Google lo ha detto abbastanza spesso: YouTube non potrebbe sopravvivere senza pubblicità. È il prezzo da pagare per usufruire gratuitamente della piattaforma. Negli ultimi 3 anni circa, ha intensificato la sua lotta contro gli ad blocker, cercando costantemente di impedirne il funzionamento senza mai riuscirci. Allo stesso tempo, il servizio sta rendendo ogni annuncio meno facile da ignorare, anche se accetta di ridurne l’invadenza.
Possiamo capire perché YouTube lo faccia. D’altra parte, ci sono cose inaccettabili, a cominciare dalla diffusione di pubblicità pornografiche. È una piaga non nuova, che purtroppo sembra peggiorare. Un uomo l’ha sperimentato in prima persona quando suo nipote di 7 anni gli ha mostrato la pubblicità trasmessa durante il video che stava guardando.
YouTube, la piaga degli annunci espliciti
Il bambino stava guardando un video di Loserfruit, uno streamer australiano che gioca principalmente a Fortnite. Poi è apparsa una pubblicità in cui una donna si masturbava. Il bambino si è immediatamente recato dallo zio, pensando che si trattasse dell’artista del video, per chiederle cosa stesse facendo e perché non stesse giocando. Va ricordato che è severamente vietato pubblicare immagini pornografiche su YouTube, anche sotto forma di pubblicità.
Il problema è che leggendo i resoconti sui social network ci si rende conto che questa storia è tutt’altro che un caso isolato. YouTube sta combattendo attivamente il fenomeno, bloccando ogni anno miliardi di annunci inappropriati e milioni di account di inserzionisti, secondo le sue stesse dichiarazioni. Purtroppo, molti continuano a sfuggire alla rete, e in teoria la soluzione è semplice: passare a YouTube Premium per 13,99 euro al mese.