Roma – Il servizio Windows Update , introdotto con Windows 98, ben presto è diventata una delle funzionalità di più frequente utilizzo da parte degli utenti di sistemi operativi Microsoft, soprattutto ora che Windows XP l?ha integrata nel suo sistema di auto-aggiornamento. E proprio questo fatto ha forse spinto Microsoft, negli ultimi tempi, a rilasciare patch per Windows XP con più frequenza e tempestività rispetto al passato.
Windows Update, nella sua ultima implementazione per Windows XP, per default prevede che l?utente acceda all?apposita area web dove possono essere controllati gli aggiornamenti disponibili e proposti quelli da installare.
Sono previsti tre tipi di aggiornamenti:
1) quelli importanti (che vengono selezionati per il download nella impostazione standard di Windows XP)
2) quelli consigliati
3) quelli dei driver per le periferiche installate
Come nel passato, tali aggiornamenti non sempre si possono scaricare in locale, ma possano solamente essere installati via Internet, costringendo spesso gli utenti a riscaricare la stessa patch più volte nel caso si posseggano più PC (per gli amministratori di rete sono previsti strumenti più avanzati di gestione e installazione degli aggiornamenti su più sistemi).
Per aggirare la filosofia “usa e getta” praticata, di default, da Windows Update, è possibile ricorrere ad una piccola opzione (ben poco pubblicizzata) dello stesso Windows Update: attraverso questa opzione è possibile salvare in locale – in una cartella a scelta ? le patch e i bug fix scaricati ? insieme ai link verso le pagine web che contengono informazioni relative ad ogni aggiornamento.
Ecco le istruzioni per attivare ?Catalogo di Windows Update?, la funzione che permetterà l?archiviazione di tutti gli aggiornamenti.
Lanciare Windows Update e successivamente selezionare ?Personalizza Windows Update?. Attivare l?opzione ?Visualizzazione del collegamento al Catalogo di Windows Update nella sezione Vedere anche? e cliccare su ?Salva Impostazioni? per abilitare tale modifica.
Cliccare su ?Catalogo di Windows Update? (nella colonna ?Vedere anche?).
Tale voce dà accesso a due opzioni: ?Trova aggiornamenti per i sistemi operativi della Microsoft? e ?Trova aggiornamenti driver per le periferiche e i dispositivi hardware?.
Selezionare la prima opzione. A questo punto è possibile scegliere il sistema operativo per il quale si vogliono ricercare gli aggiornamenti e, dulcis in fundo, la lingua di tale sistema operativo.
Ora selezionare il sistema operativo di cui si dispone (tipicamente, ?Windows XP Professional?) e la lingua relativa (tipicamente, quella italiana), quindi scegliere il tipo di aggiornamento (importante, consigliato o multilingue).
Adesso si avrà a disposizione la schermata nella quale poter scegliere gli aggiornamenti da installare e, questa volta, sarà visibile anche una voce chiamata ?Raccoglitore download?: cliccandoci sopra, dopo avere scelto l?aggiornamento da installare, sarà possibile fornire la cartella interna al PC nella quale salvare gli aggiornamenti selezionati.
All?interno di ogni cartella (ne viene creata una per ogni patch scaricata) sarà possibile trovare, come detto in precedenza, l?eseguibile che installa la patch e un link alla pagina web che contiene le relative informazioni: di sicuro, una bella comodità.
Ufficialmente Microsoft sostiene che l?abilitazione del Catalogo di Windows Update sia rivolta ai soli utenti esperti e, per questo motivo, di default viene disabilitata. Tuttavia cercando nella ?Guida in linea e supporto tecnico? non viene fatto alcun cenno al fatto che abilitando il ?Catalogo di Windows Update? si possano salvare in locale le varie patch.
Certo, un utente poco esperto potrebbe involontariamente causare dei malfunzionamenti se dovesse installare gli aggiornamenti in questo modo, ma il rischio è invece di penalizzare l?utente esperto che desidera invece avere accesso alle funzionalità più avanzate del proprio sistema operativo.
Tenendo conto di quanto le connessioni a larga banda, specie in Europa, siano ancora ?merce rara?, è indubbio che il fatto di poter scaricare e conservare le patch in locale possa far risparmiare spesso svariati megabyte di download ogni qual volta si ha la necessità di riutilizzarle.
