Esistono poche certezze nella vita: la morte, le tasse, e il fatto che YouTube interromperà il video proprio nel momento cruciale per mostrare pubblicità di prodotti che non si compreranno mai. È il prezzo da pagare per accedere alla più grande biblioteca video del pianeta, dicono.
Ma quante persone pagano davvero quel prezzo? E quante invece hanno trovato modi creativi per aggirarlo? Un sondaggio ha svelato come gli utenti Android guardano YouTube senza interruzioni, e i risultati mostrano una comunità divisa tra chi paga per la pace mentale, chi usa app pirata, e una minoranza sorprendentemente resiliente che ancora sopporta stoicamente ogni singolo annuncio.
Sondaggio YouTube, per evitare la pubblicità è meglio pagare?
Per guardare YouTube senza pubblicità esistono varie alternative, dai browser alle app di terze parti, fino al semplice pagamento di YouTube Premium. Il sondaggio proposto da Android Authority ha raccolto risposte che offrono uno spaccato interessante su come le persone affrontano concretamente il problema degli annunci invasivi.
Il 31% degli utenti preferisce abbonarsi a YouTube Premium. È la scelta principale, ma non abbastanza dominante da rappresentare una maggioranza. Significa che quasi una persona su tre ha deciso che vale la pena sborsare dei soldi pur di non vedere mai più un annuncio. Per questi utenti, la comodità di una soluzione ufficiale che funziona ovunque, telefono, tablet, TV, browser, senza configurazioni complicate vale il prezzo.
Google deve aver fatto qualcosa di buono per convincere quasi un terzo delle persone ad abbonarsi. Non è scontato, visto che oggi la cultura dominante è “tutto deve essere gratis”, senza contare che esistono modi non ufficiali per bloccare gli annunci.
Le app YouTube di terze parti per Android hanno raccolto il 26% dei voti, piazzandosi subito dietro Premium. È un numero impressionante considerando che queste applicazioni vivono in una zona grigia legale e richiedono un minimo di sforzo tecnico per essere installate. YouTube ReVanced è stato menzionato ripetutamente nei commenti come l’alternativa più vicina all’app ufficiale, ma completamente priva di annunci.
ReVanced è l’erede spirituale di YouTube Vanced, che è stato chiuso dopo le pressioni legali di Google. Offre l’esperienza completa di YouTube, stessa interfaccia, stesse funzionalità, ma senza pubblicità e con extra come SponsorBlock integrato per saltare automaticamente le sponsorizzazioni nei video. È la soluzione perfetta per chi vuole tutto senza pagare niente, a patto di accettare che Google potrebbe bloccarla in qualsiasi momento.
I browser con ad-blocker
Il 16% usa browser con controlli video dedicati, di solito Firefox in coppia con estensioni come uBlock Origin e SponsorBlock. È l’approccio old-school che esisteva prima che l’app di YouTube diventasse centrale, guardare tutto nel browser dove si ha il controllo totale sull’esperienza.
Firefox su Android permette di installare estensioni desktop, cosa che Chrome mobile non consente. Questo significa che è possibile bloccare gli annunci, saltare le sponsorizzazioni, cambiare la velocità di riproduzione, e fare tutte le cose che l’app ufficiale non lascia fare a meno che non si paghi. È sicuramente meno comodo dell’app, l’interfaccia browser non è ottimizzata per il mobile, ma funziona e non richiede abbonamenti.
Gli utenti che sopportano gli annunci
Quasi uno su cinque partecipanti al sondaggio ha dichiarato di limitarsi all’app ufficiale tollerando le pubblicità. È un numero sorprendente in un’epoca dove esistono così tante alternative. Significa che il fastidio da solo non è sempre sufficiente a spingere le persone a cambiare abitudini.
Nei commenti sono emersi alcuni casi particolari: persone che guardano YouTube così raramente che le pubblicità passano quasi inosservate, utenti che semplicemente non sono abbastanza infastiditi da fare lo sforzo di cercare alternative, e alcuni che considerano gli annunci un compromesso accettabile per un servizio gratuito.
C’è anche chi ha scoperto di avere Premium senza saperlo: utenti abbonati a YouTube Music hanno commentato con sorpresa che l’abbonamento rimuove anche gli annunci dai video.
La battaglia nei commenti: è giusto pagare?
C’è stata una netta divisione nei commenti riguardo all’idea di pagare in generale. Da una parte, chi difende Premium per comodità, per sostenere i creatori, o semplicemente perché considera il prezzo ragionevole per l’uso che ne fa. Dall’altra, chi mette in discussione il rapporto qualità-prezzo o semplicemente non vuole cedere al modello “paga o guarda pubblicità”.
Entrambe le posizioni sono legittime. Non tutti hanno il budget per abbonamenti multipli, Netflix, Spotify, Amazon Prime, Disney+, e ora anche YouTube? Diventa difficile giustificare ogni spesa mensile. D’altra parte, se si passano ore e ore ogni giorno su YouTube, 13,99 euro al mese sono effettivamente meno di quanto spendi per i caffè settimanali.
Il 5% che non guarda YouTube su telefono
Un piccolo ma intrigante 5% ha dichiarato di non guardare affatto YouTube sul telefono. Sono gli irriducibili del desktop, o forse quelli che hanno veramente rinunciato a YouTube come protesta contro la pubblicità invasiva. Oppure semplicemente preferiscono altri contenuti video su altre piattaforme.
Il 4% ha scelto “altro”, indicando metodi completamente alternativi che il sondaggio non aveva previsto. Probabilmente configurazioni esotiche, servizi VPN combinati con abbonamenti più economici, o soluzioni così di nicchia da non rientrare in nessuna categoria standard.
Come sempre quando si parla di YouTube, le opinioni sono contrastanti. È la dimostrazione del potere che questa piattaforma ha nella vita quotidiana: abbastanza importante da giustificare abbonamenti mensili per alcuni, abbastanza fastidiosa da spingere altri a cercare alternative non ufficiali, abbastanza radicata nelle abitudini che anche chi odia gli annunci continua a usarla comunque.