Cambiare browser dopo anni di abitudine è come traslocare: scomodo, laborioso, pieno di piccole frustrazioni. Eppure succede, quando qualcosa di sufficientemente migliore rende insopportabile lo status quo.
Comet di Perplexity è quel qualcosa. Non è semplicemente Chrome con qualche funzione AI. È un nuovo modo di intendere la navigazione, un browser che collabora con l’utente invece di limitarsi a mostrarti pagine web. Mentre ChatGPT Atlas fa notizia, ma funziona solo su macOS, Comet è disponibile per tutti, e gratis, per giunta.
Perché usare Comet di Perplexity invece di Chrome
1. Agisce invece di limitarsi a rispondere
La differenza fondamentale tra un browser tradizionale e uno costruito attorno all’intelligenza artificiale sta nell’azione. Chrome mostra le pagine web. Comet completa i compiti.
Se si chiede trova un tavolo in un ristorante elegante nelle vicinanze
non produce una lista di link da cliccare. Produce opzioni concrete con disponibilità reale, recensioni, possibilità di prenotare direttamente. Se si cercano prezzi migliori per scarpe da running
non apre dieci schede di negozi diversi. Mostra un confronto ordinato con link diretti alle offerte migliori.
Ad esempio, se si vuole pianificare un viaggio di tre giorni a Lisbona a gennaio, con hotel vicino al centro, voli da Roma, e con un itinerario semplice, un browser normale restituisce una montagna di siti da confrontare a mano. Comet invece, fornisce hotel selezionati con le recensioni migliori, il riepilogo dei prezzi dei voli, e l’itinerario già strutturato.
Non è semplicemente più veloce, certo, anche. Comet riconosce l’intento dietro la richiesta, non solo le parole chiave. Combina ricerca, organizzazione e pianificazione in un’unica operazione.
2. Scegliere quale modello AI usare per ogni compito
Perplexity utilizza un modello AI proprietario combinato con modelli di terze parti come Claude 3 di Anthropic e modelli di OpenAI (GPT-3.5, GPT-4), ma non solo. Il chatbot Perplexity offre accesso anche a modelli avanzati di terze parti (di OpenAI, Anthropic, Mistral e Meta).
Anche Comet permette di utilizzare diversi modelli di intelligenza artificiale, tra cui i GPT di OpenAI, Luma, Claude, Gemini, Runway, Flux, MidJourney e Suno.
Si può navigare usando uno di questi modelli, o lasciare che il sistema scelga automaticamente il più adatto. E si può cambiare modello mentre si lavora, per confrontare gli approcci. Ad esempio, si può chiedere a GPT-5 di scrivere un paragrafo persuasivo sulle auto elettriche come futuro dei trasporti. Poi passare a Claude 4 per una versione più equilibrata. Infine far riassumere entrambi a Gemini Pro in un unico paragrafo.
Il risultato mostra chiaramente come ogni modello ragioni in modo diverso. A volte può essere utile. Poter scegliere quale modello usare per ogni compito specifico migliora concretamente i risultati.
3. Ottenere riassunti veloci
A volte, i contenuti online sono eccessivamente lunghi, non solo i post, ma anche i video. Comet risolve questo problema con i riassunti automatici che estraggono i momenti chiave dai video e dagli articoli in poco tempo. Non sommari generici, ma sintesi strutturate che mantengono tono e punti salienti.
Ad esempio, si può incollare il link di un’intervista a un cantante famoso e chiedere un riassunto. Il browser analizza l’intera conversazione e restituisce una sintesi organizzata per temi, dall’ultimo album al tour più recente, fino agli annunci personali.
Per gli articoli funziona allo stesso modo, un pulsante nell’angolo superiore della finestra genera automaticamente il riassunto della pagina visualizzata. Poi se la cosa interessa davvero, nulla vieta di guardare il video o leggere l’articolo per intero.