Prima di concludere, ho realizzato un piccolo esperimento che, ancora una volta, dimostra perché nelle aziende sarebbe sempre preferibile installare le versioni di Windows in lingua inglese.
Ecco il numero di aggiornamenti trovati il 03/04/2002 per Windows XP Professional nelle lingue inglese, norvegese, italiano, tedesco e giapponese:
inglese:
Aggiornamenti importanti e Service Pack: 13
Aggiornamenti consigliati: 17
Funzionalità multilingue: 0
tedesco
Aggiornamenti importanti e Service Pack: 12
Aggiornamenti consigliati: 16
Funzionalità multilingue: 0
giapponese:
Aggiornamenti importanti e Service Pack: 11
Aggiornamenti consigliati: 17
Funzionalità multilingue: 0
norvegese:
Aggiornamenti importanti e Service Pack: 10
Aggiornamenti consigliati: 6
Funzionalità multilingue: 0
italiano:
Aggiornamenti importanti e Service Pack: 7
Aggiornamenti consigliati: 9
Funzionalità multilingue: 0
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qualita...
prendete un cd con protezione e lo stesso cd senza protezione (siti americani)...poi ascoltate i cd su impianti ad alta qualita...vedrete che differenza...AnonimoI PROMO SU VINILE
ESCONO MOLTO PRIMA I VINILI CHE I CD VINILI PROPRIO NON VENGONO STAMPATI ... VAMMI A PROTEGGERE IL VINILE CANE :)AnonimoRe: qualita...
- Scritto da: blah> prendete un cd con protezione e lo stesso cd> senza protezione (siti americani)...> poi ascoltate i cd su impianti ad alta> qualita...vedrete che differenza...Questo non è vero... è la solita leggenda metropolitana...AnonimoRe: qualita...
ma se gran parte dei sistemi di protezione si basa sull'inserimento di errori nelle tracce, errori che vengono corretti per interpolazione dai comuni lettori cd audio.pensi che questo tipo di protezione non determini un deterioramento della uqlaità audio? forse su un impianto poco sofisticato non te ne accorgi ma su un impianto di lato livello si!AnonimoRe: qualita...
> Questo non è vero... è la solita leggenda> metropolitana...dipende dal cd (alcuni meno peggio degli altri) pero se l'ascolti su un impianto come si deve vedrai che differenza...AnonimoRe: qualita...
- Scritto da: Bleah> > > - Scritto da: blah> > prendete un cd con protezione e lo stesso cd senza protezione (siti americani)...> > poi ascoltate i cd su impianti ad alta qualita...vedrete che differenza...> > Questo non è vero... è la solita leggenda metropolitana...Ti sbagli, e' proprio vero.I CD protetti introducono apposta errori nelle tracce, cosicche' i lettori CD normali sono costretti a effettuare correzioni e interpolazioni. Quando il CD e' nuovo, la differenza forse non si nota (l'impianto di buona qualita' di solito corregge bene gli errori); ma, appena il CD inizia a deteriorarsi - graffi, umidita', ditate - gli errori in piu' fanno si' che il lettore non riesca piu' a fare le correzioni e le interpolazioni siano meno precise.A questo punto, l'unica soluzione e' scendere sotto casa e comprare il CD pirata, che ha meno problemi e dura piu' a lungo dell'originale ...... E a questo punto mi sorge un dubbio: le protezioni sono contro o pro pirateria?Se ad esempio davanti a un giudice un acquirente di CD pirata sostenesse che non ha voluto comprare un prodotto pirata, ma un prodotto diverso dall'originale in quanto di qualita' migliore?AnonimoRe: qualita...
- Scritto da: Tullio Andreatta>> interpolazioni. Quando il CD e' nuovo, la> differenza forse non si nota (l'impianto di> buona qualita' di solito corregge bene gli> errori); ma, appena il CD inizia a> deteriorarsi - graffi, umidita', ditate -> gli errori in piu' fanno si' che il lettore> non riesca piu' a fare le correzioni e le> interpolazioni siano meno precise.Grazie tante, se graffi un cd o lo riempi di ditate di olio industriale, sfido che l'audio peggiori...AnonimoRe: qualita...
