Acquisizione iRobot: indagine antitrust UE per Amazon?

Acquisizione iRobot: indagine antitrust UE per Amazon?

Secondo il Financial Times, la Commissione europea potrebbe avviare un'indagine antitrust sull'acquisizione di iRobot da parte di Amazon.
Acquisizione iRobot: indagine antitrust UE per Amazon?
Secondo il Financial Times, la Commissione europea potrebbe avviare un'indagine antitrust sull'acquisizione di iRobot da parte di Amazon.

La Commissione europea avrebbe pianificato il lancio di un’indagine antitrust sull’acquisizione di iRobot da parte di Amazon. Secondo le fonti del Financial Times, l’azienda di Seattle ha ricevuto la richiesta scritta di fornire i dettagli sulla transazione. L’obiettivo dell’autorità è verificare eventuali violazioni della privacy.

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I Roomba spiano gli utenti?

Amazon ha annunciato l’acquisizione di iRobot ad agosto 2022. La somma investita è di circa 1,7 miliardi di dollari. Pochi giorni dopo, alcuni difensori della privacy hanno dichiarato che il vero scopo dell’azienda di Seattle non è entrare nel mercato dei robot aspirapolvere, ma di raccogliere altri dati degli utenti.

Amazon conosce già le preferenze dei consumatori che acquistano sul sito di e-commerce. Altre informazioni verrebbero raccolte tramite i dispositivi Echo e l’assistente personale Alexa. La FTC (Federal Trade Commission) degli Stati Uniti ha avviato un’indagine per valutare l’impatto dell’acquisizione sulla concorrenza. La Commissione europea vuole invece esaminare le conseguenze per la privacy.

I robot aspirapolvere possono creare una mappa dell’abitazione per migliorare l’operazione di pulizia. I modelli più recenti, come i Roomba j7 e j7+ possono anche riconoscere gli oggetti presenti sul pavimento e scattare foto. Il MIT Technology Review ha scoperto che, durante i test del Roomba J7, alcune foto private sono state inviate a Scale AI per addestrare l’intelligenza artificiale che riconosce gli oggetti. Le immagini sono finite anche su gruppi privati di Facebook e Discord.

iRobot ha rescisso il contratto con Scale AI, in quanto sembra che le foto siano state condivise online da alcuni dipendenti, ma l’accaduto ha evidenziato i possibili rischi per la privacy. La Commissione europea non ha ancora avviato un’indagine formale, in quanto non ha ricevuto la notifica dell’acquisizione.

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Pubblicato il
16 feb 2023
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