YouTube ha strappato gli Oscar alla ABC, dopo 67 anni di monopolio televisivo. Dal 2029 la 101ª edizione degli Academy Awards sarà trasmessa in esclusiva su YouTube, gratis per oltre 2 miliardi di spettatori in tutto il mondo. Un cambiamento epocale.
Dal 2029 gli Oscar saranno solo su YouTube
ABC trasmetteva gli Oscar dal 1961. C’è stata solo una breve interruzione all’inizio degli anni ’70. Sessantasette anni di tappeti rossi, discorsi di ringraziamento infiniti, gaffe imbarazzanti e momenti che sono entrati nella storia della TV. Ora tutto questo passa a YouTube, che ha superato le offerte degli altri concorrenti e si è aggiudicata i diritti esclusivi fino al 2033.
L’ultimo spettacolo di ABC sarà nel 2028. Poi, dalla 101ª edizione in poi, gli Oscar vivranno solo su YouTube. I termini finanziari dell’accordo non sono stati resi noti, ma considerando la posta in gioco, è probabile che Google abbia fatto un offerta che non si poteva rifiutare…
Ma dietro questa svolta, si nasconde un buon motivo. Gli Oscar hanno perso pubblico, dai 55 milioni del 1998 sono passati ai 20 milioni circa degli ultimi anni. Il calo ha spinto l’Academy a cercare alternative, e YouTube, con 2 miliardi di utenti, è parsa la scelta logica. La cerimonia sarà in streaming gratuito per tutti, oltre che su YouTube TV negli USA.
I contenuti extra
YouTube non trasmettere solo la cerimonia principale. Ospiterà red carpet, dietro le quinte, annunci delle nomination, interviste con membri dell’Academy e registi, programmi educativi e podcast. Diventa la piattaforma ufficiale per tutto ciò che riguarda gli Oscar, con contenuti pubblicati durante tutto l’anno. È la scommessa di Google, infatti, è trasformare gli Oscar in qualcosa di più di un evento, rendendo gli Oscar una presenza costante sulla piattaforma.
L’Academy è chiaramente entusiasta di avviare una partnership con YouTube. La piattaforma offre una portata globale che ABC non potrebbe mai garantire. E in un’epoca in cui gli ascolti televisivi stanno evaporando mentre lo streaming esplode, la scelta sembra quasi obbligata.
Ora tocca agli Emmy e ai Grammy…
Le piattaforme streaming hanno già messo le mani su cerimonie di premiazione, Netflix ha i SAG Awards. Ma questa è la prima volta che una delle quattro grandi cerimonie (Emmy, Grammy, Oscar, Tony) abbandona del tutto la TV tradizionale.
Se gli ascolti su YouTube supereranno quelli televisivi degli ultimi anni, è probabile che Emmy, Grammy e Tony seguiranno l’esempio. La TV tradizionale sta perdendo i suoi gioielli della corona, uno dopo l’altro.