- Scritto da: blah> prendete un cd con protezione e lo stesso cd> senza protezione (siti americani)...> poi ascoltate i cd su impianti ad alta> qualita...vedrete che differenza...Infatti ho un buon impianto e ho deciso di evitare di comprare cd con protezione tanto vale allora comprare il cd dal marocco, compro l'originale solo se c'è la quialità.Anonimo"... Questa politica pagherà?"
"... La domanda che tutti si pongono è: questa politica pagherà?"NO.AnonimoRe:
Un saggio frequentatore dei forum di PI - di nome ALIEN - una volta inviò un messaggio molto genuino con cui io mi trovai assolutamente d'accordo:"UNA GIGANTESCA SCORREGGIA LI SPAZZERA' VIA"Spazzerà via questi idioti che, rilevati dei cali di vendita, non sanno fare niente di meglio che alzare i prezzi e introdurre assurde protezioni.Dico "assurde", perché - come al solito - chi finisce per rimetterci è l'utente onesto, quello che compra questi CD protetti e che poi spesso ha problemi nel riprodurli sui PC o a realizzare delle compilation personali.Ma allora, se il destino degli onesti è quello di spendere 20 euro per poi prendersela puntualmente in quel posto, allora forse è il caso di diventare disonesti ;).Io ho smesso da anni di acquistare materiale nuovo e , se la situazione è questa, non ricomincerò di certo a comprare.mARCOs- Scritto da: Te salut> "... La domanda che tutti si pongono è:> questa politica pagherà?"> NO.AnonimoRe:
- Scritto da: Te salut> "... La domanda che tutti si pongono è:> questa politica pagherà?"> > > > Si, questa politica farà sì che la gente comprerà sempre meno CdAnonimoAnche i rutti
Di questo passo proteggeranno anche i rutti.Poi un bel giorno si faranno un po' di conti e noteranno che qualcosa non quadra:spese per produzione musicale: 100.000 eurospese di registrazione: 50.000 eurospese di protezione CD: 500.000 euro--------------------------------------------incassi vendite: 250.000 europassivo: -400.000 euroBUUUUUUM!!!Naturalmente mi auguro di no, ma se va avanti questa "pollitica"...AnonimoSe voglio crearmi un CD misto?
Mi pare sia legale per uso proprio crearsi un CD con su qualche canzone di un cantante (quelle che mi piacciono) e qualcuna di qualche altro cantante. Io di solito mi creo un CD con 10-15 cantanti diversi. Ora per crearmeli devo reperirli su internet. Così come è legale crearsi una copia da usare magari in spiaggia con il conseguente deterioramento del CD (sabbia e sale). è ora di dire basta. Non comprate più nessun CD bloccato. Devono capirla che è unicamente una presa in giro. Devono pure capire che i blocchi dei CD costano (pagati da noi per di più) milioni e dopo pochi giorni c'è gia chi è capace di aggirarli. Fatto ciò li mette su internet.AnonimoRe: Se voglio crearmi un CD misto?
... cosaaa? ma... ma tu... sei un pirata!... Vuoi ascoltare la musica che piu' ti piace, e quindi sei un pirata! ;-)Comportati da consumatore onesto e paga senza fiatare i cd che ti propinano loro! Asociale e anticonformista che non sei altro!! :-)))))))))A parte gli scherzi, il risultato di questa folle corsa alla protezione non portera' che ad una inevitabile conclusione: ogni singolo artista si gestira' autonomamente dal proprio sito la propria politica commerciale. Aiutamoli a capire come si fa! ;-)- Scritto da: Andrea> Mi pare sia legale per uso proprio crearsi> un CD con su qualche canzone di un cantante> (quelle che mi piacciono) e qualcuna di> qualche altro cantante. Io di solito mi creo> un CD con 10-15 cantanti diversi. Ora per> crearmeli devo reperirli su internet. Così> come è legale crearsi una copia da usare> magari in spiaggia con il conseguente> deterioramento del CD (sabbia e sale). È ora> di dire basta. Non comprate più nessun CD> bloccato. Devono capirla che è unicamente> una presa in giro. Devono pure capire che i> blocchi dei CD costano (pagati da noi per di> più) milioni e dopo pochi giorni c'è gia chi> è capace di aggirarli. Fatto ciò li mette su> internet.AnonimoRe: Se voglio crearmi un CD misto?
