YouTube e Google, una vetrina sulla realtà

YouTube e Google, una vetrina sulla realtà

Il Tubo lancia un canale per raccogliere le testimonianze verificate di episodi d'attualità, mentre Google Trends si vuole aggiornare in tempo reale
Il Tubo lancia un canale per raccogliere le testimonianze verificate di episodi d'attualità, mentre Google Trends si vuole aggiornare in tempo reale

YouTube e Google vogliono raccontare la realtà e vogliono farlo in tempo reale: tuttavia, a differenza di Twitter che guarda ai grandi eventi e ad un racconto basato sul montaggio dei contenuti dei suoi utenti, Google vuole basarsi sul citizen journalism e sui dati di Google Trends.

In particolare YouTube esordirà con un canale dedicato alle riprese e testimonianze raccolte degli utenti , con sia feed globali che regionali: si chiamerà YouTube Newswire e i contenuti caricati saranno verificati da un team di editor che si occuperà di fact-checking. Come Twitter con Project Lighting, insomma, anche il Tubo diventa nel caso specifico un vero e proprio editore dei contenuti dei propri utenti.

Il progetto è stato lanciato da Google insieme a Storyful, social media news agency acquisita del nemico storico News Corp nel 2013 e già protagonista di un’ iniziativa simile su Facebook, Facebook Newswire.

Mark Little, direttore e fondatore di Storyful, parla di un progetto ormai quinquennale: collabora con YouTube fin dal 2011 e da allora il volume di video caricati è passato da 48 ore al minuto alle attuali 300 ore al minuto e ha avviato altri due progetti simili con Mountain View, CitizenTube e Human Rights Channel .

YouTube Newswire verrà lanciato in autunno, intanto i canali di Storyful stanno raccontando per esempio il massacro di Charleston e le alluvioni di Oklahoma e Texas.

Google, peraltro, ha aperto un’ulteriore finestra sulla diretta con le nuove funzionalità di Google Trends: il servizio che offre dati sui contatti ricevuti dai suoi siti dà ora la possibilità di vedere in tempo reale i dati legati a determinati argomenti ricercati.
Si tratta di un dato certamente più grezzo di quello offerto dagli hashtag di Twitter e dai contenuti ad essi legati, ma in ogni caso estremamente interessante e che permette a Google di dire la propria nel settore dei dati in tempo reale.
Peraltro il News Lab team di Google Trends offrirà giornalmente un database con le storie maggiormente seguite ed ulteriori informazioni a supporto degli interessati e secondo Google in particolare dei giornalisti.

Claudio Tamburrino

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Pubblicato il
19 giu 2015
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