3-I Spa, nasce la software house pubblica

3-I Spa, nasce la software house pubblica

Si occuperà di software, servizi e soluzioni per INPS, INAIL, ISTAT, ACN e Pubbliche Amministrazioni centrali: nasce ufficialmente 3-I Spa.
3-I Spa, nasce la software house pubblica
Si occuperà di software, servizi e soluzioni per INPS, INAIL, ISTAT, ACN e Pubbliche Amministrazioni centrali: nasce ufficialmente 3-I Spa.

Il decreto legge approvato nei giorni scorsi, contenente le misure urgenti per l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, ha formalizzato anche la nascita di 3-I Spa. Si tratta della software house pubblica che si farà carico di tutti i servizi inerenti al welfare. Un ruolo non semplice, considerando le recenti evoluzioni dello scenario online e l’intensificarsi delle minacce emerse.

Una software pubblica per l’Italia: 3-I Spa

La conferma è giunta sotto forma di un breve comunicato. È una società a capitale interamente pubblico. Di cosa si occuperà, nel dettaglio? Il compito sarà quello di sviluppare e gestire le soluzioni e i servizi informatici impiegati da INPS (Istituto Nazionale Previdenza Sociale), INAIL (Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro), ISTAT (Istituto Nazionale di Statistica) e Presidenza del Consiglio dei Ministri, ma anche da ACN (Agenzia per la Cybersicurezza -nazionale), Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e altre PA centrali. Riportiamo di seguito il commento del ministro Andrea Orlando.

L’obiettivo è di garantire una gestione dei dati più efficiente e democratica e fornire servizi all’avanguardia per migliorare il benessere della collettività. Un passo avanti per la transizione digitale di tutta la Pubblica Amministrazione.

Rimanendo in tema, lo stesso decreto legge che ha sancito la nascita di 3-I Spa, ha ufficializzato inoltre il lancio del Portale Nazionale del Contrasto al Lavoro Sommerso (tutti i dettagli sono consultabili nell’articolo dedicato). Ancora, ha anticipato al 30 giugno l’introduzione delle sanzioni per gli esercenti che rifiutano di accettare pagamenti elettronici tramite POS.

Nelle stesse ore, l’Italia incassava dall’UE la prima rata da 21 miliardi di euro relativa al PNRR. Al via nelle giornata di ieri anche la pubblicazione della newsletter Italia Domani #inFatti. Con cadenza bisettimanale, fornirà a cittadini e addetti ai lavori notizie e aggiornamenti a proposito delle iniziative inerenti al Piano.

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Pubblicato il
15 apr 2022
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