Purtroppo so di essere un pirata acquistando i CD originali e togliendo unicamente i 3-4 brani che mi piacciono per importarli su di un CD masterizzato. Me ne vergogno pure. Purtroppo è quasi impossibile trovare il CD che ti piace interamente (gusti sono gusti). Di solito lo acquisti per 3-4 belle canzoni prezzo folle`.- Scritto da: The Musician> ... cosaaa? ma... ma tu... sei un pirata!...> Vuoi ascoltare la musica che piu' ti piace,> e quindi sei un pirata! ;-)> > Comportati da consumatore onesto e paga> senza fiatare i cd che ti propinano loro!> Asociale e anticonformista che non sei> altro!! :-)))))))))> > A parte gli scherzi, il risultato di questa> folle corsa alla protezione non portera' che> ad una inevitabile conclusione: ogni singolo> artista si gestira' autonomamente dal> proprio sito la propria politica> commerciale. Aiutamoli a capire come si fa!AnonimoAbbassare il prezzo dei CD
Ormai è già stato scritto, riscritto e ridettotantissime volte: il costo di un CD nuovo NONdeve superare i 10 euro se si vuole ottenere unaripresa delle vendite.D'altronde mi sembra che i margini ci siano piùche abbondanti; in questi ultimi anni nonostantei piagnistei delle case discografiche i prezzinon sono calati, anzi sono aumentati. Tutte leaziende in momenti di crisi rivedono sempre leloro strategie per contenere i costi ed abbassarei prezzi ma in questo settore stiamo assistendoall'incontrario. Segno evidente che i margini perlimare i prezzi ci sono eccome! Basta solo volerloSaluti a tutti.AnonimoRe: Abbassare il prezzo dei CD
Certo, e vendendo le Ferrari a un paio di migliaia di euro se ne potrebbero vendere molte di più...Uffa che spossatezza, ogni due per tre c'è qualcuno che ritira fuori 'sto ragionamento...Ragaz, io ho un gruppo che si autoproduce, facciamo concerti e vendiamo il cd durante gli stessi. Il prezzo è di 15 euro e non potrebbe essere di meno, salvo non riducano l'iva (20%) siae (5%) costo del bollino (60 lirette a cd, poche ma per un pezzo di plastichetta adesiva...) etc. Se calcoli che chi vende cd sul serio ha anche altri costi ( e altri volumi, per carità) al massimo i cd potrebbero costare 18 euro (cosa che accade, quando il negoziante non è un furnbacchione che applica ricarichi superiori al 30%)...CiàRock- Scritto da: Angelo> Ormai è già stato scritto, riscritto e> ridetto> tantissime volte: il costo di un CD nuovo NON> deve superare i 10 euro se si vuole ottenere> una> ripresa delle vendite.AnonimoRe: Abbassare il prezzo dei CD
- Scritto da: Rock> Certo, e vendendo le Ferrari a un paio di> migliaia di euro se ne potrebbero vendere> molte di più...> Uffa che spossatezza, ogni due per tre c'è> qualcuno che ritira fuori 'sto> ragionamento...> Ragaz, io ho un gruppo che si autoproduce,> facciamo concerti e vendiamo il cd durante> gli stessi. Il prezzo è di 15 euro e non> potrebbe essere di meno, salvo non riducano> l'iva (20%) siae (5%) costo del bollino (60> lirette a cd, poche ma per un pezzo di> plastichetta adesiva...) etc. > Se calcoli che chi vende cd sul serio ha> anche altri costi ( e altri volumi, per> carità) al massimo i cd potrebbero costare> 18 euro (cosa che accade, quando il> negoziante non è un furnbacchione che> applica ricarichi superiori al 30%)...Sinceramente dubito che la riduzione dell'IVA cambierebbe l'avidità, se non sbaglio è stata abbassata qualche anno fa x i cinema, ma il biglietto aumenta sempre. Però sarebbe interessante vedere cosa succederebbe.Ad ogni modo, mi devi spiegare come mai nel tempo i cd aumentano sempre di prezzo, eppure il cd vergine costa sempre meno, non penso che la parte industriale della produzione e distribuzione abbia costi tanto alti da giustificare prezzi simili.AnonimoRe: Abbassare il prezzo dei CD