4. Confrontare prodotti senza aprire mille schede
Lo shopping online è diventato un labirinto. Opzioni infinite, prezzi che cambiano, recensioni contraddittorie, specifiche tecniche incomprensibili. Per confrontare anche solo pochi prodotti in modo sensato, servono ore. Comet trasforma tutto questo in un processo guidato. Chiedere “migliori biciclette elettriche sotto i mille euro” non produce una lista caotica di link, ma una selezione curata con tanto di tabella comparativa.
Il browser passa in rassegna i siti migliori, seleziona le opzioni rilevanti, compila tutte le informazioni in formato ordinato: modello, tipo, prezzo, caratteristiche principali, autonomia. Include anche la sezione “caratteristiche da considerare” che spiega su cosa concentrarsi nella scelta. Non solo dati grezzi, ma contesto per interpretarli correttamente. La differenza tra cercare a mano e avere un assistente che lo fa per conto nostro è enorme.
5. Verificare le notizie
Oramai la disinformazione si diffonde più velocemente dei fatti, quindi verificare l’accuratezza delle notizie è diventato lavoro a tempo pieno. Ma non è sempre facile distinguere un’informazione affidabile da un contenuto dubbio, soprattutto quando non si ha tempo o competenze giornalistiche.
Comet include funzionalità di verifica automatica. Basta incollare il link di una notizia controversa, e l’assistente avvia una valutazione dell’accuratezza confrontando l’articolo con fonti attendibili. Mostra quali pubblicazioni affidabili riportano le informazioni essenziali, esamina le statistiche citate, verifica le affermazioni specifiche. Poi fornisce un giudizio contestualizzato: cosa nell’articolo è accurato, cosa è fuorviante, quali dettagli mancano per una comprensione completa.
È una risorsa eccezionale per una lettura critica, ed è utile soprattutto quando si affrontano argomenti tecnici o scientifici, dove valutare credibilità richiede conoscenze specialistiche che la maggior parte dei lettori non possiede.
6. Scovare notizie di tendenza
A volte non serve nemmeno cercare. La sezione Scopri propone automaticamente le notizie del momento, organizzate per categorie come intrattenimento, sport, finanza e tecnologia.
Si possono esplorare argomenti predefiniti o cercare temi specifici. Ogni settore include un riassunto quotidiano completo di illustrazioni, sinossi delle notizie principali con link alle fonti, barra laterale con previsioni di mercato e meteo. È una sorta di quotidiano personalizzato che si aggiorna continuamente, mostrando solo ciò che interessa davvero.
7. Usare modelli specializzati per compiti specifici
Comet è tanto un chatbot quanto un browser. Questa doppia natura lo distingue da Chrome più di qualsiasi altra caratteristica singola.
Aprendo Comet si arriva alla schermata principale del chatbot Perplexity. Sul lato sinistro c’è la sezione “Spazi” con modelli predefiniti che trasformano il browser in assistente specializzato per compiti specifici.
Lo strumento di scansione siti web (Web Site Scanner) cerca qualsiasi pagina e permette di porre domande sul contenuto. L’esperto di pianificazione viaggi (Trip Planner Pro) si concentra su itinerari e logistica. L’assistente finanziario (Money Manager) gestisce budget e investimenti. Ogni modello è ottimizzato per il suo ambito specifico.
Alcuni usano funzioni agente e ricerca di Comet, altri si concentrano solo sul chatbot. Ma tutti offrono un’esperienza più mirata rispetto a chatbot generico che cerca di fare tutto senza eccellere in niente. Per chi non sa esattamente cosa vuole dal browser, i modelli predefiniti sono punto di partenza eccellente per scoprire le possibilità.
Comet Vs. Chrome, chi è il migliore?
Chrome è essenzialmente una finestra sul web, Comet è un assistente che naviga il web per conto dell’utente. Non tutti hanno bisogno di questo livello di assistenza. Chi preferisce controllo totale su ogni aspetto della navigazione potrebbe trovare Comet troppo invadente. Chi ama esplorare manualmente potrebbe sentirsi privato del piacere della scoperta autonoma.
Ma per chi vede la navigazione come mezzo per raggiungere obiettivi piuttosto che come fine in sé, Comet è l’alternativa che stava aspettando. Meno tempo sprecato a cercare, più tempo disponibile per usare ciò che si trova.