Zoom: nuove funzionalità IA con tecnologie OpenAI

Zoom: nuove funzionalità IA con tecnologie OpenAI

L'assistente Zoom IQ è stato potenziato con le tecnologie di OpenAI e può eseguire diverse operazioni, come la generazione di risposte contestuali.
Zoom: nuove funzionalità IA con tecnologie OpenAI
L'assistente Zoom IQ è stato potenziato con le tecnologie di OpenAI e può eseguire diverse operazioni, come la generazione di risposte contestuali.

Anche l’azienda di San Jose, nota per la sua piattaforma di comunicazione aziendale, ha annunciato una partnership con OpenAI per integrare nuove funzionalità in Zoom IQ, l’assistente smart che velocizza specifiche operazioni, come la creazione di capitoli per i meeting registrati. Le tre principali novità saranno inizialmente disponibili tramite invito solo per alcuni clienti selezionati. Il rollout globale è previsto nelle prossime settimane.

Zoom IQ con tecnologie di OpenAI

La prima funzionalità che sfrutta le tecnologie di OpenAI è denominata Zoom IQ chat compose. Il modello IA permette di generare risposte basate sul contesto della conversazione. L’utente può scegliere la lunghezza del messaggio (breve, medio o lungo) e il tono, ad esempio formale, informale o amichevole.

Zoom IQ email compose consente invece di sfruttare l’intelligenza artificiale per scrivere la bozza di un’email, tenendo conto del contesto delle conversazioni in precedenti meeting, telefonate o thread. Questa funzionalità è inizialmente disponibile in Zoom IQ for Sales.

Infine, Zoom IQ meeting summary genera un riassunto dei meeting che viene condiviso via chat, calendario o email. Gli utenti che non hanno partecipato alla riunione possono conoscere l’esito senza riprodurre l’intera registrazione.

L’azienda californiana ha annunciato altre novità. Zoom Huddles è uno spazio di coworking virtuale che consente di effettuare una breve videochiamata per chiedere informazioni al collega. Intelligent Director permette invece di ottenere la migliore inquadratura in Zoom Room, sfruttando più videocamere e l’intelligenza artificiale.

Infine, le nuove app Mail e Calendar consentono di accedere alle email di terze parti (ad esempio Gmail e Outlook) e di integrare i calendari di terze parti direttamente in Zoom. Grazie a Zoom Scheduler è possibile programmare i meeting, considerando le informazioni di Mail e Calendar.

Fonte: Zoom
Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il
27 mar 2023
Link copiato negli appunti