Potresti spiegarci perche' sostieni che un cd dovrebbe costare 18 euro? Davvero, io ho cercato di fare due conti, ma davvero non riesco a capire il perche' di una cifra così alta...AnonimoRe: Abbassare il prezzo dei CD
veramente con la produzione in serie diminuisce il prezzo.. e' una regoletta di economia molto semplice.il cd autoprodotto non puo' essere preso ad esempio!!! e' ovvio che costa molto (moltissimo) di piu'..tornando in ambito informatico, dove qui sembrano tutti molto piu' preparati, avete presente i prezzi che riescono a strappare gli importatori da taiwan per i pezzi hardware in grossi volumi? ecco.. la logica è la stessa.AnonimoRe: Abbassare il prezzo dei CD
Questo tuo intervento e' interessante: perche' non proponi un articolo a punto informatico nel quale specifichi come avete calcolato il prezzo dei cd ?AnonimoRe: Abbassare il prezzo dei CD
sapete dov'è il problema?nelle rock star e il modo di vivere. vi è capitato di vedere mtv "vita da rockstar". se il mondo fa sckifo è anche colpa loro. lo stesso vale per i calciatori, ecc. ma mi fate capire perchè io, discografico, devo dire che i guadagni non ci sono!!! ci sono e sono stati abbastanza e se continuo con la politica dell'amuneto lo saranno sempre. il problema nella musica è ad esempio la lobby della siae (avete visto report della RAI), la lobby dei discografici ed editori. Sapete come si risolve il problema: non comprate i cd!!! è semplice, meno vendono più falliscono e forse si levano dalle balle! io dico l'artista promuove se stesso con tour o pubblicità privata, e vedrete che se la musica vale, vende, e senza le major, magari via internet risparmio minimo il 50% sul cd, pago l'artisa, me lo faccio io col masterizzatore. non si paga la stampa, la custodia, la copertina, il trsporto, il ricarico del commerciante, e fin qui lirette, e la parte che compete alle major.ciaoAnonimoSu un punto hanno ragione...
Che i giornalisti deejay e radio usino i cd promozionali per fare copie agli amici, compilation da vendere in discoteca dopo le serate o li trasformino in mp3 da mettere in rete...E poi ovviamente si rivendono l'originale ai negozi d'usato... mai capitato di trovare cd con etichette (neppure la fatica di tooglierle!)con scritto "COPIA OMAGGIO - VIETATA LA VENDITA"? A me, qui a Milano, continuamente...Anzi, secondo me se la smettessero di mandargli copie omaggio forse sarebbe meglio...Eppoi un vero intenditore di musica mica ascolta i dischi sul pc...Insomma, fatemi un piacere, evitatemi una campagna a favore dei "poveri giornalisti musicali"...AnonimoRe: Su un punto hanno ragione...
- Scritto da: BrUtE AiD> > La cosa positiva è che forse anche le radio> (finalmente) cominceranno ad attingere> musica dalla rete legalmente (quella messa a> disposizione dagli artisti emergenti).Vero, ma qui casca l'asino: la differenza infatti la fanno le radio (e relativi deejay) in grado di anticipare le tendenze musicali. Non e' facile trovare persone di tale capacita'. Il futuro comunque e' li'.In teoria, potenzialmente sono proprio le radio quelle in grado, se ben gestite, di essere non da ostacolo ma da cartina tornasole per gli artisti emergenti. Purtroppo invece spesso succede l'esatto contrario, e questo perche' da qualche parte qualcuno un bel giorno penso di alterare gli equilibri naturali che esistevano tra radio, case discografiche, pubblico e autori. Forse tutto questo e' nato dalla politica massiccia e a tratti esasperata alla caccia della royaltie a tutti i costi condotta dalla SIAE negli ultimi anni.Come ho gia detto, presto proteggeranno anche i rutti. Del resto per gli SMS hanno gia' provveduto, no?;-)Anonimomah...
