle scorte, gli osservatori dubitano
Si conclude prematuramente la promozione Family Pack per Windows 7. Redmond annuncia l'esaurimento delle scorte, gli osservatori dubitano

“Grazie per l’interessamento. L’offerta Windows 7 Family Pack è terminata”. È stato annunciato così, laconicamente, che l’offerta software di Microsoft destinata alle famiglie non arriverà neanche a mangiare il panettone. Chi avesse già organizzato party natalizi a tema “7” può ripiegare i festoni.

Quello delle offerte commerciali destinate alle “famiglie” di computer è una pratica, per esempio, largamente utilizzata da Apple che con Snow Leopard permette di aggiornare da Leopard e ottenere più licenze per 49 euro. Un’offerta fissa nel listino di Cupertino, spesso anche collegata a prodotti come iLife e iWork. L’ offerta di Redmond comprendeva le licenze per tre aggiornamenti a soli 149,99 dollari , mentre attualmente ogni singola licenza ne costa 119,99.

Microsoft aveva già annunciato che l’iniziativa avrebbe avuto un’inizio e una fine, limitata sia geograficamente che temporalmente. Le tempistiche hanno però sorpreso , non essendo durata neanche due mesi e non arrivando fino alle feste, periodo in cui ci si attende i maggiori incentivi agli acquisti.

Nessun dato quantitativo o qualitativo è stato divulgato da Redmond, ufficialmente il prodotto è esaurito: tuttavia gli osservatori dubitano di tali motivazioni, visto che si tratta di un prodotto riproducibile virtualmente all’infinito. Si trova ancora, tra l’altro, su Amazon che vende alcuni family pack, nuovi o usati, mentre altri rivenditori hanno già annunciato il sold out .

Le motivazioni dietro la scelta di Microsoft sarebbero meno chiare : alcuni rilevano come il calo delle vendite di Windows nell’ultimo quarto potrebbe spingere Redmond a voler spremere le feste fino in fondo, non potendosi permettere di perdere nessuna possibile entrata. Con questa scelta, inoltre, Microsoft sembra sottovalutare l’ipotesi in cui un utente potrebbe essere spinto ad acquistare solo una licenza da utilizzare per tutti i PC posseduti, comportamento spesso ritenuto legittimo dal consumatore che andrà così ad arricchire le fila dei pirati anche se armato di buone intenzioni.

Claudio Tamburrino

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il 9 dic 2009
Link copiato negli appunti