Vuoi che approfondisca questo punto?
, Posso aiutarti con altro
, Ti interessa saperne di più?
… Sono le domande che ultimamente perseguitano chi usa ChatGPT con una certa regolarità. È come quel cameriere troppo zelante che chiede se va tutto bene ogni tre secondi mentre si sta cercando di mangiare.
Fastidioso è dire poco. Ma c’è di peggio. Questa abitudine di ChatGPT di voler sempre guidare la conversazione può davvero rovinare il tuo flusso di lavoro. La buona notizia, è che si risolve in 30 secondi. Ecco come trasformare ChatGPT da assistente invadente a strumento efficace.
Il trucco per far smettere ChatGPT di fare sempre la stessa domanda
Il problema non dipende né dalla memoria del modello né dall’uso di prompt troppo complicati. La causa si trova in realtà nelle impostazioni, dove nessuno guarda mai. Ecco come liberarsi per sempre dalle domande di follow-up:
Cliccare sulla propria foto profilo. Andare in Impostazioni, in Istruzioni personalizzate, Che tipo di interazione deve usare ChatGPT? e Aggiungere questa singola riga: Non terminare mai una risposta con una domanda.
Salvare. Fine.
ChatGPT smetterà immediatamente di chiedere se si ha bisogno di chiarimenti o si preferisce un approccio diverso. Finalmente risposte pulite che finiscono dove devono finire, lasciando all’utente il controllo della conversazione. L’effetto è immediato e liberatorio. Le risposte diventano più professionali, meno da chatbot ansioso di compiacere.
5 prompt mirati per ottenere risposte più dirette da ChatGPT
1. Chiedere di sfidare le proprie convinzioni
ChatGPT ha un difetto strutturale (come Gemini, Claude e compagnia bella). È programmato per essere d’accordo con noi. Sempre. Anche quando si dicono stupidaggini. Questo non solo è inutile, può essere pericoloso quando si bisogno di feedback reale.
La soluzione è trasformare il chatbot in un critico costruttivo con questo prompt: Metti in discussione le mie convinzioni e offri punti di vista alternativi.
Con questa istruzione, ChatGPT smette di comportarsi come un pappagallo che ripete e valida tutto, e diventa uno sparring partner intellettuale. Non più solo frasi rassicuranti come Hai ragione, ottima idea!
, ma risposte più stimolanti del tipo: Interessante, ma hai considerato che…
.
La differenza si nota subito. Per esempio, con un’idea di business:
Senza prompt critico: È innovativa e promettente, sicuramente avrà successo!
Con il prompt critico: L’idea è interessante, ma il mercato è già affollato da X e Y. Inoltre, i costi di acquisizione clienti potrebbero essere molto più alti del previsto.
2. Trasformare le domande in missioni
GPT-5 capisce il contesto meglio dei modelli che l’hanno preceduto, ma ancora fatica con richieste vaghe. Un prompt come: “Proponi delle idee per una serata” porta quasi sempre a suggerimenti banali. La musica cambia quando la richiesta viene formulata come una missione chiara e dettagliata. Ad esempio: La tua missione è organizzare una serata creativa a Milano, con un budget massimo di 50€, per una coppia che ama l’arte ma non sopporta la folla.
Con un approccio del genere, il modello non si limita a risposte standard, ma elabora proposte mirate, originali e realistiche. La differenza è abissale. Non più lista della spesa di opzioni ovvie (cinema, ristorante, passeggiata), ma un piano dettagliato: aperitivo nel cortile nascosto di Brera durante l’ora blu, visita privata alla casa-museo Boschi Di Stefano (gratis ma su prenotazione), cena sul tardi in osteria fuori mano con menu fisso.
Le missioni funzionano perché danno a ChatGPT un obiettivo chiaro, con dei vincoli ben precisi.
3. Ottenere risposte brevi
Anche ChatGPT-5, più conciso dei predecessori, tende ancora a dilungarsi. Per ottenere risposte chirurgiche, basta aggiungere sempre: Sii diretto e salta eventuali domande di approfondimento.
La differenza, anche in questo caso, si nota subito. Si ottiene l’informazione che serve, niente di più. Perfetto quando si fa una ricerca veloce, o semplicemente non si ha tempo per le dissertazioni.
4. Il reverse engineering applicato ai prompt
A volte capita di avere in mente come dovrebbe essere la risposta di ChatGPT, ma di non sapere quale sia il modo migliore per formulare il prompt. In questi casi è possibile invertire il processo. invece di scrivere la richiesta, si fornisce direttamente un esempio del risultato desiderato e si chiede al chatbot di generare il prompt corretto per ottenerlo.
Per esempio: Ecco il tipo di risposta che vorrei: una lista numerata con 5 idee di marketing, ognuna spiegata in 2-3 frasi chiare. Scrivi il prompt esatto che dovrei usare per ottenere questo tipo di risultato.
In questo modo, è il chatbot stesso a suggerire la formulazione migliore del prompt.
5. Semplificare senza banalizzare
La cosa assurda è che ChatGPT è perfettamente in grado di spiegare la fisica quantistica, ma spesso lo fa in modo incomprensibile. La soluzione non è chiedere spiegazioni “semplici” (che diventano semplicistiche), ma questo: Chiedere spiegazioni “semplici” non basta, perché il rischio è che diventino troppo banali o frammentate.
Un trucco efficace è usare un prompt di questo tipo: Spiegalo come se avessi cinque anni, e non chiedermi se voglio altri dettagli.
La parte decisiva è la seconda. Altrimenti, il modello tende a concludere con frasi come Vuoi che approfondisca questo punto?
.
Ad esempio: Spiegami i buchi neri come se avessi cinque anni, e non chiedermi se voglio altri dettagli.
Possibile risposta: Un buco nero è come un’aspirapolvere gigante nello spazio. Attira tutto quello che gli passa vicino, anche la luce, e per questo appare tutto nero.
Risultato: un testo accessibile, che semplifica, ma non troppo.
Come sbloccare il vero potenziale di ChatGPT
Di solito ChatGPT tende a essere prolisso, gentile fino all’eccesso, e spesso chiede ulteriori conferme invece di dare risposte dirette. Ma ci sono piccoli accorgimenti che ribaltano il suo modo di rispondere.
Presi singolarmente, ciascuno di questi trucchi migliora l’esperienza di utilizzo di un buon 20%. Combinati, trasformano ChatGPT in un assistente completamente diverso: più preciso e meno compiacente. Il segreto è saper mescolare le istruzioni. Ad esempio, una missione chiara unita a una richiesta di sfida diretta produce risposte sorprendenti: La tua missione è quella di esaminare il mio business plan. Metti in discussione ogni ipotesi, sii diretto, non fare domande di approfondimento. Concentrati su ciò che potrebbe andare storto.
In mezzo minuto si ottiene un’analisi severa, ma onesta. Il chatbot di OpenAI è potente, ma nella sua configurazione predefinita non rende giustizia alle sue reali capacità. Sta a noi sbloccare il suo potenziale con i giusti prompt.