se io prendo l'uscita digitale del mio lettore e la inserisco nell'ingresso della soundblaster e registro il mio mp3...ho copiato comunque il mio brano o no ?Anonimosbagliato
io continuero a registrare la mia musica nel centro sociale sotto casa dove cantano alcuni grandi artisti fra cui ad esempio pavarotti a cui ho dato proprio l'altro giorno un cd di debian gnu/linux stable invece dei soldi del biglietto stamattina e' andato in cina dal maestro xian a cantare all'opera di pechino un'opera che narra le gesta di stallman io invece sono ancora qui perche' devo tirare su da terra le lattine vuote al centro sociale da cui ricavero' energia pulita per volare anch'io a pechino con la debian-mobile che e' come quella di batman ma e' freeAnonimoRe: sbagliato
Dai impegnati di più che così è palese che trolleggi. Dai che ce la puoi fare, molti altri su questo forum possono godere del grado di "Troll master", puoi farcela anche te ma devi smorzare i toni se vuoi screditare linux. Così è troppo evidente, impegnati.- Scritto da: Linucs> io continuero a registrare la mia musica nel> centro sociale sotto casa dove cantano> alcuni grandi artisti fra cui ad esempio> pavarotti a cui ho dato proprio l'altro> giorno un cd di debian gnu/linux stable> invece dei soldi del biglietto stamattina e'> andato in cina dal maestro xian a cantare> all'opera di pechino un'opera che narra le> gesta di stallman io invece sono ancora qui> perche' devo tirare su da terra le lattine> vuote al centro sociale da cui ricavero'> energia pulita per volare anch'io a pechino> con la debian-mobile che e' come quella di> batman ma e' freeAnonimoRe: sbagliato
- Scritto da: mi> Dai impegnati di più che così è palese che> trolleggi. Dai che ce la puoi fare, moltibeh se vuoi tu continua a comprare i cd anzi compra i miei che sono anche registrati beneAnonimoAAAAAHHHHHHH
La musica esce dall'uscita audio digitale/analogica del tuo stereo.Se tu hai un pc con digital in puoi attaccare il tuo lettore cd deck e salvarti in .wav le tracce IN DIGITALE, altrimenti vai in analog con qualunque scheda audio sprovvista di digital in.Dopodiche' masterizzi tranquillamente e addio protezione.MI VOGLIONO SPIEGARE QUELLI DELLA SIAE E LE CASE DISCOGRAFICHE COME E' POSSIBILE PROTEGGERE QUALCOSA CHE DEVE COMUNQUE USCIRE DALL'OUT DEL MIO CD DECK E ARRIVARE AL MIO AMPLI??? ME LO SPIEGATE PER FAVORE? IO NELLA MIA LIMITATEZZA NON CAPISCO COME SI POSSA IMPEDIRE LA COPIA DI UN CD MUSICALE!IO NELLA MIA LIMITATEZZA PENSO CHE IL PIRATONE SE NE FREGA DI PERDERE UN'ORA E MEZZA PER AGGIRARE LA PROTEZIONE E POI FARE QUANTE COPIE VUOLE , MENTRE IL CONSUMATORE CHE ACQUISTA REGOLARMENTE SI TROVA CON CON UN CD CHE COSTA MOLTO E OFFRE POCA VERSATILITA'.Un applauso. I cd continuo a pagarli 10-13 ? alla faccia vostra e del vostro business schifoso. Dimostrazione che si puo' campare vendendo cd di qualita' a basso costo senza spennare i polli di turno...AnonimoE se rovino l'originale?
Con quello che costa un CD originale, ero abituato a fare una copia da ascoltare in macchina, da leggere sul lettore portatile o da ascoltare sul PC in ufficio, per evitare di danneggiare il CD originale portandolo in giro.Con queste protezioni non potrò farlo, e avrò l'alternativa di rischiare di rovinare il CD originale o di dover tornare alle cassette audio.Non sono un "ascoltatore usa e getta", forse le case discografiche pensano di avere come acquirenti solo adolescenti attirati dall'ultimo album e che cessano di ascoltarli dopo un mese.A questo punto io obbligherei le case discografiche a dover fornire una nuova copia gratuitamente (o al solo prezzo del supporto se si vuole essere buoni) a chiunque consegni un originale rovinato.AnonimoRe: E se rovino l'originale?
Hai ragione e se non lo fanno bisogna denunciarli per truffa.AnonimoGrazie, il tuo commento è in fase di approvazioneGrazie, il tuo commento è stato pubblicatoCommento non inviatoGrazie per esserti iscritto alla nostra newsletterOops, la registrazione alla newsletter non è andata a buon fine. Riprova.Leggi gli altri commentiPubblicato il 10 apr 2002Ti potrebbe interessare