Come ha evidenziato TSMC è praticamente impossibile controllare l’intera catena di fornitura, quindi i chip AI arriveranno ugualmente in Cina, seguendo strade alternative alle esportazioni dirette dagli Stati Uniti. Un politico ha anticipato che presenterà un disegno di legge per il tracciamento delle GPU di NVIDIA. Intanto, l’azienda californiana avrebbe interrotto le consegne della GeForce RTX 5090D.
Tracciamento e disattivazione remota?
L’amministrazione Biden ha introdotto diverse restrizioni per impedire l’arrivo in Cina delle GPU di NVIDIA utilizzate per l’addestramento dei modelli AI. Il governo ha recentemente bloccato le esportazioni della GPU NVIDIA H20, causando un danno economico di circa 5,5 miliardi di dollari alle casse dell’azienda californiana. La Cina riesce tuttavia ad aggirare le restrizioni attraverso vari fornitori.
Il democratico Bill Foster, membro della Camera dei Rappresentanti, ha annunciato che presenterà un disegno di legge per il tracciamento geografico e la disattivazione remota delle GPU. Se la “geolocalizzazione” rileverà che si trovano in paesi non autorizzati, le GPU non funzioneranno. La tecnologia di tracciamento già esiste. Viene usata da Google per individuare la posizione dei suoi chip AI nei data center.
Sulle GPU è presente un chip che comunica con un server dedicato. La posizione viene determinata dal tempo impiegato dal segnale per raggiungere il server. Non è invece disponibile al momento una tecnologia che permette di disattivare le GPU da remoto. Bill Foster, ex fisico delle particelle al Fermilab, ha dichiarato che verrà trovata una soluzione.
Secondo Bloomberg, l’amministrazione Trump revocherà alcune restrizioni introdotte da Biden con le cosiddette AI Diffusion Rules che dovrebbero entrare in vigore il 15 maggio. Rimarranno quelle per la Cina, ma verranno cambiate le regole per le esportazioni verso altri paesi.
NVIDIA, che aveva fortemente criticato le restrizioni (come Microsoft), ha apprezzato l’intervento della nuova amministrazione.